Giochi da letto: parte 3 - Brikks

Oggi dal lettone ludico parliamo di Brikks, dell’autore di Ganz schon clever e The mind, titolo che riproduce abbastanza fedelmente in un roll & write il noto videogioco Tetris: come gli altri titoli proposti è di facile preparazione e comodo da provare anche distesi.

Giochi collegati: 
Brikks
Voto recensore:
6,7

INTRODUZIONE

Titolo recente per 1-4 giocatori, che dura una mezz’oretta ed usa, come detto, la meccanica del Tetris.

Su una griglia 10x10, infatti, si devono posizionare delle forme geometriche composte da quattro caselle che, come nel Tetris, “calano dall’alto” e si possono spostare. Vince chi fa più punti  ottimizzando i piazzamenti.

 

IL GIOCO

Partita in corso
Partita in corso
Il rapidissimo set-up consiste: nel preparare i dadi, uno a 4 facce ed uno da 6 con i colori al posto dei numeri, un pennarello e due foglietti a giocatore, il primo da usare sul fronte per scriverci ed il secondo come legenda utilizzando il retro. Su quest’ultimo andrebbe posizionato un gettone trasparente per indicare il pezzo ed il verso usciti dai dadi, che però evitiamo di utilizzare per non perderlo fra le coperte.

Sul foglietto troviamo la griglia, il tracciato dei punti vittoria a fine partita ed il tracciato delle energie.

La meccanica è semplice: il giocatore di turno tira i dadi: un d6 con le facce colorate ed un d4 numerato. Ad ogni coppia colore-numero corrisponde una determinata forma da posizionare, che tutti i giocatori dovranno inserire nella propria griglia .

Come nel Tetris è possibile “spostare” il pezzo da posizionare a destra o sinistra durante la caduta ed inserirlo in una fessura abbastanza larga da contenerlo, altrimenti va posizionato sopra lasciando degli spazi vuoti.

Si può modificare l’orientamento della forma utilizzando uno o più pallini energia presenti sulla parte inferiore del foglio, spendendone uno per ogni modifica di rotazione. In alternativa, se ne possono usare cinque per scegliere una qualsiasi forma sul foglio. L’unica cosa che non è possibile fare a differenza del videogioco è modificare in caduta l’orientamento del pezzo.

I giocatori possono, altresì, scegliere di non effettuare il posizionamento, utilizzando una bomba: queste ultime sono tre e se non utilizzate valgono punti a fine partita.

L’energia si riceve coprendo i pallini colorati presenti nella griglia ed utilizzarli permette di sbloccare alcune caselle con una X: quando si raggiungono, si cancellano passi sul tracciato dei punti vittoria.

Quando si completano almeno due righe contemporaneamente, si possono segnare altre caselle sul tracciato dei punti.

Quando un giocatore non può più posizionare e non può/non vuole utilizzare bombe, finisce di giocare. La partita termina quando tutti i giocatori finiscono di giocare.

A fine partita si ricevono punti dal tracciato dei energia, dalle bombe non utilizzate e per le righe nelle quali sono state occupate almeno otto caselle, eventualmente modificate dal moltiplicatore dell’altezza visibile sul lato destro della riga.

È presente anche una variante per il gioco a due, in cui non vengono considerati i punti vittoria, ma vince chi riesce a piazzare ancora un pezzo dopo che l’altro è stato eliminato. Per il resto le regole sono uguali tranne che quando si guadagnano le  X da inserire nella riga dei punti vittoria, questi si trasformano in mini pezzo da 1 quadratino da segnare sul foglio dell’avversario, seguendo le normali regole di vicinanza ad altri pezzi.

Brikks a letto
Brikks a letto

 

CONSIDERAZIONI

Trovo molto carina e tematizzata  l’idea di usare l’energia raccolta sia per incrementare i punti vittoria, che come elemento necessario per ruotare i pezzi.

Tra i vari roll & write però è quello che meno gradisco, ma perché non amo molto il Tetris. Lo consiglio, invece, a chi ne è appassionato e vuole un gioco di questa tipologia, ma che si differenzi un po' dagli altri.

Tra i pregi, ci sono la velocità di preparazione e la dimensione ridotta, ma soprattutto l’immediatezza e la facilità nel proporlo, considerato anche che bene o male tutti hanno giocato a Tetris.

Come già anticipato, nel letto sconsiglio l’uso del gettoncino trasparente, ma sul tavolo è utile soprattutto se si gioca in più di due per tenere traccia delle scelte degli avversari.

La grafica, curata da Anne Pätzke (Carcassonne), è abbastanza chiara ed esplicativa. Lo sfondo nero ricrea l’idea di un cabinato da sala giochi e mio marito (che ne è un grande fan) quando giochiamo non riesce a fare a meno di sentire in sottofondo nella sua testa la nota canzone russa Korobeiniki (il tema del videogioco)!

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