Giants

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Voto recensore:
7,4
Ogni giocatore dovrà erigere i Mohai sugli Ahu migliori dell'isola, ottenendo punti sia per la dimensione del Mohai eretto, che per il corpicapo eventualmente posto su di esso.
I giocatori potranno usufruire dei loro lavoratori, coadiuvati dallo stregone e dal capo tribù.
I lavoratori saranno la forza lavoro, ogni Mohai infatti deve essere trasportato con un numero sufficiente di lavoratori (Mohai taglia 1 = 1 lavoratore, Mohai taglia 2 = 2 lavoratori, Mohai taglia 3 = 3 lavoratori), oppure con l'ausilio dei tronchi di legno (il tronco sostituisce un lavoratore, ma il lavoratore deve comunque esserci (1 Mohai di taglia 2, può essere trasportato da 2 lavoratori, oppure da un lavoratore e 1 tronco; un Mohai di taglia 1 potrà essere trasportato da 1 lavoratore, ma non da 1 tronco...chi lo usa il tronco?!).
In aiuto dei lavoratori c'è il capo tribù che, con la sua forza pari a 3 lavoratori, può dire la sua in ogni caso.
Lo stregone invece ha poteri magici: può difatti evocare l'aiuto di nuovi lavoratori (recluta gli stessi al villaggio), raccogliere i tronchi nella foresta, recuperare nuovi segnalini tribù (necessari per l'asta iniziale e per non farsi "scippare" i Mohai appena scolpiti).

Inizialmente, vengono tirati i dadi per sapere quali Mohai saranno disponibili nel turno, da 0 (Mohai rotto) a 3 (taglia massima). Di seguito i giocatori metteranno all'asta i segnalini tribù e i lavoratori che intendono utilizzare per scolpire i Mohai disponibili (in una mano andranno i segnalini tribù, necessari per stabilire chi sceglierà per primo 1 Mohai, nell'altra un tot di lavoratori il cui numero deve essere sufficiente per scolpire almeno un mohai), sveleranno contemporaneamente i loro pezzi, e procederanno alla scelta dei Mohai.

A questo punto inizia il turno vero e proprio (grazie al segnalino primo giocatore, che ruoterà in senso orario), i giocatori piazzeranno quindi a turno i loro lavoratori, uno o più alla volta, con 0, 1, o 2 tronchi contemporaneamente, quindi il capo (che svolge eventualmente le stesse azioni dello stregone con l'aiuto delle tavolette Rongo), lo stregone (che svolge immediatamente la propria azione), i segnalini tribù (necessari per acquisire le taolette Rongo), fino a che tutti avranno passato il turno.

Quindi si passa alla fase trasporto, chi è in grado di trasportare i Mohai ne trasporterà a turno uno alla volta, oppure trasporterà un copricapo, verso la piattaforma Ahu desiderata. Attenzione, è possibile riservare un Ahu tramite lo stregone, stravolgendo i piani di trasporto degli avversari.
Il trasporto avviene attraverso gli esagoni dove, possibilmente ci sono i propri lavoratori; è possibile utilizzare i lavoratori avversari, e quindi attraversare i loro esagoni, tuttavia pagando punti vittoria a questi. Per ogni Mohai che attraversa un esagono con l'ausilio di un lavoratore avversario, questi riceverà 1 punto vittoria, con l'ausilio del Capo Tribù invece il vostro avversario riceverà 1, 2 o 3 punti a seconda delle dimensioni del Mohai trasportato.
Usate i lavoratori avversari con giudizio, troppi punti allo stesso concorrente potrebbero rovinarvi!

Il turno, e la quarta fase, termina quando tutti hanno mosso (o eretto) i loro Mohai oppure passato.
Quindi il primo giocatore passa il segnalino al giocatore successivo e si riparte.

Il gioco termina quando uno o più giocatori hanno piazzato sul tabellone tutte le loro basette, e quindi eretto tutti i loro Mohai. Le basette verranno ora girate dalla parte colorata e i giocatori acquisiranno i punti in funzione del Mohai eretto: il punto nero sul tabellone viene moltiplicato per la taglia del Mohai ivi eretto, il punto in rosso equivale ai punti dati dal copricapo (se il Mohai ne ha uno in testa). Infine i giocatori riceveranno 3 punti per ogni due metà-tavolette Rongo.

Vince, ovviamente, chi ha più punti.
Pro:
Il gioco è decisamente bello, non solo per la componentistica varia e ricca, (le tribù ad esempio hanno le pedine tutte diverse tra loro, i tronchi di legno sono pregevoli e tutti i Mohai eretti a fine partita sono un colpo d'occhio meraviglioso), non solo per la tematica accattivante, ma anche perché c'è collaborazione tra i giocatori (alle volte forzata, ma pur sempre collaborazione). Il poter perdere o impadronirsi di un Mohai durante la partita, rende il gioco molto combattuto (le tribù sostanzialmente fanno parte un ecosistema molto fragile e in competizione tra loro) e ricco di colpi di scena.
Bisogna difatti stare attenti a non essere troppo "golosi" e saper aspettare il momento propizio per erigere il Mohai giusto nel posto giusto (più lontano verrà costruito, più punti frutterà). Il copricapo darà lustro e valore aggiunto al vostro monolite!

Infine, il conteggio dei punti solo a fine partita può regalare colpi di scena inaspettati!
Contro:
Le meccaniche di gioco le rivediamo in altri titoli, ma d'altronde i giochi in scatola funzionano così.
Se vogliamo proprio trovargli un difetto: la scatoletta con le pedine mischiate durante la partita è superflua, basta sapere quanti uomini abbiamo a disposizione in totale per fare due conti precisi.
Giants funziona comunque bene, molto bene.
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