Introduzione

El Gaucho, creato da Arve D. Fühler e pubblicato dalla tedesca Argentum Verlag, è un titolo medio-leggero di piazzamento lavoratori che incorpora una meccanica di gestione dei dadi e collezione di set. Il gioco, per 2-4 giocatori e della durata di 60 minuti, è ambientato nel mondo delle pampas argentine: catturate e vendete le mandrie più redditizie al fine di guadagnare un mucchio di pesos.

Il gioco

Il tabellone contiene un recinto per tirare i dadi (Rodeo), la Pampa con 4 pascoli per il bestiame e 6 Aree Azione. Abbiamo poi 60 tessere Bestiame raffiguranti mucche di diverse razze con valori da 1 a 12, 32 gaucho – meeples nei 4 colori dei giocatori, 9 dadi e vari segnalini.

La struttura di El Gaucho è molto lineare: all’inizio del round si tirano tutti i dadi nel Rodeo; poi a turno ogni giocatore sceglie 2 dadi, li toglie dal Rodeo e li usa per effettuare azioni. A fine round i giocatori prelevano le mucche eventualmente catturate.

Al nostro turno, con i 2 dadi che abbiamo scelto possiamo fare 3 tipi di azioni nella Pampa e/o piazzare gauchos nelle Aree Azione Speciali. Ogni azione richiede dadi di uno specifico valore: possiamo usarli separati per compiere 2 azioni diverse, oppure sommarli per effettuare un’unica azione di valore maggiore. Diamo qualche dettaglio in più:

• Pampa: su ogni mucca ci sono due numeri, uno più alto e uno più basso. Possiamo fare tre tipi di azione: 1) giocare il numero più alto per piazzare un nostro gaucho in piedi sulla mucca; 2) giocare il numero più basso per piazzare un nostro gaucho sdraiato sulla mucca; 3) giocare il numero più basso per alzare in piedi un nostro gaucho sdraiato sulla mucca. E diciamo subito che solo un gaucho in piedi ha la possibilità di catturare la mucca, ma se ci riuscirà o no si saprà solo dopo che tutti i giocatori avranno piazzato i propri gauchos;
• Azioni Speciali: usando i dadi possiamo piazzare un gaucho in uno o più dei 6 spazi azione del nostro colore allo scopo di “prenotare” la corrispondente Azione Speciale, azione che però non potremo effettuare in questo round ma in un qualunque round successivo. Prima di fare una carrellata sulle Azioni Speciali disponibili vediamo però che succede a fine round.

A fine round riprendiamo tutti i nostri gauchos in piedi e catturiamo le mucche corrispondenti, ma solo se tutte le tessere di un pascolo della Pampa sono occupate da gauchos (in piedi o sdraiati, non importa). Mettiamo le mucche catturate davanti a noi creando una fila (una mandria) per ogni razza o aggiungendole alla mandria della stessa razza se ce n’è già una. Due regole essenziali: 1) le mucche vanno sempre aggiunte a destra della mandria, e 2) le mucche in una mandria devono essere sempre in ordine crescente o decrescente di numero: se non si può piazzare legalmente una nuova mucca, si deve vendere la mandria e iniziarne una nuova. E qui attenzione: la mandria viene venduta a un prezzo pari al valore della mucca più alta moltiplicato per il numero di mucche della mandria. Quindi, vedete un po’ quello che dovete fare.

Durante il nostro turno possiamo effettuare una o più Azioni Speciali, senza usare i dadi ma semplicemente riprendendoci i gauchos che avevamo piazzato sui corrispondenti spazi azione nei round precedenti. Le Azioni Speciali variano la linearità del gioco, consentendo eccezioni: possiamo inserire una mucca catturata in qualsiasi posizione della mandria; ottenere un dado azione virtuale extra di un valore qualsiasi; vendere una mandria a un prezzo maggiorato (+5 pesos); rubare una mucca dalla mandria di un avversario; rialzare 2 nostri gauchos sdraiati nella Pampa o rimpiazzare un gaucho avversario sdraiato nella Pampa con uno nostro in piedi; spostare tessere Bestiame dalla Steppa alla Pampa piazzandoci sopra i nostri gauchos.

Il gioco termina alla fine del round successivo a quello in cui finiscono le tessere Bestiame. Si effettua poi un ulteriore round finale senza usare i dadi (cioè si fanno solo Azioni Speciali, se precedentemente prenotate). Infine si vendono tutte le mandrie ancora invendute, e chi ha più pesos vince!

Considerazioni

a)  Materiali

La componentistica è ottima. Il tabellone è vivacemente illustrato; le tessere Bestiame sono belle grandi e rigide e le mucche sono disegnate bene e in modo molto simpatico; divertente l’idea del recinto 3D in cui lanciare i dadi (tra l’altro anche utile, così i dadi non se ne vanno a spasso per il tabellone facendo danni, come talvolta capita); buoni anche i gaucho – meeples di legno e il resto dei componenti.

b)  Regolamento

Il regolamento è scritto in modo chiaro e ricco di illustrazioni ed esempi, aiutato dalle regole semplici e lineari.

c)  Ambientazione

Nonostante sia un gioco di piazzamento lavoratori, gestione dadi e collezione di tessere, la grafica, le illustrazioni e i materiali aiutano a renderlo coinvolgente dal punto di vista del tema. Anche le regole fanno la loro buona parte, apparendo aderenti all’ambientazione.

d)  Giocabilità, profondità strategica / tattica, interazione e alea

Devo dire che El gaucho è stata una sorpresa in positivo. Dalla lettura del regolamento mi era inizialmente apparso come un gioco carino ma leggero, che in qualche modo mi attirava per la possibilità di giocarlo in famiglia – e questo è motivo per cui l’ho comprato. Alla prova su strada, invece, si è rivelato più complesso di quello che avevo percepito a prima vista.

Dal punto di vista strategico, il titolo è abbastanza piatto. La strategia si limita fondamentalmente a due elementi: gli investimenti che decidiamo di fare su quella o quelle due o tre mandrie, per farle crescere e fruttare bei soldoni; e la pianificazione a breve termine necessaria per gestire correttamente le Azioni Speciali, che possono essere usate solo dal round successivo a quello in cui abbiamo piazzato il relativo gaucho e quindi sono un investimento da utilizzare al momento opportuno.

Il gioco emerge prevalentemente a livello tattico, dove dobbiamo fare i conti con una vasta gamma di opzioni e azioni possibili associate alla gestione dei dadi, nonché con l’opportunità (che in parecchi casi diventa necessità) di ostacolare gli avversari. Bisogna scegliere se fare due azioni o combinare i dadi per farne una sola; capire quali mucche catturare nella Pampa e quando (l’ordine di cattura è fondamentale poiché le mandrie vanno ordinate); tenere un occhio sulle mandrie che stanno formando gli avversari; decidere se conviene pagare meno e piazzare gauchos sdraiati per catturare in round successivi; se riempire il pascolo di gauchos per catturare a fine round o se lasciare tessere vuote per impedire a un avversario di catturare. Occorre poi stabilire se e quando investire in un’Azione Speciale e azzeccare il timing giusto per coordinarla con ciò che succede nella Pampa: cercare mucche a basso costo nella steppa solo se ci sono pascoli pronti per accoglierle nella Pampa; rubare quella singola mucca avversaria che raddoppia o triplica il valore di una mandria prima che l’avversario la venda, o viceversa vendere una mandria prima che l’avversario ci sottragga la mucca migliore; rimpiazzare un gaucho pigro avversario con uno nostro in piedi per catturare una mucca che ci interessa; inserire quella mucca da 12 in una mandria “povera” ma numerosa per realizzare il colpaccio di una vita; guadagnarsi un dado / azione in più nel prossimo round. Insomma, le scelte tattiche a disposizione sono davvero parecchie, e in alcuni momenti particolarmente tesi della partita può accadere di sfiorare la paralisi da analisi.

L’interazione è presente principalmente nella scelta dei dadi, nella competizione nella Pampa e in alcune Azioni Speciali (rubare una mucca avversaria, rimuovere un gaucho avversario sdraiato). Essa rende la partita meno controllabile dal punto di vista strategico, acuendo d’altro canto la necessità di una buona capacità di risposta a livello tattico. L’ordine di gioco avvantaggia i primi giocatori di turno, che possono scegliere tra più dadi e piazzare per primi i gauchos nella Pampa.

L’alea è presente nel lancio dei dadi (e in misura minore nella pesca delle tessere Bestiame). Bisogna però considerare che i primi giocatori di turno ne sono meno influenzati, potendo scegliere tra un gran numero di dadi (giocando in 4, il primo giocatore sceglie 2 tra 9 dadi, il secondo 2 tra 7 ecc.). Inoltre dobbiamo tener presente che metà delle Azioni Speciali sono attivabili con un risultato flessibile di 1-2-3, e che una di queste azioni fornisce un dado virtuale di qualsiasi valore. E anche che le opzioni per usare i dadi sono parecchie considerando la quantità di mucche disponibili, il fatto che ogni mucca ha due numeri diversi e che i due dadi possono essere sommati. In definitiva l’alea c’è ma a mio parere risulta abbastanza gestibile: personalmente non mi è dispiaciuta affatto, ma può essere fastidiosa per chi non la sopporta.

La durata è contenuta: in 2 la partita finisce in mezz’oretta o anche meno, mentre in 3 e 4 i tempi si allungano un po’ soprattutto a causa dell’interazione e della conseguente maggiore complessità delle scelte. A parte la prima partita, comunque, siamo rimasti attorno ai 60 minuti previsti. La presenza di pensatori al tavolo potrebbe causare un po’ di paralisi da analisi.

e)  Scalabilità

Il gioco gira bene ed è godibile sia in 2 che in 3 o 4 giocatori. La competizione nella Pampa (e quindi l’interazione) aumenta sensibilmente con il numero di giocatori, compensata solo parzialmente dal maggior numero di tessere Bestiame disponibili. Non che questo sia un male, intendiamoci.

f)   Rigiocabilità / Longevità

Il setup delle tessere Bestiame è diverso ad ogni partita e garantisce una buona rigiocabilità. La longevità potrebbe risentire del fatto che il gioco rimane comunque simile a se stesso in quanto appunto prevalentemente tattico.

g)  Innovazione

Il titolo non presenta elementi innovativi, ma coniuga in modo gradevole meccaniche ampiamente rodate di piazzamento lavoratori, gestione dadi e collezione di set di tessere.

h)  Dipendenza dalla lingua

El Gaucho è indipendente dalla lingua: tutti i componenti utilizzano esclusivamente numeri e icone. Il regolamento è attualmente edito in inglese / tedesco, ma la versione in italiano è scaricabile dal sito ufficiale dell’editore (http://www.argentum-verlag.de/download/el_gaucho_regeln_it.pdf)

In definitiva El Gaucho mi è piaciuto. Si tratta di un titolo semplice da imparare e leggero come difficoltà, ma presenta una buona profondità tattica e richiede concentrazione per essere giocato al meglio. Può essere tranquillamente proposto a giocatori non particolarmente esperti, purché entusiasti e un minimo temprati (per giocare bene, due conti qua e là bisogna pure saperseli fare). Un giocatore esperto storcerà probabilmente il naso di fronte all’incidenza dell’alea e alla mancanza di controllabilità strategica; a mio parere però El Gaucho rimane sufficientemente complesso sul piano tattico da rappresentare una sfida sì allegra ma anche avvincente e con un discreto livello di interazione. Peraltro il prezzo è decisamente abbordabile, al momento lo si trova sotto i 30 €. Per quanto mi riguarda, promosso!

Elementi di Sintesi

Componentistica: ottima.

Regolamento: chiaro e ben scritto.

Scalabilità: buona da 2 a 4 giocatori. L’interazione aumenta con il numero di giocatori.

Incidenza Aleatoria/Strategica: gioco prevalentemente tattico con una discreta complessità di opzioni. L’alea incide ma è parzialmente controllabile.

Dipendenza Linguistica: nessuna a parte il regolamento, che è comunque scaricabile dal sito dell’editore.