Chinatown

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Voto recensore:
7,0
La mappa di gioco rappresenta la vista dall'alto del quartiere di Chinatown.

Gli edifici sono divisi in quadrati della stessa grandezza (lotti), ognuno contrassegnato un diverso numero (dall'1 all'85). Ad ogni turno ci verranno consegnate a caso delle carte relative ai lotti e delle tessere che rappresentano i negozi che possono essere costruiti in questi lotti. Esistono 9 diversi tipi di Negozi (che vanno dall'orologiaio all'agenzia investigativa, alla radio, alla pescheria), ognuno contrassegnato dal numero (3, 4, o 5) di lotti massimi di cui può essere composto lo stesso negozio.

Una volta che ciascuno ha preso coscienza delle carte lotto e delle tessere negozio in suo possesso inizia la fase in cui è incentrato tutto il gioco, la negoziazione. Tutti i giocatori possono scambiare a piacere fra loro carte lotto, tessere negozio, proprietà di negozi già piazzati e soldi. Questa fase non ha un tempo limite, ma finisce quando tutti i giocatori decidono che le contrattazioni sono terminate. A questo punto inizia la fase di piazzamento dei Negozi in base ai lotti posseduti. Ogni volta che viene piazzata una tessera negozio gli viene posto sopra un segnalino del colore del giocatore, che ne indica la proprietà. Una volta piazzati in mappa, i negozi non possono essere più spostati sul tabellone, mentre può cambiare, grazie alle negoziazioni, la relativa proprietà.

Una volta costruiti, i negozi fruttano una rendita fissa al proprietario: ovviamente, più grande è il negozio, maggiore sarà la rendita. In questa fase viene pescata a caso una carta "Situazione Economica" sempre diversa che indica quali tipi di negozi avranno delle rendite bonus nel turno in corso. I soldi guadagnati serviranno ai giocatori per negoziare con i "concorrenti" e determineranno alla fine del gioco chi sarà il vincitore.
Pro:
Chinatown è un gioco composto da ottimi materiali, la grafica è veramente accattivante, chiara e pulita e ben integrata con un'ambientazione originale ed affascinante. Tutte le carte e le pedine sembrano veramente solide e ben fatte, come la Alea ci ha sempre abituato. Inoltre, essendo composte quasi del tutto da icone, il gioco è completamente "language indipendent".

Chinatown è prevalentemente un gioco di Negoziazione ed è un titolo abbastanza godibile: non dura molto, non necessita di eccessivi ragionamenti o pianificazioni ed è adatto anche ai meno esperti. Tutto è improntato sull'interazione tra i giocatori. Se vi piace questo tipo di meccanica, questo è un gioco che fa per voi.

Il regolamento originale non l'ho neanche toccato: sul sito della Alea ci sono solo le traduzioni in Giapponese ed Olandese (mah!!!), ma comunque il regolamento che ho scaricato qui nella Tana di Alessandro "Jelerak" Mongelli è fatto bene e sopperisce alle nostre necessità.
Contro:
La fortuna è sicuramente presente. Ovviamente, gli amanti dei giochi in cui il fattore aleatorio è poco presente o nullo, con questo titolo storceranno un poco il naso, dato che ogni turno è composto di 3 fasi di pesca a caso (quello delle carte lotto, delle tessere negozio e delle carte situazione economica).

Penso che la grande pecca di questo gioco sia comunque la longevità. Una volta giocata la prima partita, personalmente non ho avuto mai la voglia di rifarne un'altra (nonostante avessi vinto). Il non alto livello di divertimento e la presenza di quei fattori "a caso" menzionati sopra sicuramente non alimentano la rigiocabilità di Chinatown. Se voglio un gioco di negoziazione tipo questo preferisco di gran lunga il più semplice Bohnanza o il validissimo Traders of Genoa...

Infine, nonostante la buona ambientazione, originale ed affascinante, collegata ad una grafica veramente valida, il gioco non spicca in originalità. Le meccaniche sono veramente viste e riviste.
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