Livello dimensionale massimo del wargame, raggiunto quando la simulazione è riferita a un intero conflitto o anche a una situazione geopolitica di grande durata temporale, che ricomprenda più conflitti in successione.
Nello strategico, i giocatori dovranno gestire l'intero sforzo bellico di una nazione, spesso amministrando oltre alle forze armate anche le risorse economiche, il contesto politico e le strutture produttive della stessa.
In tali giochi, i cui turni possono anche rappresentare mesi, se non anni, di tempo, non ci si limiterà, dunque, a muovere delle armate, ma, molto di frequente, si dovrà anche regolare la creazione di nuove unità o il rimpiazzo di quelle esistenti, garantire il mantenimento dei traffici commerciali, ottenere e conservare il supporto della popolazione al proseguimento del conflitto.
Un titolo strategico potrà dunque riguardare l'intera Prima guerra mondiale, come anche il confronto politico-militare che vada dall'inizio del 1900 all'attentato di Sarajevo del 1914 o entrambe le vicende.
È, dunque, il genere della simulazione più variegato e diversificato al suo interno, che solitamente integra fattori sia cinetici che non cinetici per rievocare ampi periodi di tempo e azioni su scala globale o continentale, partendo dalle singole operazioni militari, spesso collegate tra di loro, ma non limitandosi ad esse.
Vista l'estensione territoriale e temporale della sua rappresentazione, che spesso richiedono partite di grande durata con ampie quantità di pedine, i giochi strategici prevedono sia una modalità di campagna globale che singoli scenari specifici più ridotti nella porzione di mappa e nel quantitativo di pezzi utilizzati.
Vedi anche:
Tattico (nel wargame)
Operazionale (nel wargame)
