Giuria Goblin Magnifico

Giuseppe Ammendola "Peppe74"

Giocatore dall’inizio del nuovo millennio, poliedrico, spazia su differenti generi; solitamente gli piacciono gli strategici profondi, il feeling con l’ambientazione e la giuste dose di interazione e competizione, ha un debole per i giochi di civilizzazione.

La svolta ludica si attua quando conosco La Tana dei Goblin, inizia a collaborare al sito e agli eventi; quando si forma la redazione del sito entra a farne parte e l’ha guidata come caporedattore per 2 anni; fa parte sin dalla nascita dell’affiliata milanese. Dal 2010 collabora con la rivista ILSA.

Ha fatto parte sin dalla prima edizione della giuria del Goblin Magnifico e dalla terza edizione la guida come Direttore Artistico.

Mauro di Marco
Mauro Di Marco "dimarco70"

Dopo il periodo di gioco "infantile", si avvicina ai giochi di ruolo, a cui gioca per circa 19 anni. Dal 1994 al 2006 si dedica anche ai giochi di carte collezionabili.
Dal 2004 riscopre il gioco da tavolo, e in particolare il mondo dei giochi "tedeschi" di cui ammira la linearità e la pulizia. In circa 13 anni conosce, impara e gioca a circa 1000 titoli differenti.
Nel 2008 entra nella redazone di ILSA, di cui assume la direzione all'inizio del 2011. Dal 2016 è membro della giuria degli International Gamers Awards. Collabora con la rivista ioGioco. 
Gioca almeno 3 volte alla settimana, con gruppi di gioco molto eterogenei fra loro: la famiglia, un gruppo di giocatori occasionali e uno di "hard gamer".

 

Marco Agzaroth Fregoso
Marco Fregoso "Agzaroth"

Nasce ludicamente con HeroQuest, ma nella parentesi adolescenziale abbandona il gioco per dedicarsi ad altra attività ludica con materiale umano. 
La scoperta della Tana dei Goblin arriva all'inizio del nuovo millennio e con essa l'immersione in un mondo nuovo e sconosciuto: i giochi da tavolo moderni. Da allora divora di tutto, dai german agli american, dai party games ai wargames, dai family a i filler. Per la Tana scrive articoli e recensioni ed è attualmente caporedattore, è membro della redazione della rivista ioGioco e collabora saltuariamente con ILSA ed i canali youtube TG Goblin e Recensioni Minute.
Come hobby ha una famiglia ed un lavoro. 

1bez
1bez

Con il suo dottorato di ricerca ottenuto sviluppando uno studio psicologico sulle professioni legate al mondo del gioco, si ritrova nel ruolo di key speaker in varie conferenze sul tema ludico (Lucca, Ferrara, Venezia). È membro del comitato scientifico dell'Archivio Italiano dei Giochi e docente di gamification nei corsi di cui è titolare.
Membro della giuria del Premio Archimede, è cofondatore e presidente de La Tana dei Goblin Venezia, organizza eventi per la diffusione della cultura del gioco e partecipa alle principali kermesse ludiche nazionali ed internazionali. Ama provare le ultime novità del settore, possedendo una collezione di quasi 700 titoli.

Lucio Pierobon "Iago"

46, anni, sposato con figlia, residente in Germania dal 2015
Giocatore da 35 anni, nel mondo delle associazioni da 25, nella giuria di Magnifico dalla nascita (del premio).
Appassionato di giochi German puri, soprattutto i più complessi, ma con anche un particolare interesse per ferroviari (18xx) e simulazioni sportive e scientifiche
Ama i grandi classici ma anche quegli autori che gli sanno dare un’esperienza immersiva nel tema per quanto astratte possano essere le meccaniche.
Detesta l’alea a posteriori (decido cosa fare e poi vedo se ci sono riuscito), l’applicazione posticcia del tema su meccaniche evidenteme astratte e slegate (alla Knizia, per intendersi) e l’eccessiva e inutile complicazione delle meccaniche (sottogiochi, postille, eccezioni).

Andrea Ligabue Liga
Andrea Ligabue "Liga"

Giocatore appassionato e Ludologo di mestiere. A 16 anni entra nelle file del Club TreEmme, la più antica associazione ludica Italiana, di cui ancora è socio e giocatore,  dove impara a conoscere i giochi di ruolo e i grandi classici del gioco da tavolo. Inizia a collaborare alla realizzazione della ModCon curando la comunicazione e l'area giochi da tavolo. Nella sua carriera di giocatore centra anche alcuni importanti successi: campione Italiano di RoboRally (3 anni), Ave Cesare, Dungeon Twister e Warangel.   Nel 1999 grazie ad una visita in Danimarca conosce Mik Svellov e altri membri dell'International Gamers Awards (IGA), di cui diventa giurato. Al suo ritorno è uno dei primi a portare in Italia i giochi "alla tedesca": Carcassonne, Age of Steam e Purtro Rico tra i primi. Direttore Artistico di PLAY: Festival del gioco, fin dalla sua prima edizione è anche uno degli ideatori della Ludoteca Ideale e della rivista ILSA e uno dei primi affiliati a La Tana dei Goblin.  Scrive di giochi per diversi siti, sia Italiani che esteri. Negli ultimi anni si dedica al lavoro di divulgatore ludico in maniera professionale occupandosi in particolare di formazione alle insegnanti e di uso dei giochi nelle scuole come strumento di sviluppo delle competenze. E' l'ideatore del saluto "Buon gioco", diventato oramai endemico nel nostro settore.

fabrizio aspesi "linx"
Fabrizio Aspesi "Linx"

Quando gli altri giocavano a Monopoly lui giocava a Metropoli. Passando poi a crearsi da solo i propri giochi per mancanza di varietà nel mercato degli anni '80. Poi scopre qualche negozio serio e passa a sperimentare dai giochi di ruolo, a Talisman, fino all'esplosione dei gestionali da Coloni di Catan in poi. Frequentatore e collaboratore della Tana da 20 anni e redattore di ILSA da 10 ama recensire anche severamente i giochi, facendo le pulci alle meccaniche o comprendendo i compromessi raggiunti come solo un autore può fare.
I suoi bambini, abituati a giochi da adulti, gli danno forse una cattiva percezione di cosa siano i giochi "per famiglie".
Dall'edizione 2017, fa parte della Giuria del premio Goblin Magnifico

Valerio Salvi "Lobo"
Valerio Salvi "Lobo"

Ad anni 11 viene "folgorato" dai giochi dell'International Team in primis "Kroll e Prumni" seguito poi da "Zargo's Lords" e da tutti gli altri. Dall'87 inizia ad andare alla CON (quella di Nando dei Giochi dei Grandi dai frati) e dal '90 abbraccia il demone di Warhammer 40.000. Ha ovviamente abbracciato Magic in modo totalitario per un biennio per poi disintossicarsi (parzialmente). Ogni settimana ha il: "quality game" con Gjmbo, Capitano, StarmanFF e Omopelo, una serata dove giocare è bellissimo, ma prendersi per i fondelli è fantastico. Titoli preferiti: notoriamente "Titan" (l'originale) anche se fa cagare, "Civilization" anche se è interminabile, "Puerto Rico" anche se sua moglie è più forte (o ce la fa crede'), "Caylus" anche se non si diverte perché è troppo forte, "Struggle of Empires" anche se picchiano sempre lui perché è troppo forte e "Taboo" che non è un gioco, ma dato che parla più veloce di chiunque altro al mondo, tranne Daniele Luttazzi... Gioca con i rossi, alternativa i neri, mai i verdi e gialli (noti colori da pippe). Ama i "gioconi", ma anche i gestionali tedeschi; abborra quelli dipiazzamento puro (Clans). Al tavolo è amabile e simpatico, odia stare zitto e può essere un filino "aggressivo" se occorre. Essendo un giocatore istintivo -e che giocatore- viene travolto dai maniaci delle meccaniche e non tollera gli affetti da Paralisi da Analisi.  

Pietro Cremona Nonno Goblin
Pietro Cremona "NonnoGoblin"

Dato che la mia prima parola da neonato non fu mamma ma “meeple” fu subito chiaro a tutti che avrei fatto del gioco la mia vera ragione di vita e della successiva laurea in ingegneria un ignobile mezzo per guadagnare soldi a sufficienza da spendere in giochi. Il virus del gioco mi ha contagiato al punto da costruire una casa a misura di “scatola” (parzialmente rovinata da spazi inutili come cucina, bagni e camere da letto) ed a compiere una serie di nefandezze inenarrabili, contribuendo alla fondazione di Club, scrivendo recensioni per varie riviste, partecipando a convention in tutta Europa, eseguendo play-test per numerose ditte, aprendo un sito tutto mio sui giochi ed entrando infine in questa gabbia di matti come “saggio” Nonno.

pennuto77
Carlo Trifogli "pennuto77"

Gioca da sempre grazie ad un fratello, ma approda ai giochi “seri” circa 11 anni fa a causa della cognata, che gli donò I Coloni di Catan. Con internet dalla sua e un conto in banca da prosciugare, il passo dai Coloni alla Tana dei Goblin è stato breve. 
Grazie alla Tana conosce centinaia di splendide persone e spiega migliaia di titoli nelle svariate manifestazioni a cui collabora. Fa parte della Giuria del Magnifico dalla sua nascita e da ancora più tempo scrive per la Redazione della Tana.
È un giocatore onnivoro ma con preferenza per giochi german o ibridi, sebbene frequenti siano le incursioni in territorio american. Ama i giochi eleganti che con poche regole donano grande profondità ma non lo spaventano regolamenti complessi e arzigogolati purché abbiano ragione d’essere.
Ha partecipato diverse volte all'Italian Master, più per la compagnia che per fini tornestici. È l'inviato di punta della Tana a Essen, da cui non manca mai di inviare le sue prove su strada giornaliere: scrivere articoli e leggere regolamenti in vista della fiera lo tiene occupato e lo diverte per mesi.

 

Daniel Zilio Renberche
Daniel Zilio "Renberche"

Daniel "Renberche", ingegnere Informatico, dottorando. Iniziato ai giochi con Trajan, il passo verso la completa immersione ludica fu brevissimo. Ho perso il conto di quanti giochi possiedo e ho giocato finora. Da qualche anno sono nel team di Gioconauta, mentre sono socio della Tana dei Goblin di Padova. I gusti ludici sono prettamente verso il lato german della scala, anche se gioco a tutto, tranne a Il Trono di Spade, Avalon, Intrigue e Unlock, che odio.
Ho una propensione per la divulgazione, tendendo molto spesso a spiegare giochi in modo leggermente pittoresco. Dal 2016 nella giuria del Magnifico.

Matteo Iugal Franceschet
Matteo Franceschet "iugal"

Trevigiano, classe 84. Esperienze ludiche adolescenziali sporadiche e incostanti, fino all'incontro con Magic, verso i 16 anni. Durante una serata della Tana dei Goblin Treviso al negozio dove abitualmente giocava a Magic scopre l'impensato mondo dei giochi in scatola e da quel momento abbandona del tutto l'approccio monotematico.
Giocatore a cui piace provare le ultime novità e stare sempre aggiornato, ma con sguardo curioso e attento al passato. In un gioco apprezza in particolare le meccaniche e il rapporto regole/profondità. Molto interessato agli aspetti di game design e alla storia dei boardgame contemporanei. Attivista ludico: in prima linea nell'organizzazione di eventi  e sempre pronto sul versante della divulgazione. Co-fondatore dell'Associazione Giocatori in Scatola, di cui è parte del direttivo, e membro della Tana dei Goblin Treviso. Dimostratore al PLAY Modena, prima all'area Ludoteca Ideale e poi al Goblin Magnifico dalla sua nascita. Nella giuria del premio dall'edizione 2018.

Maresa Bertolo "Ardesia"
Maresa Bertolo "Ardesia"

Ricercatrice presso il Dipartimento del Design, Politecnico di Milano, dove si occupa di  Game Studies, con attenzione al gioco come veicolo per la comunicazione, l’apprendimento, le buone pratiche e il dialogo sociale. 
Insegna Game Design presso la Scuola del Design del Politecnico.
Socio fondatore di Play Res, segue nell’ambito associativo le attività legate a gioco e ricerca: è responsabile scientifico del convegno annuale Tavola Esagonale, che apre i lavori di Play – il Festival del Gioco, e di Play Research, che raccoglie a Play progetti di ricerca sul gioco e col gioco.
Contribuisce alla ricerca internazionale con articoli, interventi in libri, partecipazione a conferenze; è co-autrice di "Game Design. Gioco e giocare tra teoria e progetto" (Bertolo M. Mariani I, Pearson, 2014).
Dall'edizione 2018, fa parte della giuria del premio Goblin Magnifico.

Andrea Dell’Orco "Killa_Priest"

Il suo primo contatto con il mondo ludico inizia al tavolo di una vecchia osteria, ancora con i pantaloni corti, guardando il padre giocare a carte. Da quel momento in poi è stato un colpo di fulmine. Il primo vero Amore non si scorda mai, ed in questo caso non lo dimentica nemmeno il portafoglio. Magic the Gathering e quelle costose figurine lo hanno scarrozzato per mezza Europa nella vana speranza di diventare un giocatore professionista. Si vocifera che soldi in banca non ne abbia mai visti, ma che almeno si sia divertito.
Altra precoce passione ludica è stata sicuramente il gioco di ruolo, grazie al padre di un amico che usò GIRSA come grimaldello per fargli leggere Il Signore Degli Anelli. Molti altri giochi di ruolo hanno accompagnato la sua esistenza, dal scontato D&D al suo preferito, Cyberpunk 2020.
Il primo vero contatto con i giochi da tavolo moderni ha due nomi, Coloni di Catan e Guillotine, inframezzi tra una sessione gdr e l’altra. Ma è con Puerto Rico che la passione per il gioco da tavolo sboccia del tutto, visto che la pulizia e profondità di questo capolavoro lo stregano. Le cronache riportano che la vita scorreva tranquilla, tra una serata di gioco e l’altra, nella tana Dell’Orco, ma nel 2017, quasi di botto, si riscopre Goblin. Entra infatti in redazione come recensore e volto delle Goblin News. Ovviamente il passo successivo per la dominazione del mondo non poteva che passare dal Goblin Magnifico, per cui fa parte della giuria dall'edizione 2019.

Marco De Carolis "s83m"

Classe atomica '86. Con l'adolescenza il gene mutante del nerdismo si mostra in tutto il suo potenziale: fumetti, manga, anime, GDR, bombe a mano e tric trac.
Fuggito dal tunnel di Magic dopo "Ritorno a Ravnica" (anche se ogni anno passa una nottata sulle nuove uscite del database), si avvicina al gioco da tavolo moderno dopo una serata passata giocando a Caos Nel Vecchio Mondo, in 3 e imparando il regolamento tra una birra e l'altra. Ne rimane folgorato. Per dipanare alcuni dubbi scopre La Tana e immediatamente capisce "quant'è profonda la tana del bianconiglio".
Diventa un onnivoro ludico: Splotter, Ameritrash, 18XX, Roulette Russa, Wargame,Eklund e chi più ne ha più ne giochi.
In Tana fa incursioni notturne nel Venerdì GdT, minaccia telefonicamente Goblin d'Italia, Giurati del Magnifico compresi, e blatera nel podcast della Tana.
Dal 2019 farà danni anche come membro della giuria del Goblin Magnifico.
 

Mariano Sacco“Midgard”

Nato negli anni Settanta, giocatore onnivoro che non disdegna nulla. Ha iniziato a giocare ai giochi da tavolo fin piccolo, fra fratelli e cugini esplorando tutti i giochi MB ed Editrice Giochi. Intorno ai 10 anni arriva anche il manuale base di D&D, inizialmente incompreso e abbandonato, per essere ripreso intorno ai 15 anni quando i giochi di ruolo, per i successivi venti anni, diventano il vero punto di riferimento. Il primo contatto con i boardgame lo ha con Talisman, per poi scoprire: gran parte della produzione Avalon Hill, gli Hex & Counter, gli albori della Fantasy Flight. Arrivato alla trentina, grazie alla Tana e alla moglie Mica, con Caylus e Agricola scopre il lato German. In ultimo, con l’arrivo della famiglia, sono arrivati anche gli astratti, i roll & write ed i giochi per bambini.

Alberto Corocher “korn73”

Dopo le classiche esperienze giovanili, al liceo si allontana dai giochi da tavolo, per riprenderli sporadicamente all’università, alternandoli a giochi d’azzardo e Magic.

L’antico amore riesplode quasi per caso con Alta Tensione, e da lì è un attimo per affiliarsi alla Tana dei Goblin, arrivare a Modena Play dalla porta principale, come dimostratore alla Ludoteca Ideale e poi al Goblin Magnifico.

Intanto Vittorio Veneto è pronta per un’associazione ludica: viene fondata “Giocatori in Scatola”, di cui è presidente, e nel 2016 nasce l’evento Ludica - festa del gioco in scatola.

Attualmente, con due lavori, due figli e una santa donna in casa, non pago delle attività da coordinare, si impegna anche a scrivere qualche articolo per la Tana e, dal 2019, partecipare alla giuria del Magnifico.

David Sugoni “dave2306”

Nato nel 1980, in quella che diventò una ridente cittadina nel momento in cui lo videro in faccia.

Nerd dalla nascita, a 14 anni scopre D&D e la sua vita è definitivamente segnata. Perde, nell’ordine: un anno di scuola, una fidanzata e diversi soldi appresso al nuovo hobby, ma da buon adolescente coscienzioso.... rincara la dose. Inizia a giocare a Warhammer Fantasy battle e ai giochi in scatola e a 18 anni, alla domanda: "Papà mi compri un auto?", la risposta è netta e affettuosa: "Monta sopra uno de quei draghi che ce giochi, e vedi se te porta in giro", segno evidente che forse il nuovo hobby non era gradito in famiglia...

Oggi è sposato con una moglie ancora più nerd, con un figlio al quale cerca di trasmettere le sue stesse passioni. È presidente della TdG Civita Castellana e collabora con la redazione della Tana.