A New World: Autoproduzione

L'assenza di realistici sbocchi editoriali porterà quanto prima alla libera distribuzione di A New World come gioco destinato alla autoproduzione e alla libera diffusione al di fuori di obiettivi commerciali.

Giochi

L'assenza di realistici sbocchi editoriali porterà quanto prima alla libera distribuzione di A New World come gioco destinato alla autoproduzione e alla libera diffusione al di fuori di obiettivi commerciali.

Recentemente abbiamo raccolto le opinioni di diversi editori, alla cui attenzione ANW era stato da tempo sottoposto. Non sono mancate parole di apprezzamento per le scelte grafiche, per le idee, per le regole, ma immancabilmente vengono evidenziate la complessità del gioco e gli eccessivi costi di produzione. Al di là di ipotesi speculative, ANW non è un titolo giudicato di interesse per un mercato dove i margini degli editori sono ridotti (per gli autori nulli!), i costi elevati, i potenziali acquirenti pochissimi.
Alcuni editori, nel sollevare dubbi e rilievi hanno suggerito (o meglio dettato) alcune condizioni: queste implicano una riscrittura del gioco. Non è mai stato nei miei interessi partecipare attivamente al disegno di un progetto condizionato da obiettivi di mercato: un conto è sviluppare autonomamente il proprio progetto, un conto disegnare un titolo per il mercato, rispondendo alle esigenze di un editore. Dopo quasi due anni dedicati solo allo sviluppo di ANW questa prospettiva è per me inaccettabile, a maggior ragione considerando il fatto che a fronte di tante richieste e con prospettive di un ulteriore, prolungato impegno, nessun editore fornisce garanzie e certezze di pubblicazione.


A New World è nato e cresciuto come un progetto a due mani. Io e Luca Cammisa ci siamo ripetutamente alternati nello sviluppo delle componenti perseguendo scelte e decisioni talvolta unanimi, spesso dibattute. Che sia il frutto di compromessi  o di soluzioni condivise quanto abbiamo sviluppato (meccanismi di gioco, regole, componenti grafiche) appartiene a questo progetto e per questo progetto è stato realizzato. Se uno dei due autori decidesse ora di percorrere autonomamente altre vie, magari per assecondare e compiacere un editore, sarà libero di farlo, ma dovrà agire in un ottica indipendente da A New World e da quanto pensato e realizzato per questo titolo, perseguendo un nuovo disegno, cercando un nuovo nome, e nuove soluzioni.


La decisione di Luca Cammisa di abbandonare la compartecipazione al progetto A New World non cambia la sostanza delle cose e non cancella il suo determinante contributo. Sfortunatamente questa scelta indebolisce ulteriormente la gestione materiale del progetto, rallenterà il conseguimento dei traguardi minimi, aumenterà le mie responsabilità ed il carico di lavoro: non per questo A New World si ferma o muore qui.
E' mia decisione, completato il necessario lavoro di revisione e validazione delle componenti, rendere accessibile a tutti ANW come un gioco autoprodotto. Tutti i materiali verranno caricati in rete e saranno liberamente e gratuitamente scaricabili per la realizzazione di copie che chiunque potrà assemblare. Non vi nascondo la mole del materiale, la complessità del gioco, e quindi anche i costi el'impegno per la sua realizzazione artigianale.
Resta fermo il principio che quanto appartiene ad ANW non potrà essere impiegato a fini commerciali o per lo sviluppo di altri progetti, in parte o in maniera integrale, mentre la  proprietà intellettuale del gioco e delle sue componenti restano patrimonio di Luca Cammisa e mio.


Colgo l'occasione per ringraziare quanti hanno supportato con la loro attenzione ed impegno la realizzazione di A New World.


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