Jeepform a Modena: Venerdì 12 marzo

Riprendono gli incontri dei Ciuchi nella Nebbia, la costola modenese del Flying Circus; questa volta presso la sede dell’associazione culturale LoSguardodell’Altro, in via Malatesta 62 a Modena, venerdì 12 marzo 2010 dalle 20.00 alle 24.00.

Per prenotazioni o informazioni: raffaele.manzo@gmail.com

Manifestazioni

Riprendono gli incontri dei Ciuchi nella Nebbia, la costola modenese del Flying Circus; questa volta presso la sede dell’associazione culturale LoSguardodell’Altro, in via Malatesta 62 a Modena, venerdì 12 marzo 2010 dalle 20.00 alle 24.00.

Per prenotazioni o informazioni: raffaele.manzo@gmail.com

LA VERITÀ VI FARÀ LIBERI



Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi. (Giovanni 8, 32) Gli dice Pilato: “Che cos’è la verità?”. (Giovanni 18, 38)



“La verità vi farà liberi” è uno scenario Jeepform di Andrea Castellani per sei partecipanti (quattro uomini e due donne), da giocare preferibilmente in un ambiente tipo black box.

Lo scenario è basato sul Vangelo di Giovanni ma ambientato in un presente alternativo, e anche la storia si sviluppa in modo radicalmente diverso da come tramandato dalla Bibbia. Scene che raccontano la predicazione, il processo e l’esecuzione di Gesù si alternano a scene che mostrano le reazioni dei suoi discepoli all’inattesa morte del maestro... inattesa in molti sensi, visto che in realtà non è stato Gesù a morire.
E ora, cosa faranno i discepoli? Cosa succede quando quello in cui credi crolla, e quello che rimane è tutto sbagliato? Che valore ha la verità?

Sarebbe giusto fingere che sia andata diversamente? Che Gesù si sia sacrificato per liberare l’umanità dal male? Anche se questa liberazione non esistesse se non nella mente di chi ci crede?



Il Jeepform è uno stile di gioco di ruolo freeform elaborato da Tobias Wrigstad e dagli altri autori del gruppo Vi åker jeep (Noi andiamo in jeep). Si distingue per dare particolare importanza al meta-gioco (sfruttare elementi esterni al gioco per migliorare l’esperienza complessiva), alla trasparenza (eliminare tutti i segreti, in modo da dare a tutti i partecipanti la possibilità di sfruttare tutto il materiale di gioco) e al cucire su misura le tecniche perché mettano in primo piano le storie. È stato paragonato all’improvvisazione teatrale, allo psicodramma e alla performance art, ed è stato definito “ciò che il teatro potrebbe diventare” nonché “il gioco di ruolo freeform come dovrebbe essere”.

Per freeform si intendono quei giochi di ruolo in cui ciascuno scenario viene creato con il suo particolare set normativo, che idealmente dovrebbe essere il più adatto possibile alla storia che si vuole raccontare.



La black box è un’innovazione introdotta dal teatro sperimentale degli anni Sessanta. Consiste in uno spazio teatrale semplice e disadorno:

solitamente una grande stanza a pianta quadrata con pareti nere e pavimento uniforme, senza palco. Lo scopo è annullare la distanza tra artisti e pubblico e mettere a fuoco, nella performance, gli elementi umani, riducendo o eliminando gli accessori (costumi, scenografia ecc.).