Diciamocelo, noi nati negli anni 80 siamo una generazione di transizione, sì non nascondiamoci; siamo quelli tra i favolosi anni 70 e i mitici anni 90, quelli che hanno visto i primi computer, le prime reti internet (in Italia) e abbiamo passato l'adolescenza collezionando schede telefoniche. Quelli nati negli anni 80 hanno visto proliferare le sale giochi, molti ci hanno passato i pomeriggi e oltre i vari videogiochi c'erano i calciobalilla e anche il mitico hockey da tavolo. Sul filone di questa tipologia di giochi nasce Klask, gioco di Mikkel Bertelsen della durata di 10 minuti, per due giocatori edito in italia da Oliphante.
IL GIOCO
Klash si gioca su di un tavolo portatile con due birilii (attaccanti) governati da un magnete posto al di sotto del tavolo, una pallina gialla e tre magneti a fare da ostacoli. Ogni giocatore si piazza ad un lato del tavolo e muovendo il proprio attaccante con il magnete sottostante deve arrivare per primo a 6 punti.
I punti possono essere ottenuti in vari modi:
- Mandando la palla nella buca dell'avversario (con un rumoroso "Klask");
- L'avversario fa cadere la palla nella sua stessa buca;
- Se due dei tre magneti che sono in mezzo al campo si attaccano allla pedina avversaria
- Se si perde il controllo della pedina che finisce nel campo avversario.
Tutto qua!
CONSIDERAZIONI
In queste poche righe ci sono ltutte le regole del gioco, che vi coinvolgerà in epiche sfide e indimenticabili arrabbiature per la presunta fortuna avversaria o sfortuna vostra. Se la pallina non resta nella buca il punto non vi spetta, o che dire di quando un magnete si attacca alla vostra pedina e, rischiando di perdere la stessa, riuscite con la forza centrifuga (o centripeta non mi ricordo mai) a farlo staccare? Ecco questa è la bellezza di Klask, reinventare un gioco come l'hockey da tavolo, con materiali differenti e più economici, con dimensioni ridotte, visto che Klask può stare su qualunque tavolo e pesa poche centinaia di grammi, il tutto senza perdere il senso di sfida e competizione che l'hockey da tavolo sapeva regalare.
Lo possiamo facilmente definire un "filler" per la durata, ma è come le ciliegie e quindi una partita tira l'altra e vi ritroverete a passare pomeriggi o serate a sfidarvi cercando il modo di far carambolare il magnete sulla pedina avversaria o studiando la giusta traiettoria per far cadere la pallina nella buca avversaria. Allora capirete che tutte quelle ore giocate a Puzzle Bubble ora sono finalmente ripagate con il sudore della vittoria!
In attesa che Klask venga inserito tra le discipline olimpiche, non vi resta che provarlo.
