Lo Zio d'America

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Ambientazione
Questo gioco brevettato dalla stessa casa americana che ideò il "Monopoli", uscì a cavallo tra gli anni 60 e i 70. Lo scopo è quello di diventare molto ricchi con il mercato azionario.
Il gioco presenta i caratteri economici tipici di 40 anni fa, fra le varie azioni da acquistare ci sono i "grandi magazzini", i "lustrascarpe", "le piantagioni" e le normali industrie tipo acciaierie, pozzi petroliferi ecc.. rivedere queste azioni un tempo stabilmente posizionate nell'economia mondiale, e oggi scomparse o sostituite da aziende di software o hardware, fa un po' sorridere.

Il Gioco
lo scopo del gioco è arrivare alla somma di 50.000 dollari (?) partendo da una base di 4 azioni, numerate da 12 a 65. Tutte queste azioni sono riunite in un gruppo (da 12 a 16, da 21 a 26 e così via fino a 65) che man mano che aumentano la decina tendono a rendere di più (le azioni da 12 a 16 rendono 500 l'una mentre da 61 a 65 3000 l'una).
Ogni giocatore che possiede un azione il cui tiro del dado fatto da un altro giocatore o dal giocatore stesso, ne indichi il risultato entra in possesso del valore monetario di quella azione, inoltre il giocatore che ha tirato il dado facendo uscire quell'azione in possesso di un altro giocatore, riceve da quest'ultimo 500$.

Il turno si svolge sempre in questo modo finché non possono avvenire due fatti:

1) un giocatore incappa in un numero che non è di proprietà di nessuno, e può comprare l'azione al valore indicato dalle quotazioni di borsa che variano da 100$ a 10.000$;

2) un giocatore tira un numero doppio. per ogni numero doppio viene cambiato il valore delle quotazioni azionarie in borsa. se il valore salirà potrebbe essere il momento buono per vendere le azioni ed arrivare al valore di 50000 finali, se scenderà ad un valore basso e la fortuna del dado sarà dalla vostra potrete comprare azioni fruttuose a buon mercato.

Fra gli inconvenienti del tiro doppio vi è la consulta della trombetta, riconducibile agli Imprevisti del "Monopoli".

Come già detto il gioco si svolge fino a che un giocatore non dichiara di aver raggiunto il valore monetario di 50.000 oppure rimane un solo giocatore a causa della bancarotta degli altri (fenomeno molto frequente). Per indicare il risultato del dado (es 46) viene preso un dado di un colore che indica le decine mentre l'altro le unità.

Considerazioni
Fra le strategie più gettonate come nel "Monopoli" vi è la preferenza ad avere le azioni di uno stesso colore che tendono a dare il valore indicato per il numero delle azioni (es 2.500 per 3 azioni equivale a 7.500), anche se a differenza del "Monopoli" le azioni non si possono scambiare fra giocatori neanche indicendo un asta.

Pro:
Un gioco di tipo gestionale dall'economia "facile". Vi sentirete come degli azionisti in borsa, e quando le azioni scenderanno di valore comprerete l'impossibile se sarà possibile!
Partite veloci, impossibile non farne almeno 3 per serata!
Contro:
Il difetto più grosso di questo gioco è legato al fattore dado e alle azioni iniziali. Il primo infatti è ammortizzato dal fatto che anche se esce un numero che non vi permette di comprare azioni, almeno 500$ vi entreranno in tasca (a meno di che non facciate numeri doppi!).
Il secondo è inevitabile, se vi ritrovate con 3 carte azioni blu su 4. Infatti se esce la serie di 61-62-63-64-65 guadagnerete 3.000 per ogni azione fino ad un massimo di 15.000 a mano del giocatore, e quindi bastano tre mani per vincere la partita senza che neanche tiriate i dadi.
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