Il gioco assomiglia molto al classico Railroad, semplicemente perché la meccanica ovviamente è la
stessa; tuttavia ci sono delle regole aggiunte interessanti: i contratti (o Charter) e i segnalini di Frontiera, alcune carte leggermente differenti rispetto al classico e altre completamente nuove.
I contratti venivano commissionati dallo Stato affinché lo sviluppo delle ferrovie avvenisse in precise
zone dell'India. Nel gioco i giocatori dovranno inizialmente mettere all'asta a turno un charter fino a che ognuno non se ne sarà aggiudicato uno. Ogni contratto ha un valore d'asta minimo iniziale, chi offre di più se lo aggiudica. Inoltre hanno un valore in punti vittoria non appena il giocatore completa la tratta riportata su di esso (è una specie di obiettivo finale, di cui però si ottengono i benefici immediatamente, che va da un minimo di 2 punti ad un massimo di 15). Infine ognuno di essi prevede anche un bonus particolare (es. un punto in più per le consegne a Bombay).
La cosa interessante è che, prima di poter costruire altrove il contratto deve essere portato a termine.
I segnalini di Frontiera sono posizionati a est e a ovest dell'India. Una volta che una tratta viene fatta finire su un segnalino, il giocatore può terminare il tracciato lì (venendo considerato come completo), prendere un segnalino che gli varrà 1 punto vittoria subito, $ 5.000 subito e due punti vittoria a fine partita. In seguito è possibile continuare la tratta da dove si era interrotta.
Per il resto il gioco si svolge normalmente.
Si possono costruire fino a 3 esagoni, cosa che è possibile ovviare grazie ai bonus dei charter o alle carte, mentre il costo degli stessi è decisamente più alto, soprattutto per i tratti sull'Himalaya ($12.000). Le consegne funzionano allo stesso modo, ci sono gli Hotel e la componentistica da utilizzare è la stessa della confezione classica, salvo le carte.
La quantità di città e le merci su di esse, danno la possibilità a tutti i giocatori di gestire in maniera molto libera le consegne, senza ostacolarsi troppo, rendendo il gioco molto fluido, ma con scarse risorse in caso di pesca dal sacchetto.
Variante piacevole rispetto al classico Railroad (che peraltro rimane il top).
Molto interessante il sistema dei Charter, che lo rendono differente dal classico e avvincente.
Mappa studiata discretamente bene e varie carte con buon intuito.
Nel complesso un'idea originale.
Iniziare subito con un'asta per i charter significa indebitarsi senza ancora aver fatto nulla, la strategia di gioco risulta un po' forzata e instradata in maniera troppo inquadrata.
Oltretutto il costo, forse eccessivo del singolo esagono nelle varie zone della mappa, lo rendono fin troppo penalizzante in alcuni momenti.
I segnalini di frontiera forse sono superflui.