Die Säulen von Venedig

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Die Säulen von Venedig
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Introduzione
La Goldsieber continua a riporre fiducia in questa coppia di autori, e dopo "pecunia non olet", un gioco di carte, realizza questo "Die Säulen von Venedig". I due autori lavorano praticamente insieme dal 2005 e hanno sempre realizzato i loro giochi in collaborazione, eccezion fatta per "Angkor", in cui si è cimentato il solo Happel. Di recente sono tornati, sempre in coppia, con "Haba" e "Akkon", sempre della Goldsieber, che sembra quindi soddisfatta del lavoro dei due. Il filo conduttore degli autori sembra comunque una certa immediatezza di regole e meccaniche, semplici ma interessanti anche per i più esperti, e una buona cura grafica..con l'intento quindi di soddisfare i vecchi giocatori e possibilmente di attrarne di nuovi.

Il Gioco
In "Säulen von Venedig" dobbiamo contribuire alla costruzione della città di Venezia, calandoci nel ruolo di architetti, consiglieri, avvocati e quanto possa essere coinvolto in una costruzione di tale portata, approntando i pilastri nella laguna ed erigendo poi gli edifici.

La Partita
In questo gioco dovremo utilizzare al meglio le nostre carte azione, per scegliere di turno in turno, quale ruolo impersonare (vi ricorda qualcosa?) e quindi quali azioni intraprendere.
Ogni giocatore inizia il gioco con 5 carte in mano e in ogni carta è indicata l'azione che il personaggio vi farà compiere, con alcune limitazioni.

Il turno inizia (dopo una fase destinata al solo primo giocatore, che può scambiare una carta con un altro giocatore), con la scelta simultanea di una delle proprie carte. Dopo che tutti avranno scelto, si girano le carte e ogni giocatore esegue l'azione, in senso orario partendo dal primo giocatore di turno.

Generalmente il flusso delle azioni e della costruzione verte su 3 personaggi principali, che ci consentono di ottenere tasselli città, piazzare pilastri e segnalini "controllo pilastro" o piazzare i tasselli precedentemente comprati (o uno dei due con cui ogni giocatore inizia la partita). Questi tre personaggi sono il Consigliere, "l'Applicatore di Pece" (e che quindi ci consente di piazzare i pilastri), e il Costruttore.Le carte corrispondenti indicano anche quanti pezzi possiamo utilizzare, cioè quanto possiamo "spendere" nel caso dei tasselli città, e quanti pilastri e segnalini controllo possiamo piazzare.

I pezzi in questione sono:

-I tasselli città, da due caselle, da due caselle con "ponte" (quindi da costruire solo sul canalgrande), da 3 caselle in linea, da 3 caselle ad "L", e da quattro caselle. Il loro "costo" è dato dal numero di caselle dalle quali sono composti, da pagare sia nel momento in cui li prendiamo dalle riserve con la carta consigliere, sia quando li piazziamo con la carta costruttore. In ognuno di essi è indicato anche il numero di punti che assegnano quando vengono piazzati.Inoltre le caselle possono essere sezioni di "città" o di "piazza", e nel momento in cui piazziamo i tasselli, otterremo un punto per ogni casella adiacente dello stesso tipo.

-I pilastri e i segnalini "controllo pilastro", che possiamo piazzare in tutta la laguna, e sui quali potremo poi costruire i tasselli città. La carta indica quanti possiamo piazzarne, da un minimo di 4+2 ad un massimo di 6+4, dove il secondo numero indica i segnalini "controllo pilastro".

L'importanza dei segnalini "controllo pilastro" sta nel fatto che se un altro giocatore utilizza un "nostro" pilastro, quindi marcato da uno dei nostri segnalini, per costruire un tassello città, noi otterremo 3 punti vittoria.

Dopo aver svolto le azioni, la carta utilizzata viene passata al giocatore successivo, si cambia eventualmente il primo giocatore (solo nei turni in cui venga giocata almeno una carta con un simbolo "cambio giocatore"), e inizia il nuovo turno.

Il gioco termina quando sono finiti i 60 pilastri da piazzare, e chi ha più punti vince la partita.

Ovviamente ci sono molte altre situazioni relative ai personaggi, che sono 11, e oltre ai 3 precedentemente spiegati abbiamo:

-il mendicante, che può "replicare" un azione scelta da un altro giocatore in quel turno.

-la spia, che ci permette di guardare la mano di un giocatore e scegliere una sua carta da giocare.

-Inventore, speculatore e commerciante, che fanno guadagnare immediatamente 6 punti vittoria, se nel turno almeno un altro giocatore ha scelto rispettivamente "l'applica pece", il costruttore o il consigliere.

-Il Gondoliere, che ci permette di controllare la gondola, importante elemento, perchè ogni volta che viene costruito un tassello città adiacente al canal grande, il gondoliere guadagna 2 punti.

-l'Avvocato, con il quale possiamo costruire un edificio da "2", ma senza dare punti ad altri giocatori se utilizziamo i "loro" pilastri.

-il Sabotatore, che ci fa distruggere un tassello città e piazzare due nostri segnalini "controllo pilastro" su due dei pilastri così "liberati".

Considerazioni
Ultimamente mi sembra di ripetermi, nel parlare di alcuni giochi di recente produzione, ma evidentemente dopo aver provato numerosi titoli, l'originalità è un concetto che spesso fatico ad incontrare. Anche in questo gioco lo svolgersi della partita non regala particolari emozioni da questo punto di vista, ma semplicemente unisce e reinterpreta meccaniche e situazioni già viste.I personaggi con poteri variabili, il passarsi le carte giocate, il piazzamento e i bonus relativi, sono ben noti a chi abbia un minimo di conoscenza in materia. In ogni caso il gioco risulta gradevole e veloce, seguendo il passaggio delle carte si possono pianificare con una certa sicurezza le azioni nei turni successivi, anche se spie e il potere del primo giocatore potrebbero rompervi le uova nel paniere, quindi pianificazione sì, ma con attenzione.
Interessante l'utilizzo delle 3 carte "speculative", fare 6 punti semplicemente prevedendo che altri faranno una determinata azione può essere vantaggioso, ma se la nostra previsione sarà errata avremo praticamente buttato un turno.
Di sicuro il gioco ha dalla sua una fitta interazione, la possibilità di ostacolare direttamente gli avversari, cosa a molti gradita, anche se nel finale per via dei punti visibili e dei bonus di costruzione, potrebbero verificarsi le classiche e spesso spiacevoli situazioni di "grazia ricevuta", o disgrazia, se perdete.
In definitiva un gioco sufficiente, abbastanza semplice ma non banale, da giocare anche in 6.Ha dalla sua una bella e italica ambientazione, con una discreta grafica, ma non spicca per originalità e il finale non sempre è soddisfacente.
Pro:
Si gioca in 6, cosa inusuale per un gioco tedesco.
Veloce, con meccaniche semplici ma non banali.
Graficamente soddisfacente.
Contro:
Un'altra variante di gioco da piazzamento.
La vittoria finale potrebbe esser decisa da "terzi".
La gondola è un po' bruttina e scomoda da posizionare.
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