King's Gate

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King's Gate
Voto recensore:
6,4
King's Gate è un gioco di piazzamento del ben noto Knizia, dove i giocatori impersonano dei signori feudali in continua lotta fra loro per ottenere il trono del re, ormai in procinto di morte.
Inutile specificare come il sottofondo sia in realtà vagamente percettibile; il titolo, come nella miglior tradizione del suo autore, è molto più astratto di ciò che si possa immaginare.
Alla fine del gioco il giocatore con il maggior numero di punti vittoria conquisterà la città e sarà dichiarato vincitore, oltre che successore dell'attuale regnante.

Per quanto riguarda la preparazione ed i meccanismi di gioco non troverete molta difficoltà; il titolo è semplice da preparare e da spiegare, ma abbastanza strategico da giocare.
All'inizio, ciascun giocatore sceglie un colore e prende le relative 22 tessere distretto, che mischierà e porrà coperte formando una pila da cui potrà pescare.
La locazione numero 1 viene piazzata al centro del tavolo, mentre le altre (dalla 2 alla 10) vengono disposte in fila a lato del piano di gioco. I segnalini personaggio e punti vittoria vengono momentaneamente messi da parte. Ciascun giocatore pesca infine i primi sei distretti dalla pila formando la sua mano iniziale.

Il gioco si svolge a turni in senso orario; il giocatore di mano dovrà sempre piazzare minimo una tessera e ripescarne dalla pila fino a riaverne sei in mano. Le tessere vengono piazzate a lato della locazione, fino a ricoprirla completamente tutt'intorno (massimo 10 tessere). Nel proprio turno un giocatore può piazzare un qualunque numero di tessere di valore uno oppure una sola tessera di valore superiore ad uno; il pub (valore zero) ed il drago (si sovrappone ad una tessera avversaria per poi scartarle entrambe assieme) si possono piazzare in alternativa o in aggiunta ad altre tessere.
Nelle locazioni sicure (numero nel tondo su sfondo bianco) le tessere possono essere piazzate solamente in spazi vuoti, mentre nelle locazioni pericolose (numero nel tondo su sfondo nero) possono essere piazzate anche sopra a quelle avversarie, a patto che abbiano un valore superiore a queste ultime. Unica eccezione è la tessera numero 3, sopra la quale non si possono piazzare tessere (nemmeno il drago).

Appena un giocatore piazza una tessera nell'ultimo spazio vuoto disponibile intorno ad una locazione, quest'ultima viene conteggiata ed ogni giocatore somma il valore delle sue tessere; il primo classificato riceve il totale più alto, il secondo classificato il totale successivo e così via. Per tenere il conto dei punti si usino i segnalini vittoria (che eventualmente potete tenere nascosti come variante). Alcune locazioni hanno poteri speciali ed altre consegnano al primo o al secondo classificato dei segnalini personaggio (con vari poteri), che potranno essere giocati insieme alle tessere da piazzare. Il giocatore che ha piazzato l'ultima tessera dovrà anche piazzare la locazione successiva, che dovrà avere almeno un lato in corrispondenza di una tessera (non angoli).

La partita si conclude nei seguenti casi: nessuno ha più tessere distretto disponibili (la locazione attuale viene comunque conteggiata), oppure un solo giocatore ha ancora tessere disponibili dopo il conteggio d'una locazione (la locazione successiva non viene piazzata) o infine viene conteggiata la decima locazione. Chi ha più punti è il vincitore. Le regole per la partita a due sono leggermente differenti.

Il gioco ha il pregio d'esser molto veloce ma nello stesso tempo discretamente strategico. I giocatori sono spesso posti di fronte a riflessioni tattiche molto interessanti; risulta fondamentale riuscire a scegliere il momento giusto per giocare i personaggi, l'attimo utile per piazzare una propria tessera sopra ad una avversaria e il posto adeguato nel quale piazzare una nuova locazione.
Nonostante il titolo possa soffrire d'una non esagerata longevità, è certo che nel corso di una partita si è completamente presi dal gioco e che spesso si ha voglia di un'immediata rivincita.
Chiaramente il gioco deve in realtà essere definito come un astratto: il sottofondo storico si sente davvero poco, ma chi è abituato a Knizia non ne soffrirà esageratamente. Il regolamento è chiarissimo, il materiale non eccezionale. Discreta l'originalità, anche se il tema del piazzamento e del conteggio è gia ben noto; ciò che non guasta è il fatto che sia comunque sviluppato in maniera abbastanza differente dal solito, con diverse varianti aggiunte.
Non è un capolavoro, ma il titolo è divertente e strategico quanto basta; non annoia nello svolgimento e cattura sino al termine. E' un ottimo filler, sicuramente da provare per chi non ha una ludoteca già stracolma di giochi di questo tipo.
Leggete il voto come sei e mezzo. Ho deciso di premiarlo con un sette per la velocità e la fluidità delle meccaniche.
Discreto.
Pro:
Titolo veloce, con meccaniche fluide e discreta strategia. Regolamento molto chiaro,
interessante la variante a punti coperti.
Sufficiente ingerenza della fortuna che non guasta e si rivela anzi come discreto contorno.
Ottimo filler.
Contro:
Materiale non eccezionale, longevità non eccelsa. Il sottofondo storico si avverte poco, ma Knizia ci ha già abituato a questo fattore.
Non originalissimo ma con interessanti aggiunte.
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