Vampire: The Requiem Rulebook

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Goblin score: 7 su 10 - Basato su 49 voti
Gioco di Ruolo (GdR)
Anno: • Num. giocatori: - • Durata: minuti

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Vampire: The Requiem Rulebook: voti, classifiche e statistiche Indice ↑

Persone con il gioco su BGG:
395
Voti su BGG:
112
Posizione in classifica BGG:
608
Media voti su BGG:
7,03
Media bayesiana voti su BGG:
6,66

Voti e commenti per Vampire: The Requiem Rulebook

8

Nessun commento

6

Nonostante lo shock iniziale per gli innumerevoli cambiamenti a me è piaciuto abbastanza! Alcune scelte discutibili (alcuni "tagli" all'ambientazione precedente potevano essere evitati) non gli vale un voto alto.. dopo averlo giocato più volte però mi sono accorto che l'ambientazione nuova non ha niente dello spessore della vecchia: alla fine ho ripreso in mano il manuale de La Masquerade!

Nonostante l'inconveniente del prezzo per me è pregevole comunque avere un manuale di regole e una serie di manuali di ambientazione.

4

Che schifo. Ecco cosa si ottiene cannibalizzando spudoratamente Masquerade di tutti i suoi elementi buoni, e aggiungendo quel feeling di Razza/Classe/Classe di Prestigio (o Clan/Linea di Sangue/Congrega...) un po' alla D&D in cui "noi ti diamo mille opzioni diverse così tu le combini per farti la combo che più ti piace". Carisma dell'ambientazione basso, stile assai poco, originalità zero.
Ah sì, tecnicamente (a livello di regole) pare un buon prodotto, molto meglio di Masquerade. Ma chissene?

9

migliore della masquerade.

7

Scorrevole il gioco, molto più semplice il combattimento ed anche l'applicazione delle discipline.
Per esempio le discipline fisiche non sono più devastanti come una volta (le terrificanti azioni multiple o i successi automatici che facevano di un brujah la macchina per omicidio).
Bisogna dire però che valori come Velocità, Difesa ed il sistema dei bonus rendono il combattimento più semplice, e quindi c'è il rischio di vederne più di quanti ce se ne aspettavano.
L'ambientazione è volutamente ora dark e depressa, non c'è il limite alla popolazione vampirica (non più uno ogni centomila, quindi ora anche le piccole città sono infestate dai succhia-sangue), e finalmente i vampiri possono avere rapporti sessuali (cosa che semplifica di molto le meccaniche della caccia galante)

L'unica pecca a mio parere è l'assenza degli Tzimisce.
Ma a questo è facile rimediare.

8

Nonostante io preferisca il buon vecchio Vempite the Masquerade, sia attratto dalle lotte tra Camarilla e Sabbat, non mi dispiaccia il vecchio stile di combattimento, The Requiem è un bel GdR e fa onore al suo predecessore!

9

Il mio preferito in assoluto! Già la Masquerade era notevole ma con questa nuova edizione hanno corretto tutto ciò che era giusto correggere sfornando un prodotto davvero notevole. Belli i nuovi clan, bella l'idea delle linee di sangue che consentono un ottimo grado di personalizzazione, molto belle le congreghe che consentono di uscire dalla solita dicotomia Sabbat-Camarilla. Giusta, infine, la scelta di abbandonare il metaplot, marchio di fabbrica della precedente edizione.

8

Trovo questa nuova edizione migliore della precedente sia sotto il profilo dell'ambientazione che del sistema di regole.
Alcune scelte tuttavia sono discutibili: perchè riproporre vecchi clan con variazioni poco significative? Preferivo di gran lunga i cari vecchi Malkavian rispetto ai nuovi MalkOvian,molto meno carismatici.
Poco apprezzabile anche l'idea del "Marchio del predatore" che infatti non utilizzo nelle mie cronache.
Il gioco è comunque molto valido e interpretare un vampiro nella nuova società dei Fratelli ricca di intrighi e macchinazioni politiche,è davvero un'esperienza divertente!

7

Pro:
Piena integrazione col resto del Mondo di Tenebra (i confronti fra personaggi appartenenti a diverse fazioni ora sono meno macchinosi)
Revisione nell'uso delle abilità: si parte dalla costituzione di un pool di dadi, soggetto ad aggiunte/detrazioni a seconda della presenza di bonus o malus. Per riuscire in un tiro, la difficoltà è sempre 8.
Possibilità di crearsi le proprie Linee di Sangue, partendo da un Clan Genitore.
Introduzione della Potenza del Sangue, che aumenta con l'età e non con la "generazione".
Maggiore interazione fra fazioni politiche vampiriche (ora ben cinque sono a disposizione dei giocatori, ciascuna con finalità e metodi diversi).

Contro:
A livello personale, non mi piace affatto la deriva verso la politica di superproduzione manualistica che si intravede all'orizzone di questa nuova versione di Vampire. Inoltre, molti clan sono semplicemente spariti, come pure gli intrecci "storici" fra i vari clan e le loro figure prominenti. Il rendere i vampiri anziani degli smemorati arteriosclerotici non mi piace granchè, ma è questione di gusti.

Complessivamente è un buon sistema di gioco, ma dal mio punto di vista la Masquerade era nettamente superiore a livello di background e trame, compensando i meccanismi farraginosi e complicati che gestivano le abilità. Requiem ha snellito le procedure, ma contemporaneamente ha perso molto del "sapore del sangue" delle passate edizioni.

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