In Tokyo Train, teams of two players compete for seating passengers on a train at their place, according to the card drawn. One team member tries to guide the other through gestures and calling the passenger's name. the other team member will then switch passengers' positions on a board.
The first team who manages getting each passenger on his seat cries "Tokyo Train" and takes the card. The first team who gets 7 cards wins the game.
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Fa venire le lacrime agli occhi dal ridere. E' ottimo per coinvolgere qualsiasi persona abbiate li vicino, anche la più restia. 3 regole in croce che si spiegano in 3 minuti e via tutti ad urlare come pazzi nomi impronunciabili, senza senso, cercando contemporaneamente di muovere correttamente le braccia.
Dovrebbe essere presente in qualsiasi ludoteca.
Commento basato su poche (meno di 5) partite
Commento strano: non è il mio genere, e l'ho dimostrato più volte di quante non l'abbia giocato!
Il gioco è coinvolgente, divertente nel suo allegro caos; la cosa più interessante è la "rielaborazione" del tema delle difficoltà di comunicazione (tanto caro a Walter Obert) nella sua forma forse più azzeccata.
Un piccolo gioiellino "italiano" della linea Cocktail Games.
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