Inizio subito dal dire che Tikal 2 è diverso dal precedessore, e lo reputo migliore.
Il gioco lo definirei "rotondo": non ci sono grossi difetti ed ogni aspetto è sufficiente curato.
Esteticamente è molto bello, tante miniature comode da usare, tanti tasselli di qualità, un grosso tabellone variopinto dai colori accesi e capace di ricreare un'ambientazione "stile maya".
Il regolamento è facilissimo da assimilare e lo svolgimento del gioco procede assolutamente senza intoppi, senza fraintendimenti di regole, e non vi è la necessità di ricordarsi nulla in quanto rimane tutto sotto i propri occhi.
L'obiettivo è avanzare in canoa prendendo degli oggetti (tipicamente chiavi o tasselli "passaggio segreto") utili per l'esplorazione della piramide, esplorazione che avviene posizionando stanze in modo arbitrario (quindi ogni partita si svolge diversamente), che è anche il modo principale per guadagnare punti vittoria.
L'interazione fra giocatori non è elevata, ma presente in minima parte. Non si possono fare grandi bastardate e questo è un altro punto a favore per il "benessere" che si crea giocando.
In definitiva il gioco è molto tranquillo e scorre dolcemente, proprio come la canoa sul relativo fiume. A fine del gioco il tabellone si riempie e si allungano un pochino i tempi in cerca dell'azione giusta, ma ciò non pone grosse difficoltà in quanto spesso è univoca.
L'unica vera pecca è che il massimo di giocatori è 4, mentre un gioco di questo tipo si gioca spesso e volentieri in 5 o 6 (sarebbe stato necessario ingrandire un pochino la mappa, ovviamente).
Giocatori esigenti potrebbero però desiderare qualcosa di più, il rischio è che dopo un paio di partite lo abbandonino dentro l'armadio.
Ma se volete far conoscere i giochi da tavolo a qualcuno poco esperto, questo è un ottimo strumento.
Molto molto carino.