piace sempre a tutti (o quasi).
Che volere di più da un peso medio-leggero?
With elegantly simple gameplay, Ticket to Ride can be learned in under 15 minutes, while providing players with intense strategic and tactical decisions every turn. Players collect cards of various types of train cars they then use to claim railway routes in North America. The longer the routes, the more points they earn. Additional points come to those who fulfill Destination Tickets – goal cards that connect distant cities; and to the player who builds the longest continuous route.
"The rules are simple enough to write on a train ticket – each turn you either draw more cards, claim a route, or get additional Destination Tickets," says Ticket to Ride author, Alan R. Moon. "The tension comes from being forced to balance greed – adding more cards to your hand, and fear – losing a critical route to a competitor."
Ticket to Ride continues in the tradition of Days of Wonder's big format board games featuring high-quality illustrations and components including: an oversize board map of North America, 225 custom-molded train cars, 144 illustrated cards, and wooden scoring markers.
Since its introduction and numerous subsequent awards, Ticket to Ride has become the BoardGameGeek epitome of a "gateway game" -- simple enough to be taught in a few minutes, and with enough action and tension to keep new players involved and in the game for the duration.
Part of the Ticket to Ride series.
Per questo gioco non ci sono eventi, se vuoi puoi contattare la redazione per pubblicare degli eventi collegati a questo gioco.
Ticket to ride. Discussione infinita. È un bel gioco ?. Prefazione. Ho 45 anni e gioco da quando ne ho 5 ai giochi in scatola. Ho passato tutte le stagioni dei giochi. Ne ho visti e giocati tanti. Dai più semplici a quelli come Waterloo o Sbarco in Sicilia che duravano 3 giorni. Ultimamente ci sono così tanti giochi che per tempo, spazio e possibilità è difficile giocarli tutti ma la mia "ludoteca" ha circa 300 giochi e quando posso gioco con amici giochi che non ho. Non sono il massimo esperto di giochi ma di ticket to ride si. Ho 13.000 partite alle spalle e non credo ci sia un italiano che ne ha fatte di più. La domanda è: perché un gioco con 4 regole, semplici, che spieghi in 5 minuti, che tutti capiscono diventa una "droga". La sua semplicità è il primo motivo. Le cose semplici spesso sono le più belle. Il secondo motivo è che la sua semplicità ti permette di entrare nel gioco e scoprire cose che al primo approccio non vedi. Certo ci devi giocare molto perché se non sai gli obbiettivi a memoria non puoi fare strategie. Una volta che conosci il gioco puoi capire e intuire le mosse dell'avversario solo dai colori che pesca. Terzo motivo è che si può vincere in tanti modi. La componente fortuna esiste e meno male ma solo giocando tanto si può capire che la fortuna si può girare. Vince chi fa più punti non chi fa più obiettivi e questo in parte livella la fortuna. Altro motivo per me importantissimo è che il gioco cambia in base al numero dei giocatori. Uno contro uno diventa uno dei giochi più tattici mai visti e la fortuna è un elemento meno importante. Giocato in 4 o in 5 non è la stessa cosa. Cambia e di molto. Altro motivo la variabilità di mappe. Ritengo USA L originale la più bella. Europa è un'altra bellissima variante e la più giocata da noi ma l'elemento fortuna in questa mappa é più alto. Poi tante altre con tante altre buone idee. Quella a squadre Asia è molto interessante. Ultimo motivo che mi ha fatto appassionare molto a questo gioco è l'esistenza di un sito online creato dall'editore del gioco fantastico dove non solo si possono giocare partite amichevoli con tutti ma una volta imparato bene il gioco ci si può iscrivere ai tornei con i più forti giocatori del mondo. Io faccio parte della nazionale italiana e proprio questa settimana abbiamo passato il turno per accedere ai quarti di finale della coppa del mondo. Forza Italia
Un gioco molto classico, lo vedo come l'anello di congiunzione tra gli entry level più semplici ed i Giochi da Tavolo veri, degni di questo nome.
Non essendo un amante dei gestionali di reti, o di quei giochi dove devi costruire comunque un percorso, non è tra i miei preferiti. Tuttavia è sicuramente uno di quei titoli con i quali si va sul sicuro anche con persone che non sono avvezze a giocare da tavolo. E' proponibile anche a familiari ed a bambini senza troppe difficoltà.
E' il classico dei family, con regole semplicissime riesce a creare tensione al tavolo e si fa giocare da tutti. Preferisco di gran lunga questa versione (con esp 1910) alla versione Europa, dove l'intervento delle gallerie fa perdere molta della tensione e della interazione derivante dal rubarsi le tratte.
Devo dire che alla prima partita non mi ero accorto, ma già alla seconda il fatto di avere un numero contato di vagoni da applicare agli obbiettivi da raggiungere mi è sembrata una meccanica al quanto semplicistica e scontata. é chiaro che cerchi di metere giù i vagoni sulle tratte più lunghe per fare punti e cercherai di avere carte obbiettivo che ti permettano di non sforare con i vagoni... le tratte di tunnel in cui rischi di non poter mettere giu i vagoni se ti esce la carte sbagliata non ti danno nemmeno qualche punto aggiuntivo e alla fine contano le carte che escono....
Non direi una cagata penso che con qualche "aus rul" azzeccata si può ottenere un gioco migliore...
Non mi aspettavo che un gioco dove bisogna costruire tratte ferroviarie potesse piacermi, invece è stato una bella sorpresa. Le regole sono semplici ma il gioco non è banale, se giocato in pochi rischia di essere noioso perché fin troppo facile, ma in tanti riesce molto bene, considerando che c'è sempre chi punta a fare la tua stessa tratta prima di te, quindi c'è una parte strategica e di interazionedisturbo con gli avversari che però ha senso solo in 4 almeno. Giocato in tanti regge bene con le tempistiche e le strategie, in meno giocatori però non riceverebbe un voto così alto.
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