Theme and overview: Unlike in other cultures, the desert Tuareg men, known as Targi, cover their faces whereas women of the tribe do not wear veils. They run the household and they have the last word at home in the tents. Different families are divided into tribes, headed by the ‘Imascheren’ (or nobles). As leader of a Tuareg tribe, players trade goods from near (such as dates and salt) and far (like pepper), in order to obtain gold and other benefits, and enlarge their family. In each round their new offerings are made. Cards are a means to an end, in order to obtain the popular tribe cards. Gameplay: The board consists of a 5x5 grid: a border of 16 squares with printed action symbols and then 9 blank squares in the centre onto which cards are dealt. Meeples are placed one at a time on the spaces at the edges of the board (not including corner squares). You cannot place a meeple on a square the opponent has a meeple on already, nor on a square facing opponent's meeple. Once all meeples are placed, players then execute the actions on the border squares the meeples are on and also take the cards from the centre that match the row and column of the border meeples. The game is predominantly scored and won by playing tribal cards to your display. These give advantages during the game and victory points at the end. Usually cards are played (or discarded) immediately once drawn. A single card can be kept in hand but then requires a special action to play it (or to discard it to free the hand spot for another card). Each card has a cost in goods to play. Goods are obtained either from border spaces or from goods cards. The display (for scoring) consists of 3 rows of 4 cards that are filled from left to right and cannot be moved once placed (barring some special cards). There is also a balance to be found between the victory point score on the cards themselves (1-3 VP per tribal card) and in the combinations per row (a full row of 4 identical card types gets you an additional 4 VP, and a full row of 4 distinct card types gets you 2 VP). The winner at the end of the game is the player with the most victory points.
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Condivido nella sostanza la recensione ed alcuni commenti. Bel gioco, appunto non crudele nei malus ma soprattutto basato sui migliori piazzamenti rispetto alle più redditizie combo di carte, sia nel display che per l'ottenimento di risorse. Il punto forte, più originale per le mie conoscenze, è senz'altro il meccanismo di piazzamento, sfiziosissimo e scacchistico. Ottimo rapporto qualità prezzo, anche in termini di materiali. Attribuisco un 8. Gioco riuscito.
Tra le sabbie del deserto si consuma un duello di logoramento al fine di accaparrarsi le carte migliori, cercando nel contempo di mettere i bastoni tra le ruote alle mire dell'avversario.
Semplice quanto ispirato nelle meccaniche (la griglia di piazzamento è il suo elemento distintivo), asciutto ai limiti dell'arido - come un deserto - nella componentistica, veloce e straziante nelle scelte e nel cercare di leggere le intenzioni dell'altro: come titolo da due resta validissimo malgrado abbia già più di qualche annetto sulle spalle.
Targi è un gioco solamente per due Giocatori, i quali si sfidano in una partita a livello quasi scacchistico.
Astratto e dalle semplici regole, si dimostra essere un gioco per nulla banale, non propriamente semplice da padroneggiare ed altamente rigiocabile.
In sostanza, ha tutto ciò che deve avere un gioco per due di medio peso, regalando soddisfazioni nel momento in cui si riesce a creare un buon motore di risorse a cui accompagnare una scelta corretta delle Carte Tribù da collezionare in modo da collezionare un punteggio più alto del proprio avversario.
Le meccaniche interessanti, la non banalità del gioco e la facilità delle regole ne fanno un ottimo esponente di media complessità tra i giochi 1vs1.
Da provare, quando si ha sotto mano soltanto un altro (od altra) compagno/a di giochi.
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