Provato a Ludica Roma 2013, Steam Park non mi ha fatto gridare al miracolo ma neanche storcere il naso. Il gioco è quasi frenetico e conserva un buon grado di tensione non essendo misurabile il quantitativo dei punti effettuati dagli avversari. Di contro però è proprio la frenesia di spuntare il miglior piazzamento possibile a conciliarsi male con un gestionale. Non che l'idea sia di per se cattiva di per se, anzi, ma, secondo il mio parere, stona se associata a giochi gestionali che richiedono invece una maggiore dose di analisi. A voler fare un paragone con Galaxy Trucker, li una buona idea ha avuto una buona riuscita, qui meno: beninteso, non che GT sia un gestionale, però in entrambi chi prima arriva meglio alloggia.
Anche nei materiali si vive la dicotomia tra belli e poco funzionali: i disegni sono spettacolari ma le giostre sono un guaio: i visitatori posti in cima alle stesse cadono ad ogni minima vibrazione del tavolo. I dadi poi sono inguardabili.
Voto finale 6,5 (non 7 perché non mi ha divertito molto, non 6 per premiare l'idea).