
Nessun commento
Publisher blurb Including a total of 180 plastic figures and dozens of unit types, Starcraft: The Board Game features an innovative modular board of varying sizes, which guarantees a new experience each and every game. An exciting card driven combat system allows players to modify and upgrade their faction with a wealth of powerful technologies. Players can unleash a Zergling rush, use powerful Protoss shields to halt an enemy invasion, or even send cloaked Ghosts out to guide nuclear missiles to their target. Description In StarCraft: The Board Game, players battle for galactic domination on a dynamic board of interconnected planets. Planetary setup is already part of the game - every player gets two planets to place, and will place their starting base on one of them. Planets are connected with direct and "Z-Axis" connections that are placed during setup, but can sometimes later be modified during the game, and movement is only possible within planets and through those connections (by means of purpose-built transports). Each player controls a faction out of six, that belongs to one race out of three - Humans, Zerg, and Protoss. Each faction has a unique special victory condition, but all factions can also win through victory points that are gained by controlling special areas on some of the planets. Players build units and base upgrades with the resources they gather from the planetary areas that they control, and gain access to additional unit types through those upgrades. Each turn is subdivided into first a planning phase, then an execution phase, and finally a regrouping phase (used for cleanup). In the planning phase, players take turns playing a number of order tokens into stacks on each planet, with orders placed later obstructing the ones that were placed before them. This allows players to set up combos of their own, but also to obstruct plans of other players. In the execution phase then, players take turns again, and when a player's turn comes up he can choose one of his order tokens on top of any stack and execute that one - if all of their orders are obstructed, they skip their action and draw an event card instead. The execution phase isn't over until all players executed all of their orders. Possible orders are Build (used for building both units and buildings), Mobilize (used for moving units and attacking enemies) and Research (see below), and orders can always be Standard Orders or Special Orders, with the special orders having prerequisites but stronger effects. Players can also research new technologies and thus improve their combat deck in a precursor to more recent deck building mechanisms. Each player is given a combat deck unique for their race at the start of the game, and when they research new technologies then matching cards are added to that deck. This allows the players to customize what cards they will draw; when the last card of the deck is drawn, the deck is reshuffled. Most cards remain in the combat deck once researched, though some researched technologies add effects that are always in play, while some particularly strong combat cards are discarded after one use. "Reimplements" StarCraft (video game)
Per questo gioco non ci sono eventi, se vuoi puoi contattare la redazione per pubblicare degli eventi collegati a questo gioco.
Molto complesso con tante regole, la durata anche è abbastanza alta, però ci troviamo di fronte ad un giocone. Insomma c'è tutto, deckbuilding, civilizzazione, gestione, si può giocare a squadre e tante, tante, tante botte. Ci vogliono alcune partite di rodaggio, 4-5 per iniziare assimilare le regole e altre ancora per scoprire tutte le potenzialità del gioco, che sono davvero tante, ma pazientate e sarete ricompensati. 8,5.
Dopo tutte le belle parole spese per descrivere questo gioco ho veramente poco da aggiungere.
Un titolo completamente asimmetrico eppur bilanciatissimo, ambientatissimo nonostante la matrice wargamistica, dotato di meccaniche eleganti che concedono davvero poco alla dea bendata.
A quest'ultimo proposito, c'è chi disapprova il combattimento con le carte contestandone l'aleatorietà.
Nulla di più erroneo. Sin dalla prima mano il giocatore esperto saprà quali carte combattimento conservare al fine di utilizzarle al momento più opportuno, inoltre tutti conosceranno il valore massimo della forza delle truppe appartenenti a ciascun giocatore perchè, in primis, c'è una scheda che riassume i valori medi di attacco e divesa di ogni singola unità ed, in secundis, perchè qualsiasi tecnologia che andrà ad implementare le forze nemiche, é immediatamente rivelata agli altri giocatori al momento stesso dell'acquisto.
Unico difetto (se proprio si vuol parlare di difetto): l'alta curva di apprendimento.
Tale difficoltà non si ha tanto nel comprendere le meccaniche di gioco delle quali, in effetti, ci si impadronisce già dopo in paio di turni, quanto nel conoscere tutte le implicazioni del possibile sviluppo di ogni unità, in relazione ai moduli e teconologie acquistabili che, tra l'altro, devono necessariamente variare al variare delle scelte operate dagli avversari nell'acquisto di diverse (e contrastanti) tecnologie.
Non a caso, rilascio questo commento dopo una decina di partite.
Ho all'attivo poche partite e devo ancora acquisire tutte le meccaniche di gioco delle varie fazioni, ma mi sento di poter dire che questo gioco non è per niente STATICO. Forse dipende dai giocatori, ma nelle partite a cui ho partecipato gli scontri avvenivano già dal primo turno senza esclusione di colpi soprattutto giocando a squadre.
Resta da chiarire se esista o no una fazione superiore alle altre. A me non sembra mi sembra di intuire un bilanciamento tipo sasso/carta/forbici.
Per me è un gioco molto ben congegnato anche se ha una scala di apprendimento piuttosto ripida rispetto alla media.
Wargame con alta componente tattico-strategica.
Alta rigiocabilità dovuta alle diverse variabili, quali la costruzione iniziale della galassia, l'utilizzo di carte anche per il combattimento (non esistono dadi in gioco) e le differenti razze/fazioni. Bello quest'ultimo, da pianificarsi ma con una componente imprevedibile dovuta all'uso di carte.
Gioco che non perdona una mossa avventata, ottimo sistema per la risoluzione/piazzamento degli ordini, il tutto contribuisce a rendere le meccaniche dei turni avvincenti.
C'è tanto in Starcraft, sicuramente appaga i giocatori assidui, che ben conoscono le razze, caratteristiche delle stesse e soprattutto obiettivo di ciascuna.
Darei mezzo voto in più, ma il fatto che la partita "finisca sul più bello", mi lascia un po' di amaro in bocca ("avessi qualche turno in piu!"). Rovescio della medaglia, durata decisamente accettabile per la tipologia di gioco.
Gran gioco.
Giudizio basato su 4-5 partite.
Mi sento veramente una voce fuori dal coro per non aver dato anche io un voto alto a questo titolo.
Pur avendo dei pregi non da poco (oltre all'ambientazione, che adoro), come il sistema di piazzamento degli ordini, da "impilare", e il posizionamento dei pianeti e delle rotte, in grado di regalare una grande componente tattica al tutto, non sono rimasto soddisfatto.
Io e il mio party non siamo mai riusciti ad entrare in sintonia con il gioco, vuoi per il regolamento, a mio parere poco chiaro, vuoi per meccaniche non entusiasmanti (il combattimento con le carte in primis). Inoltre ho avuto l'impressione che tutto finisse sul più bello, senza riuscire a sviluppare la propria fazione a dovere.
Peccato, spero che la mia opinione possa cambiare con il tempo.
Per scrivere un commento e per votare devi avere un account. Clicca qui per iscriverti o accedere al sito
Accedi al sito per commentare e votare© 2004 - 2023 Associazione Culturale - "TdG" La Tana dei Goblin
C.F./P.IVA: 12082231007 - P.le Clodio 8, 00195 Roma
Regolamento del sito | Archivio | Informativa privacy e cookie | Contatti
La Tana dei Goblin protegge e condivide i contenuti del sito in base alla seguente licenza Creative Commons: Attribuzione - Non Commerciale - Condividi allo stesso modo, v.4.0. Leggi il testo sintetico, oppure il testo legale della licenza.