
senza commento
Possibly the most popular, mass market war game. The goal is conquest of the world.
Each player's turn consists of:
- gaining reinforcements through number of territories held, control of every territory on each continent, and turning sets of bonus cards.
- Attacking other players using a simple combat rule of comparing the highest dice rolled for each side. Players may attack as often as desired. If one enemy territory is successfully taken, the player is awarded with a bonus card.
- Moving a group of armies to another adjacent territory.
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Risiko è sempre divertente, senz'altro il difenzore è sempre avvantaggiato; gli basta un risultato pari per abbattere le miniature attaccanti. Ci sono anche le missioni da fare anche se alcune sono troppo lunghe e quindi sono avvantaggiati quelli che hanno le più corte. Comunque Risiko è sempre stato così o lo ami o lo odi. Io ho scelto di amarlo, ma non così tanto.
Grande differenza fra la versione estera rispetto a quella italiana.
Nella versione nostrana l'uso difensivo e di passo turno allunga notevolmente le partite mentre nella versione originale Risk è veloce e richiede gli attacchi per aumentare il proprio potere.
Con il sistema dadi carta, si deve aver fortuna di migliorare l'andamento della partita che se parte in modo pessimo finisce per indebolire un giocatore.
In Italia si premia il Difensore mentre all'estero l'Attaccante.
Risiko è Risiko, punto e basta! Tutto il resto, in tema di giochi di guerra, è arrivato dopo. Il fattore fortuna è sicuramente importante, ma d'altronde anche un gioco in cui sviluppi la strategia e poi ripeti sempre quella ogni volta che ci giochi dopo un po' diventa noioso. La longevità sta nella casualità. L'unica pecca di questo gioco, secondo me è che nel 90% dei casi chi controlla l'Australia ha gia vinto. Peccato che non abbiano pensato prima ai porti come in Risiko LotR o GoT.
Grandissima importanza nella storia dei giochi, abbastanza divertente, offre qualche scelta strategica anche se l'alea conta molto e spesso non c'è grande bilanciamento tra obiettivi, carte da pescare e simili. Non bisogna però dimenticare quanti decenni porti sul groppone, e l'importanza che può avere come introduttivo. Quando le partite non si protraggono troppo a lungo, può essere ancora divertente, nonostante tutto.
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