The Princes of Machu Picchu

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Goblin score: 7 su 10 - Basato su 29 voti
Gioco da Tavolo (GdT)
Anno: 2008 • Num. giocatori: 2-5 • Durata: 90 minuti
Autori:
Mac Gerdts
Sotto-categorie:
Strategy Games

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The Princes of Machu Picchu: voti, classifiche e statistiche Indice ↑

Persone con il gioco su BGG:
1913
Voti su BGG:
1708
Posizione in classifica BGG:
2198
Media voti su BGG:
6,95
Media bayesiana voti su BGG:
6,15

Voti e commenti per The Princes of Machu Picchu

7

Bello, anche se ancora non l'ho capito... devo giocarlo ancora un po'

7

Dallo stesso autore di Imperial, un gestionale con alcune idee originali, ma con poca interattività. Decisamente bruttino il tabellone.

7

Machu Picchu...Machu...Picchu...Massarosa...mi dispiace Machu Picchu 'n c'è.

Divertente.

10

Complesso e divertente, nulla è affidato al caso, nessuno può capire se gli avversari stanno giocando meglio o peggio. Il doppio finale tiene sempre tutti sotto schiaffo, isa quelli che hanno investito nella civiltà Inka sia quelli che attendono l'arrivo degli spagnoli. Il conteggio dei punti è fatto tutto alla fine e riserva sempre delle sorprese.
Sacrificare Lama alleggerisce la giornata, credetemi.

7

Bel gioco che però stenta a decollare. Originale l'ambientazione e solide le meccaniche. Il gioco risulta strategico e combattuto però non particolarmente divertente in quanto l'interazione tra i giocatori è scarsa e manca anche la sensazione di sviluppo della propria tribù. Alla fine si risolve tutto in una corsa frenetica contro gli altri per accumulare maggiori risorse. Anche la componentistica, come il gioco ha alti e bassi: il tabellone è terribile, giocarci sopra fa venire il mal di testa, mentre le risorse di legno ognuna con la sua forma sono molto carine. Il conteggio dei punti finali è un terno al lotto, se invadono gli spagnoli una quaterna.

7

Il gioco è interessante, forse non il massimo dell'originalità, ma alla fine solido come meccaniche. Discretamente riuscito l'alternarsi delle fasi giorno/notte e i due modi di calcolare la vittoria a seconda dell'arrivo o meno degli Spagnoli.
Davvero orribile il disegno della scatola (ovviamente il giudizio non si riferisce al gioco in sé... ma anche l'occhio vuole la sua parte!).

9

Il gioco mi e' piaciuto molto e nel mio gruppo di gioco ha avuto notevole successo.Scala bene con qualsiasi numero di giocatori ed e' totalmente indipendente dalla lingua.L'unica pecca,se cosi' si puo' chiamare,puo' essere la diversa attribuzione del punteggio soprattutto con la maggioranza di ori in caso di conquista spagnola.E' molto difficile valutare prima della fine del gioco chi ha piu' ori visto che non e' detto che avere piu' carte significhi avere piu' ori,.....mentre e' sicuramente piu' facile secondo me pianificare il gioco in base all'altro sistema di punteggio seguendo le icone sulle carte...(e' ovvio che se ho tre lama nelle icone sulle carte cerchero' di mettere piu' Incas possibili nel quartiere corrispondente....e via discorrendo).Un' ultimo accenno alla cosi' disprezzata componentistica:a parte il tabellone coi colori un po' particolari (ma dopo un po' di partite ci si fa l'occhio...) trovo invece encomiabile da parte dell'autore e della casa editrice inserire in ogni gioco un libretto storico coi dati salienti sulla civilta' Incas e sulla storia di Machu Picchu.Mi sembra che Mac Gerdts sia uno dei pochi autori che nei sui giochi cerchi sempre di dare qualche cenno storico inerente al gioco (vedi lo stesso per Hamburgum,Antike e Imperial...) e questo e' sicuramente encomiabile.

Commento basato su piu' di una decina di partite

7

Giocato una sola volta e non l'ho trovato male,ma concordo con il giudizio per la componentistica: orrenda

8

Il gioco mi ha colpito in positivo, anche se non l'ho ancora giocato a sufficienza per avere un'idea chiara. E' senz'altro un gioco che si sviluppa e regge sulle piccole differenze e sui conti al dettaglio (vendo a 5 invece che a 4 cosi' ho i soldi per ...).
E' indubbio che la vittoria si ottiene grazie alle carte, e che per avere le carte occorre avanzare verso la sommità di Macchu Picchu, cosa che principalmente avviene grazie alle cerimonie nei templi. L'equlibrio però tra la vita mondana (peoduco risorse e lavoratori) e la vita spirituale (produco sacerdoti che poi utilizzo nelle cerimonie) è delicato ed è dove si determina la vittoria.

L'arrivo o meno degli spagnoli è senz'altro importante per la determinazione del vincitore anche se non è semplice capire e prevedere quale sia la soluzione a noi più favolrevole: in genere chi ha più carte è quello più favorito dall'arrivo degli spagnoli ma, in ogni caso, sarà facilmente anche quello più avanti nei punti ...
Pregi del gioco sono senz'altro anche la sua scorrevolezza, la durata (non eccessiva) ed i buoni materiali.

Commento basato su davvero poche (meno di 5) partite

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