Bell'economico, più semplice di quanto vuole dare a intendere. Certo è macchinoso come tutti i giochio coevi ma alla fine si lascia giocare bene.
Longevità: 1
Regolamento: 1
Divertimento: 2
Material: 1
Originalità: 2
Merchant of Venus makes players take on the roles of space traders chasing wealth and fortune. Each player moves their ship through interconnected systems on a fixed map, discovering new alien worlds to trade with. As players start to make money delivering commodities, their earnings can be used to purchase equipment and construct their own infrastructure. The player who first acquires enough total value in cash and port/factory deeds wins the game.
The game uses a basic roll-and-move mechanism for movement, but modifies it with engine ship upgrades that let the players skip certain spaces during movement. When players reach cities and spaceports, they can buy and sell commodities. Different species are randomly distributed throughout the universe at the start of the game, and players will only uncover which species lives where through exploration in the course of the game - the layout of which species lives where works to offset the rigidity of the fixed map by making different routes through the map profitable each game.
The prices a player receives for selling their cargo is determined by the species that lives in the system, and what commodities a port offers for purchase is determined by a unique and dynamic supply-and-demand mechanism. With their money, players can replace their spaceships with better models, or build factories (which create better commodities) and spaceports (which speed up trading). They can also buy upgrades for their ships (like shields, lasers, or engines).
Variations included in the rulebook allow for interplayer combat and solo play, and the exact target wealth players have to acquire in order to win is decided on before each play.
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Merchant è un discreto gioco di gestione commerciale su domanda/offerta ben equilibrato e fluido, in cui l'abilità risiede nel saper azzeccare le tratte più remunerative e massimizzare la resa delle trattazioni. Simpatico il sistema di movimento benchè dipendente dai lanci di dado, è arginabile con l'acquisto di navi e tecnologie. Ad ogni modo le insidie sono onnipresenti, disorienta e sopratutto può far perdere tempo prezioso se qualche tiro va a rotoli. Ben integrato il fattore aleatorio dato dalla pesca delle culture e gli asterodi nascosti, un pò meno convincente che il reintegro sia pescato da un sacchetto. Diciamo sostanzialmente che è un susseguirsi ripetitivo di muoversi, vendere, raccogliere, portare in giro, tutto qui. Non ci sono colpi di scena o capovolgimenti di fronte, siamo alla già vista avanzata capitalistica a fattore esponenziale in cui un giocatore accumula, centra un exploit per fortuna grazie a un paio di lanci di dado e riesce a fregare le risorse prima di un altro. Dopodichè a denaro sonante equivalgono navi, basi spaziali, fabbriche e ritorni economici. Chi è ricco diventa sempre più ricco e con facilità rispetto agli altri, i quali se perdono il treno (ad esempio intorno a dove ti trovi non c'è un tubo da raccogliere) sono pian piano tagliati fuori con scarse possibilità di recupero. Il problema risiede nella modesta interazione tra i giocatori (al massimo possono fregarsi le risorse), aspetto che in parte l'opzione dei combattimenti aiuta a migliorare rendendo al tempo stesso meno statico e più appassionante il gioco, sopratutto vista la durata. Indubbiamente un classico di altri tempi.
Siamo di fronte a un gioco straordinario. Ottimo sistema di transazioni e richieste. La disposizione casuale delle razze da una buona longevità al gioco. Un pelo lunghino, ma a me piace così. Veramente un gioco d'altri tempi.
L'unica nota negativa sono le regole avanzate del combattimento fra i giocatori che credo snaturino il gioco che, fondamentalmente è di gestione, commercio e transazioni.
Un 6 politico per un gioco che mi ha annoiato già alla prima partita. Decisamente troppo ripetitivo : ti muovi, compri, ti muovi, vendi, in genere nei pianeti a te più vicini. Sarebbe accettabile in un gioco di massimo 2 ore.
Da provare con più punti vittoria, ma potrebbe peggiorare : immagino 5 ore a fare le stesse cose, no, il gioco dovrebbe esser più elaborato per essera avvincente.
La grafica del tabellone è accettabile, quella dei segnalini no, soprattutto non sono per niente funzionali, con i numeri minuscoli scritti dietro e i colori che non indicano nulla.
Sono tentato di dare un 5.
Un titolo particolare,antico ma indiscutibilmente affascinante.
Punto forte del gioco è senza ombra di dubbio la longevità,garantita dal setup iniziale,differente per ogni singola partita. Il primo appuntamento è di rodaggio,nonostante le meccaniche siano in realtà meno astruse di quanto possa sembrare ad una prima occhiata. Poche le mosse da portare a compimento,tante le alternative varie ed eventuali. La tattica varia costantemente ad ogni seduta ed addirittura più volte nel corso dello stesso incontro,a causa delle azioni avversarie.
L'unica pecca evidente risiede nella poca interazione fra i giocatori,ma mi è stato detto che i combattimenti potrebbero risolvere il problema.
Da sottolineare l'ambientazione,a mio parere perfetta e calzante.
Non rientrerebbe nel computo dei miei giochi ideali(per un fatto di meccanica..)ma voglio premiarlo.
Affascinante.
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