Gioco che incarna alla perfezione, nel bene e nel male, la sintesi della concezione di game design dell'autore: i giocatori non devono avere mai il pieno controllo di quello che succede e ci deve essere sempre un elemento caotico non controllabile.
Premesso questo, il gioco secondo me funziona in maniera eccellente e alla fine, partita dopo partita, i giocatori acquistano consapevolezza e padronanza. Per vincere (o quanto meno per giocare al meglio) occorre saper decidere che personaggio interpretare indipendentemente da quello che in effetti si possiede ma basandosi su quello che hanno gli altri o su quelle che sono le "conoscenze cimuni" al tavolo.
Oltre ad una buona memoria e un'attenzione particolare a tutto quello che succede al tavolo, occorre saper bluffare e anche sapere sfruttare i turni degli avversari. A volte ad esempio, può essere molto utile dubitare anche se si è sicuri di non avere il personaggio dichiarato: sapere cosa si ha e bloccare un avversario a volte vale ben di più del soldo di multa pagato.
Il gioco funziona bene già a partire con 4 giocatori ma ovviamente da il meglio di se quando si è in 6+. Devo però dire che le versioni per 2 e 3 giocatori sono comunque molto interessanti ed estremamente strategiche se giocate con avversari esperti.
Per chi non ama gli aspetti mnemonici nel gioco, il bluff, la diplomazia e la discussione Mascarade è un titolo da fuggire ma per chi cerca un party game adatto a tutti, con regole immediate, molta interazione e alla fine più strategia di quel che può apparire ad una lettura del regolamento Mascarade è un gioco assolutamente da provare
Liga