Love Letter

Definirlo gioco mi pare un po' eccessivo.

Va bene 5 minuti per passare il tempo mentre si aspetta qualcuno o si sceglie il gioco, ma già la seconda partita la trovo impegnativa.

Resto ancora dubbioso sulla presenza effettiva di un "gioco" dietro questa manciata di carte. Non c'è bluff, non c'è scelta strategica, non c'è tensione nè divertimento. Mah. [possiedo la prima edizione giapponese solo perchè me l'hanno regalata. Non l'avrei comprato nemmeno sotto tortura]

Love Letter, da quella che è la mia esperienza, o è odiato, oppure è amato. Non ci sono molte mezze misure.

Personalmente lo trovo divertente. E' un ottimo filler con cui chiudere la serata.

Ha meccaniche di bluff ma viene richiesto ai giocatori anche di fare dei calcoli, se si vuole vincere, di tipo percentuale e comunque accessibili a chiunque. Le regole si spiegano in un niente, è trasportabilissimo ovunque ed in 4 dà secondo me il suo meglio.

L'ho giocato un sacco di volte su BGA, talvolta al tavolo, lo trovo sempre accattivante e stimolante, senza dover impiegare energie mentali eccessive.

Consigliato, quindi, come filler che porta via poco e che fa comunque venir voglia, solitamente, di rigiocarlo anche nell'immediatezza.

Sul prezzo: una decina di euro per 16 carte. Consideriamo che ne esistono una marea di versioni print & play, per cui valutate se volete comprarvelo davvero, anche se - per i feticisti - mi rendo conto che il sacchettino e la cartina carina possono attrarre.

Altro dettaglio: Love Letter esiste in millemila riedizioni, versioni, ecc.. Se volete divertirvi a collezionarle tutte (o a crearne una voi di sana pianta, come è stato già fatto da alcuni giocatori e fan), come fanno alcuni, avrete pane per i vostri denti.

Da provare, quindi.

Carino ma un po' troppo costoso se lo confronto al costo dei giochi da 60 carte di un altro editore. a volte le partite si protraggono per troppo tempo.