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In Kingsburg, players are Lords sent from the King to administer frontier territories.
The game takes place over five years, a total of 20 turns. In every year, there are 3 production seasons for collecting resources, building structures, and training troops. Every fourth turn is the winter, in which all the players must fight an invading army. Each player must face the invaders, so this is not a cooperative game.
The resources to build structures and train troops are collected by influencing the advisers in the King's Council. Players place their influence dice on members of the Council. The player with the lowest influence dice sum will be the first one to choose where to spend his/her influence; this acts as a way of balancing poor dice rolling. Even with a very unlucky roll, a clever player can still come out from the Council with a good number of resources and/or soldiers.
Each adviser on the King's Council will award different resources or allocate soldiers, victory points, and other advantages to the player who was able to influence him/her for the current turn.
At the end of five years, the player who best developed his assigned territory and most pleased the King through the Council is the winner.
Many alternate strategies are possible to win: will you go for the military way, disregarding economic and prestige buildings, or will you aim to complete the big Cathedral to please the King? Will you use the Merchant's Guild to gain more influence in the Council, or will you go for balanced development?
Per questo gioco non ci sono eventi, se vuoi puoi contattare la redazione per pubblicare degli eventi collegati a questo gioco.
Scoperto da poco e giocato pochissimo, però davvero un bel gioco!
Nel tempo verrò a modificare il mio giudizio portando esperienza in più, ma di sicuro una bella ambientazione, svolgimento originale, c'è la fortuna (che odio) ma non incide in maniera rilevante e si può "controllare".
Bello davvero, un pò stupido l'utilizzo dell'aiuto del Re che x me appiattisce troppo la differente strategia dei giocatori nel difendersi, ma forse è solo un'impressione.
Bello
Gioco originale col piazzamento dei dadi, buona veste grafica e materiali.
Semplice da giocare, interazione indiretta ma piacevole, non c'è strategia fina se non tattica spicciola al momento di assegnare le influenze prima degli altri concorrenti. Il sistema rimane comunque equilibrato, forte di step nel turno che consentono ai più svantaggiati di ottenere dei bonus stagionali.
Ho constatato che soffre del fatto di premiare la strategia di costruire subito edifici che attribuiscono punti vittoria, piuttosto che militari fino agli ultimi due turni finali (considerata la scarsa forza dei nemici e/o i malus derivanti da sconfitta per mano degli stessi), durante i quali se non si effettuano lanci buoni di dadi, è improbabile acquistare edifici finali (ergo più potenti) e riuscire quindi a non restare indietro nel punteggio decisivo.
Pare che con l'espansione migliori il tutto, ma trattasi, questa, di recensione della sola scatola base.
In ogni caso mi è piaciuto abbastanza, innovativo il giusto e assimilabile agilmente da tutti.
Buon gioco divertente ed intelligente. L'aleatorietà è presente, ma può essere tenuta sotto controllo sia dalle meccaniche di gioco che, soprattutto, dalla strategia di gioco adottata dal giocatore. Dunque qualche tiro "storto" non pregiudica una strategia ben impostata. Le regole sono semplici e chiare ed il gioco fluido. Suggerito a chi cerca un gioco "semplice" ma non "banale" che non sia un "brain burner" ma che non deluda per strategia/tattica. Il mio voto sarebbe più sui 7,5 ma attribuisco 8 per via della meccanica della scelta dei consiglieri che trovo davvero divertente ed intelligente. Cambio la valutazione dopo un gran numero di partite (50+) quasi sempre 4 giocatori. Il giovo merita un 8,5 pieno ed attribuisco 9 perché davvero è il gioco che di più mi chiedono in tavola sia esperti che neofiti. Perfino i miei suoceri (57 anni) che di boardgames conoscevano solo Monopoly. Il gioco però DEVE essere affiancato dall'espansione, che diventa cruciale per il divertimento e la longevità.
Molto carino, leggero e semplice, garantisce una giocata stimolante in tempistiche piuttosto brevi.
Difetti: se si gioca in pochi non si riesce a "dar fastidio" alle azioni altrui nella suddivisione dei dadi sul tabellone, inoltre la fase dell'attacco è assai trascurabile in tutti i turni di gioco tranne che nell'ultimo: i mostri iniziali sono troppo deboli e vengono battuti quasi sempre automaticamente, rendendo una inutile spesa di risorse il cercare di alzare il proprio valore di difesa.
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