Complimenti e grazie per la recensione: Mage merita sempre un pò d'attenzione.
Conosco bene entrambi i Mage e devo dire che quello "Il Risveglio" lo valuto con difficoltà, nonostante poi l'8 sia del tutto meritato...Da un lato, quello del sistema, è un gioco raffinato e profondo che, ignorando qualche piccola imperfezione, porta anche un pò di ordine se padroneggiato, creando un perfetto equilibrio tra il lancio di incantesimi codificati e la taumaturgia creativa...I Maghi possono tutto con la volontà e questo era anche il motto del vecchio Mage...
Dal punto di vista dell'ambientazione, beh...Sono il primo a dire che NON andrebbero fatti parallelismi col vecchio mondo di tenebra, ma i richiami ci sono e la WW avrebbe davvero potuto fare di meglio per evitarli...Diciamo che, al di la dei paragoni spiccioli, se devo giocare un Mago preferisco farlo nel VECCHIO environment, dove c'erano concetti profondi, una grande analisi della psiche e dell'animo di maghi e non, dove il cosmo aveva un significato enigmatico e complesso, dove ogni singola scelta corrisponde a un grande "momento"...
"Il Risveglio" si incentra sul "solito" schema matrixiano, che pesca a piene mani da "kult: Beyond the Veil": cambiano i nomi, ma i concetti sono gli stessi...
Il cuore di "Maghi: Il Risveglio" è molto "misterioso", più proiettato nella modernità, legato a tradizioni scomparse, alla ricerca di oggetti magici, allo studio di fenomeni particolari...Il cuore di "Mage: The Ascension" è decisamente più mistico, esoterico e decisamente più forte sul piano politico (ma questa era una peculiarità del vecchio WoD)...
In definitiva, Maghi: Il Risveglio risolve i problemi tecnici, fornendo un ottimo sistema che, per quanto complesso e a tratti macchinoso, copre una casistica molto ampia, si presta bene a qualsiasi tipo di incantesimo e integra alla perfezione abilità/caratteristiche e conoscenze magiche...D'altro canto, spinge a qualche piccola perplessità in merito all'ambientazione, un pò approssimativa e forzata in certi passaggi, specialmente nella giustificazione dei Cammini, aspetto che poteva essere curato un pò meglio...Gli archetipi sono forzati e poco naturali, i concetti sono troppo "tecnici" e poco evocativi.
Ottimo, se giocato con un Narratore e giocatori molto creativi; appena sufficiente se scarsamente padroneggiato.
Il vecchio mage era l'esatto contrario: sistema DIVERTENTISSIMO, ma lacunoso, ambientazione impareggiabile...
NOTA di merito per il manuale: eccellente l'impaginazione, molto evocative le rappresentazioni e ottima scelta dei colori. Un grande prodotto (al di la degli errori).
Curiosa la "parolaccia" cancellata col pennarello nelle prime pagine...Bah. Siamo in Italia.