It Happens.. è chiaramente mirato ad un pubblico "familiare", come è intuibile dalle illustrazioni divertenti, i materiali, le regole semplici e un albero delle decisioni notevolmente ridotto - in una delle versioni prototipiche, i giocatori lanciavano tutti i dadi a loro disposizione e ne sceglievano uno, ma in questo modo il gioco era stato giudicato troppo lento e poco scorrevole. Nonostante la semplicità, il gioco non è completamente affidato al caso: il bilanciamento delle singole schede, i vincoli sul posizionamento, e la (seppur blanda) possibilità di influenzare i lanci dei dadi permettono e impongono scelte, attese e bluff, semplici ma che ben si sposano con l'atmosfera leggera del gioco. La brevità dei turni, e la maggiore offerta in termini di scelte dove posizionarsi rendono il gioco più attraente e interattivo quando il numero di giocatori si avvicina all'estremo superiore (quattro o cinque) piuttosto che verso l'estremo inferiore.
Il problema principale si concentra nel fatto che un risultato alto nel lancio del dado è in pratica sempre preferibile ad un lancio basso (solo la cattura del verme "bonus" richiede un punteggio predeterminato, che può non essere elevato), e il meccanismo di correzione del lancio del dado è troppo debole (paragonandolo anche ad altre soluzioni adottate da Feld in altri giochi, come Rum & Pirates, dove l'opzione equivalente permette di fare due tentativi). Il risultato è un gioco medio, che si trova a competere in una fetta di mercato, quella dei giochi brevi basati sui dadi, la cui quantità e qualità sono notevolmente cresciute negli ultimi anni. In effetti, i giocatori più esperti gli preferiranno quasi sicuramente giochi come Roll through the Ages o To Court a King; per i giocatori occasionali, dovrà combattere con Pickomino (adatto anche ad un pubblico familiare) o con il più brillante Sushizock im Gockelwok. Anche se molto diversi come meccaniche, Can't stop e Mosaix sono giochi basati sui dadi brevi e molto interessanti. Insomma, It Happens.. non è un gioco malvagio, ma non ha caratteristiche tali da farlo risaltare in un ambiente già troppo affollato.
Anton, the adventurous anteater, is out looking for food. Nosy as he is, he sticks his long nose into every termite hill he comes across, and it’s not just edible things that he turns up either. His main objective, however, is the termite queen and her general. They earn the most points at the end.
A dice game where players have to place dice one by one onto certain columns of different anthills in order to attain the majority and score the most victory points. Majorities are not all the players must think about, however, as players will also want to place their dice on certain spaces to collect various items, forming sets that are also worth points at the end of the game. The player that is best able to balance attaining majorities while also collecting items will likely be the winner.
The funny background illustrations show the Anton the anteater in trouble with the ants and termites as he explores their homes.
- It Happens..
- Na so was
- 잇 해픈즈