Formula D

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Non mi ha entusiasmato. Il fattore fortuna non è così determinante come sembrerebbe di prima vista, ma quello che più mi ha deluso sono il downtime abbastanza marcato e la possibilità di venire eliminati dalla partita.

Riproduce perfettamente il tema auto da corsa. E' vero che ci sono i dadi a determinare il caso, ma la componente strategica viene tutta dosata in un'oculata spesa dei Punti Struttura. Inoltre per ogni "marcia" viene riportato il valore minimo e massimo del dado, così come per le curve è riportato il numero minimo e massimo di caselle percorribili e questo permette di fare delle attente valutazioni nel decidere se essere più cauti oppure osare una marcia in più nell'affrontare una curva.
E' stata davvero una piacevole scoperta. Carina anche la modalità "corse urbane" che permette di giocare in maniera forse un po' meno realistica (praticamente sembra la riproduzione dei classici videogame da corsa), ma altrettanto divertente.

Gran bel gioco per tante e tante partite. L'ambientazione e lo spirito che infonde ti prende veramente.

Ottima la scelta dei pezzi e dei colori e l'impostazione del gioco, la possibilità di configurarsi le vetture basandosi sulla tipologia della pista e sulle condizioni climatiche. Con le piste di formula Dè ri riesce ad organizzare un vero e proprio campionato mondiale, con quel che ne consegue.

I meccanismi di gioco sono facilmente assimilabili anche dai ragazzi, il target è comunque inevitabilmente maschile.

Qualche neo che abbassa il voto: la modalità dei circuiti illegali, vera novità rispetto a Formula Dè, è di poco spessore.. sono più che altro regolette che si potevano inventare anche a casa propria per rendere allontanare la noia ma poco più.
Rimane troppo preponderante il fattore Q, visto che alla fine è tutta un'immensa tirata di dadi dall'inizio alla fine.. magari si poteva limitarne l'entità almeno per i fattori secondari come la rottura di motore/sospensioni/altro. Prude vincere o perdere una gara solo per il tiro dsi un dado..