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Doom: The Boardgame: voti, classifiche e statistiche Indice ↑

Persone con il gioco su BGG:
7138
Voti su BGG:
5218
Posizione in classifica BGG:
1457
Media voti su BGG:
6,85
Media bayesiana voti su BGG:
6,38

Voti e commenti per Doom: The Boardgame

4

Nessun commento

6

Nessun commento

8

Il gioco ricorda l'eccellente Space Hulk, le meccaniche sono molto buone e danno possibilità al party dei marine di pianificare strategie profonde ed inevitabilemtne di gruppo. La riuscita della partita dipenderà per una certa parte dalla fortuna ma ancor più dall'esperienza e dagli sforzi congiunti del gruppo, ovviamente l'esperienza del giocatore alieno gioca il suo ruolo. Il gioco si presenta molto sfidante e non perdona errori, completare uno scenario può risultare addirittura impossibile se il gioco viene giocato con il regolamento base. La FantasyFlight ha provveduto ad un'aggiunta di differenti livelli di difficoltà che risolvono in parte il problema, anche se personalemente non posso che consigliare la patch di Jones (in download sulla Tana) che non snatura il gioco rendendolo incredibilmente bilanciato. In conclusione un titolo che amo giocare e rigiocare senza dimenticare però che la casa produttrice ha fatto un ottimo lavoro ma solo a metà!

4

gioco di doom per me è stata una delusione, tanto è vero che lo ho già vednuto!!!
si è pieno di tasselli, miniature e tutto quello che vi pare, tanto che la scatola fatica a chiudersi, ma il gioco è una brutta copia di hero quest.
i giocatori giocano poco: ognuno gioca il suo turno poi deve aspettare il turno degli altri giocatori e poi quello dell'alieno, che in genere è piuttosto lungo e "pensato".
avrei preferito + che un hero quest un gioco alla star craft, infatti il giocatore invasore + che un avversario sembra un Master, un narratore.
Giocare da alieno è BRUTTISSIMO!
oltre a tutto pensavo che il gioco fosse stato realizzato sulla licenza del vecchio e mitico DOOM e DOOMII, mentre è stato realizzato sul recente e pessimo DOOMIII, che non ha avuto consensi neanche nel mondo dei video game.

Lo boccio veramente come gioco, e prende 4, solo perchè dentro ha un sacco di bei pezzi, plancie, tassellini e miniature (cmq volevo ben vedere, x 48 euro che mi dessero di meno)...

5

Difetti troppo evidenti per essere ignorati.
Esasperante mei tempi, sbilanciato fino al midollo, scenari fissi, ecc.
Grazie a Jones come "Alien master" mi sono divertito, ma nel complesso il mio giudizio rimane negativo.
Negativo è anche il tipo di cooperazione. Chi non sa giocare bene o è alle prime armi può essere "troppo consigliato" e influenzato dagli altri compagni.

8

Bellissima la componentistica, l'atmosfera del gioco "escono dalle fot***e pareti" è molto divertente ed intrigante, e con un giocatore alieno che abbia esperienza come master di GDR anche gli stacchetti letti dal manuale degli scenari contribuiscono a coinvolgere nella partita.
E' senz'altro vero che il gioco così com'è è sbilanciato verso l'alieno, ma la patch risistema il tutto in maniera abbastanza soddisfacente.
Nel complesso godibile, soprattutto in quelle sere un po' speciali quando la birra inibisce il cervello e tutti hanno una gran voglia di sparare un sacco di fucilate contro gli alieni brutti e cattivi.

7

Sotto il profilo dei componenti il gioco si presenta molto bene, ricca dotazione di pezzi coloratissimi, belle plance, bei materiali, scatolone impressionante (come il prezzo), impatto iniziale di ottimo livello. Qualche pecca sotto questo profilo purtroppo c'è, come i dadi malamente stampati che si sbiadiscono fino a diventare illegibili dopo qualche partita, o il segnalino del berserk che si sono scordati di stampare in modo diverso sul fronte e sul retro, a dispetto di quanto indicato sul regolamento. Ma questi sarebbero "vizi di forma" trascurabili, se non vi fosse dell'altro.

Dal punto di vista dell'originalità non si può certo dire che Doom brilli in modo particolare, dal momento che di precursori ve ne sono altri di ben più lunga data, come il noto StarQuest. Per chi fosse interessato al paragone, basta dire che in Doom è sicuramente più interessante e migliore la componente di avventura sulla quale si possono strutturare le missioni, così come il turno a punti azione che non esisteva in StarQuest. Quest'ultimo, tuttavia, era a mio parere più interessante per la possibilità di gestire una squadra di marines con armamenti differenziati e con un combattimento profondamente diverso nel caso del corpo a corpo o del tiro a distanza, oltre alla componente di esplorazione basata sui "blip" per cui si scopre con chi si ha a che fare solo quando lo si ha nel raggio visivo. Ma qui è una questione di gusti e di disponibilità (StarQuest è fuori produzione).

Il vero problema sta nella giocabilità, cioè nel bilanciamento e nel regolamento che comunque richiede già di per sé svariate FAQ e interpretazioni per essere minimamente gestibile. Premetto che se dovessi valutare il gioco così come lo si compra il voto non raggiungerebbe la sufficienza, dato che a parte le pecche veniali sulla componentistica (vedi sopra), è ragionevole chiedersi se sia mai stato playtestato e in caso affermativo a cosa pensassero i playtester durante le sedute di gioco. Con le regole base originali, è praticamente impossibile che i marine possano vincere già al primo scenario. Giocato in questo modo, l'esperienza di gioco è frustrante, appesantita da una lunghezza terrificante che si traduce in noia mortale non appena ci si rende conto che non c'è possibilità di vittoria se non per l'alieno.

Di conseguenza, il mio voto si riferisce alla versione con le varianti di bilanciamento di Jones, che trovate fortunatamente "a gratis" nell'area di download. In questo modo, i marines hanno la possibilità di vincere se coordinano bene le proprie azioni, sebbene la partita non diventi comunque una passeggiata e sarà sempre molto in bilico, dato che l'alieno ha comunque tutti i mezzi per rendere la vita impossibile agli avversari. Anche in questo modo il gioco resta piuttosto lungo, ma perlomeno fa venir voglia di riprovarci per migliiorare, cosa che almeno per quanto mi riguarda escluderei categoricamente con le regole base.

Concludo il mio lungo commento, per il quale mi scuso, con una considerazione. Non basta tirar fuori un titolo altisonante preso da un film o da un videogame di successo, dargli una pitturata con bei componenti e buttarlo sugli scaffali risparmiando evidentemente sul playtesting, pensando che tanto i "polli" lo comprereranno comunque solo per il nome e ciò che ricorda. Come giocatore veterano mi sento indignato da questi comportamenti che non ritengo corretti nei confronti della comunità ludica internazionale che sovvenziona con i suoi acquisti l'industria del gioco. Pur avendo buone potenzialità, Doom è allo stato attuale un prodotto per me invendibile. Non si possono spillare ai giocatori cifre intorno ai 50 Euro per un gioco che palesemente non funziona e sperare che poi se lo aggiustino da sé (come ha fatto Jones). Se dipendesse da me, consiglierei di non acquistarlo neanche morti, fino ad una revisione decente ed ufficiale del regolamento che dia completezza a quello che attualmente può essere considerato al massmo un buon prototipo. Forse in questo modo, i produttori capirebbero che la parola "qualità" in un gioco non significa solo metterci dentro tante miniature e dei bei cartoni colorati...

Ritratto di SdP
0

Un otto rubato...
Allora perche' gli ho dato 8?
Perche' nonostante il regolamento sia platealmente sbagliato, grazie lal lavoro di Jones ed al suo nuovo bilanciamento, il gioco e' bello, i materiali sono buoni e la partita che ho fatto e' stata combattuta fino all'ultimo.
Certo anche gli scenari piu' brevi durano tre ore e mezzo!
Ma questa gente, prima di stampare il gioco ci ha mai giocato????
Senza il bilamciamento di Jones? 6 grazie ai materiali, ma non ci rigiocherei neanche a pagato.

9

Splendido gioco, dall'ambientazione avvincente. Con il ribilanciamento operato da Jones il gioco è vivo fino all'ultimo e molto equilibrato. Carateristica da tenere presente la sua lunghezza

Pagine

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