
Meccanicamente non eccelso, ma è stato un gioco precursore e innovativo.
You've been shipwrecked on a deserted isle. Do you have the wits to survive until a rescue ship arrives? To make it, you'll need to build a camp and explore the interior to reach the summit. From there, you will scan the horizon for sign of a nearby ship. Only then will you be able to make a signal and get rescued! If you are rescued, your tale will be told around the world — but only if you have the best tale to tell! Of course, if you are not rescued, no one will hear your story... Náufragos (a.k.a. Castaways) is a competitive collaboration game about four castaways who are stranded on a small island. They must collaborate to improve their shelter, gather food to eat and wood to keep the campfire burning, and figure out how to advance to the interior of the island, as only from the vantage point of the highest spot on the island will they have a view of the vast ocean – and even more importantly, a view of the ship on the horizon that promises rescue! The players must manage their time in order to deliver a signal to this passing vessel – but even if they're all rescued, in the end only one player will win, that being the one who writes the best story at the end of the game, the one who lives and retells the greatest adventure from all the survivors, the one who has collected the most story points.
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Premesso che il mio giudizio è influenzato dal fatto che adoro il tema survival nei giochi , provo a dire in poche parole come giudico il titolo.
Materiali molto buoni: tessere, meeple, risorse e mappe.
Scalabilità discreta, più giocatori si è e più è gestibile sia l'accampamento che l'esplorazione. In solitario diventa quasi impossibile, salvo che intervenga il fattore "c...".
La gestione dell'accampamento è macchinosa anche se mi è paciuta l'idea del falò e del segnale di aiuto.
Molto carina la parte narrativa grazie al gran mazzo di carte dal quale si può pescare durante l'esplorazione.
Mi è piaciuta la gestione dell'accampamento e la parte survival in generale.
Molto fastidiosa la necessità di tirare i dadi per qualsiasi scelta/opzione proposta dal gioco.
Regolamento confusionario, richiede consultare FAQ che per fortuna ho trovato.
Una volta studiate le regole "corrette" il gioco acquista alti livelli. L'immersione è elevata grazie al sistema di creazione dei mazzi di esplorazione ed alle relative meccaniche.
Altro aspetto positivo la versione in solitario che permette di provare l'esperienza di trovarsi soli su un'isola deserta.
Il gioco ha sofferto di un primo regolamento quasi incomprensibile e pieno di errori ed incongruenze. A valle di ciò, giocato con le regole corrette, il titolo è divertente e la parte narrativa dell'andamento della storia dei naufraghi è sicuramente ben costruita ed interessante. Io non ho trovato perfetta la gestione della semi-collaborazione che alle volte rende troppo conveniente essere il giocatore "bastardo" che campa sulle scelte altruistiche degli altri.
Il gioco e' carino anche se ho l' impressione che abbia messo troppa carne al fuoco senza affinare nessuno degli aspetti che tocca. I personaggi, per esempio, sono poco caratterizzati, la gestione del campo, a volte, l' abbiamo trovata un po' farraginosa. La parte "competitiva" assolutamente trascurabile e, anche qui, appenna accennata. Tuttavia l' aspetto avventuroso e' divertente cosi' come le carte e le avventure nella giungla.
Voto: 6
gran bel gioco! col dovuto rispetto,non sono assolutamente d'accordo con la sufficienza datagli dal recensore. di sicuro una delle VERE novita' degli ultimi tempi.un ibrido tra gioco di piazzamento/libro game/gdr. ambientazione sentitissima e grande varieta' ad ogni partita.concordo con chi ha gia' sottolineato la non proprio brillante traduzione e il regolamento sritto maluccio,altrimenti gli avrei dato un 10!
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