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Carcassonne: Hunters and Gatherers is a standalone game in the Carcassonne series set in the stone age.
As in other Carcassonne games, players take turns placing tiles to create the landscape and placing meeples to score points from the map they're creating. The player with the most points at the end of the game wins.
Instead of cities, roads, and farms, Carcassonne: Hunters and Gatherers has forests, rivers, lakes, and meadows. Players' meeples can represent hunters (when placed in the meadows), gatherers (in a forest), or fishermen (on a river segment). They also have huts, which can be placed on rivers or lakes to get fish from the entire river system.
It includes many of the familiar mechanics from Carcassonne with a few new rules, including:
- A player who completes a forest with a gold nugget in it gets to immediately draw and place a tile.
- A meadow is worth 2 points for every animal in it, except tigers, which negate certain other animals.
- A river segment is worth the number of tiles in the segment plus the number of fish in the lakes at each end.
- A fishing hut scores at the end of the game and is worth the number of fish in all the lakes connected by rivers.
The Devir edition includes (the relevant part of) the Carcassonne: King & Scout expansion.
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Molto bello, semplice, con grafica intrigante e piace a grandi e piccini. Ci gioco con disinvoltura assieme a mia figlia o con altri amici più "strategici". Un colpo di genio perché ha regole semplicissime, persino banali, ma magnificamente mutevoli. Colonna sonora: Canti indiani delle praterie. Bevanda: acqua se giochi coi bambini, ma un buo liquore se giochi coi grandi.
E' l'unico Carcassonne che possiedo, e devo dire che mi è piaciuto molto. Semplicissimo, lascia tuttavia spazio a delle tattiche diverse, soprattutto per la novità degli animali nelle praterie e delle capanne dei pescatori. In definitiva un ottimo "filler", forse il migliore della famiglia Carcassonne come rapporto qualità/prezzo. E' un ottimo gioco per 2.
Il gioco non è male, e qualcosa a Carcassonne lo aggiunge.....L'ambientazione carina
Il sistema delle tessere bonus gustoso
ma...
Ce n'era davvero bisogno?
Cambia troppo poco per giustificare un gioco indipendente!
(Di Coloni indipendenti ce ne sono parecchi, ma tutti parecchio diversi dall'originale).
Tutto sommato godibile.
Trovo questa versione preistorica di Carcassonne forse ancora più divertente dell’originale per la possibilità di fare molti più punti avendo a disposizione diverse possibilità d’azione. Non solo, mi pare che le tessere di gioco siano state progettate molto accuratamente, tali da sopperire ad alcune mancanze che si avvertivano nell’originale e che erano state risolte solo con le espansioni. Il gioco si presenta poi allegro e coloratissimo, ancora più del predecessore. Originale l’impiego di tessere bonus perché ce ne sono alcune che vanno ad influenzare notevolmente la strategia di gioco soprattutto relativa alla caccia che è l’elemento che si allontana forse di più dal primo Carcassonne nel quale l’apparentemente analoga componente dei campi faceva sì che questi fossero coltivati solo verso la fine e non si facessero poi molti tentativi di ostacolare gli avversari. Grazie ai punti dati dalla presenza di numerosi animali è possibile che i giocatori sfruttino ben presto i loro pedoni per assicurarsi terreni densamente popolati e conseguentemente gli avversari tendano ad ostacolarli aggiungendo tigri a questi territori. In definitiva, se le differenze tra i due sistemi di gioco non sono poi così abissali, questa versione ha alcuni punti di originalità (oltre a quelli già citati anche la possibilità di controllare una rete fluviale) e la reputo un "must" di pari livello.
Secondo me l'unico pregio che ha rispetto all'originale è che è più semplice e quindi più leggero. Insomma può essere giocato anche con dei "profani" o comunque in serate in cui non si ha la testa per giochi più impegnativi. Probabilmente sarebbe un ottimo gioco se non dovesse confrontarsi con il predecessore
Basandosi sull’eccellente meccanismo dell’originale, introduce alcune cose molto buone: le tessere bonus, la non valutazione di foreste e fiumi incompleti a fine partita, un diverso peso dei prati. La maggior varietà di tessere fa sì che, rispetto al Carcassonne medievale, sia un gioco più tattico dove si cerca di fare spesso pochi punti e un po’ meno di pianificazione e cooperazione nella chiusura di città (che qui si chiamano foreste). Pur essendo un buonissimo prodotto merita, a mio avviso, una valutazione più bassa per la grafica decisamente più confusionaria e per il peggiore funzionamento in pochi giocatori
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