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Axis & Allies Anniversary Edition: voti, classifiche e statistiche Indice ↑

Persone con il gioco su BGG:
4822
Voti su BGG:
3011
Posizione in classifica BGG:
1164
Media voti su BGG:
7,43
Media bayesiana voti su BGG:
6,52

Voti e commenti per Axis & Allies Anniversary Edition

8

Nessun commento

10

Corposo, bella componentistica e per veri duri!

9

Rimango convinto che sia per eccellenza il Capolavoro della Avalon. Hanno curato molto bene i dettagli e la mappa si presenta in maniera strepitosa. Peccato solo il fatto che una partita può durare anche 5-6 ore se non di più, per cui diventa davvero dura giocarci in un fiato solo. Però, davvero, l'A&A più bello in assoluto.

10

Non posso aggiungere altro a quanto è stato già detto...ha ancora qualche difettuccio,ma il voto per me è il massimo...

N.ro Partite : Poche (meno di 5).

8

Nessun commento

8

Concordo con le critiche lette sulla componentistica, potevano davvero sprecarsi di più. Per gli Italiani poi.... magari è previsto uno scenario 1945 dove i nostri soldati cambieranno la camicia nera con la camicia rossa (permettetemi la battuta!), così si spiegherebbe il colore simile ai Russi.
I gettoni sono sempre stati pochi, in tutte le edizioni del gioco, ma fortunatamente si riesce ad ovviare a questo problema.
Per il resto, sono entusiasta, ci sono molte aperture possibili e la forza di questa o di quella nazione dipende dalla combinazione delle scelte di ogni giocatore, ad esempio la Russia mi sembra sì forte, ma non devastante, si difende meglio perchè ci sono più territori ma in attacco è più lenta di quanto non poteva essere prima.
Il gioco nel Pacifico è enormemente migliorato con più scelte tra le quali decidere, rispetto alle precedenti edizioni.
La tecnologia è finalmente proposta in maniera adeguata, i vecchi sistemi erano troppo brutti e io non li usavo mai.
Per le condizioni di vittoria concordo con il cambio Ottawa - Suez, è da provare.
Non aggiungo altro in attesa di imparare meglio le novità di questa edizione.

9

Stupendo...

9

Nessun commento

7

Ho giocato finora 5 partite ad Anniversary, il mio voto di 7 nasce da una media:
- 10 per le meccaniche di gioco;
- 4 per la componentistica.

Le meccaniche di gioco di Anniversary meritano il massimo dei voti perchè Larry Harris è riuscito nel difficile compito di migliorare, in modo smeplice, quello che era già un gioco quasi perfetto come Revised. Finalmente i sommergibili servono per attaccare, finalmente i trasporti non sono carne da cannone per proteggere le navi più forti, finalmente i bombardieri costano quello che valgono. Il costo completamente rivisitato per la totalità delle unità nevali e le meccaniche modificate rendono il combattimento navale molto ma molto più gustoso e vario di quanto visto finora. Gli Obbiettivi Nazionali sono un autentico colpo di genio: compaiono qui per la prima volta, e mi stupisce che non siano stati inventati prima, sono come l'uovo di Colombo. Anche le regole per la ricerca danno molto più gusto al gioco, che prolunga ancora la sua longevità con i diversi set-up iniziali. NON sono d'accordo con chi dice che l'URSS sia eccessivamente forte, almeno non nel set-up 1941 (non ho ancora giocato il 1942). L'Italia ha sicuramente un ruolo di secondo piano, ma non deve essere sottovalutata: con una forte coordinazione con la Germania può anzi essere la chiave di volta della partita. Forse l'unico difetto del gioco è il fatto che una Città Vittoria sia Ottawa e non, ad esempio, Alessandria d'Egitto.

La componentistica invece ha delle punte di eccellenza che però confliggono irrimediabilmente con certe altre caratteristiche.

Il tabellone è esteticamente molto bello. Il confine tra i territori è poco visibile, ma è un problema relativo che può essere facilmente risolto prestando solo un po' più di attenzione. Le scatole dove riporre i pezzi sono utilissime, anzi di più, perchè consentono di mantenere ordinato il tavolo con semplicità. I cartoni sono di buona qualità e più spessi delle precedenti versioni. Le stampe sono "sobrie" e conferiscono una certa seriosità al gioco che personalmente apprezzo. Il simbolo nazionale italiano, quando piazzato sul tabellone a indicare una conquista, è esteticamente gradevole. Inoltre personalmente NON ho riscontrato una carenza di gettoni nè di soldi cartacei. Le gravi insufficienze invece, tanto gravi da compromettere il giudizio complessivo sulla componentistica e, di conseguenza, sul gioco intero, nascono dalla manifattura dei pezzi di plastica, le miniature delle armate.

Alcune miniature sono state ridisegnate, come i carrarmati inglesi (che adesso rappresentano i Matilda), quelli tedeschi (ripresi da Battle of the Bulge), i caccia tedeschi e americani e altro. Ma la qualità complessiva, a parte gli splendidi panzer tedeschi, è peggiorata. Alcune miniature sono deformate, altre sono stampate male: i bombardieri tedeschi hanno un'ala più lunga dell'altra, i carrarmati T-34 russi sono perfino più piccoli dei carrarmati italiani! Il colore delle unità italiane poi è molto discutibile (almeno!): non si capisce come si sia potuto scegliere un colore tanto simile a quello delle miniature russe. Ma la cosa che fa davvero arrabbiare è il fatto che per rappresentare le unità italiane si siano utilizzate le miniature "riciclate" delle altre nazioni: a parte le fanterie e i carrarmati (questi ultimi rappresentati dagli M13), i caccia sono gli stessi dei tedeschi, le artiglierie e i bombardieri sono gli stessi dei giapponesi (!) e le NAVI, proprio le navi che erano l'unica parte decente delle nostre forze armate, sono quelle tedesche! E sono pure poche di numero: l'Italia ha in dotazione 2 incrociatori, i russi 4... Altre amenità sono poi certi errori di stampa sul tabellone (lo "Yakut" che diventa "Yukut"), il fatto che l'Italia NON sia rappresentata sulla scatola nè che sia utilizzata negli esempi nel manuale, le numerose inesattezze del manuale base che hanno reso necessaria l'immediata pubblicazione delle FAQ.

Queste sono gravi pecche per quella che doveva essere nelle intenzioni una edizione "celebrativa" ma che invece ha tutta l'aria di un'edizione fatta "di corsa". Non siamo soltano noi italiani ad essere rimasti con l'amaro in bocca per questo trattamento, ma ci sono state lamentele un po' in tutta la comunità internazionale: lo stesso Larry si è scusato con i giocatori e ha poi addossato la colpa appunto al fabbricante del gioco (la Avalon Hill/Wizards of the Coast/Hasbro).

Resta il fatto che il gioco è molto bello e appassionante, ma certo giocare con le miniature navali italiane colorate diversamente sarebbe stato ancora più bello.

9

A&A è sempre il migliore.il tabellone è fantastico,peccato solo per la sesta nazione l'italia. ha poco potere e l'unica ambizione che ha è difendere il proprio mare o azzardare una conquista dell'africa dove però non ci sono città da conquistare.la si può lasciare al giocatore alla prima partita o al giocatore super esperto per far vedere che noi italani potevamo fare di più.si può proprio parlare di un gioco a 5 giocatori e mezzo.molto bella l'idea degli obiettivi nazionali

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