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Attika: voti, classifiche e statistiche Indice ↑

Persone con il gioco su BGG:
6117
Voti su BGG:
6589
Posizione in classifica BGG:
997
Media voti su BGG:
6,99
Media bayesiana voti su BGG:
6,61

Voti e commenti per Attika

5

Il gioco è abbastanza noioso, un susseguirsi di pescaggi alla ricerca della tessera giusta. Dopo le prime partite sembrava decisamente interessante, poi si è rivelato essere un gioco mediocre almeno per i miei gusti.

5

Dopo le prime partite ad attika in uno contro uno la mia opinione sul gioco non era delle più positive in quanto la componente fortuna (nel pescare le tesere coperte) ha sempre avuto un ruolo fondamentale. Data la dimensione ridotta della mappa di gioco iniziale è infatti sufficiente pescare 3 o 4 edifici in sequenza (che è possibile costruire gratis) per collegare i due tempi e vincere nel giro di pochi turni.

Mi era sebrato comunque che il gioco in se avesse delle potenzialità e mi sono riservato il giudizio solo dopo aver fatto una partita in tre, perchè in teoria se uno dei giocatori ha la fortuna di pescare bene gli altri due si possono coalizzare per bloccargli l'accesso ai tempi.
la pratica mi ha dato ragione oltre le mie più nere aspettative e una volta bloccati tutti gli accesi ai tempi il gioco si riduce solamente all'aspettare il piazzamento di tutti i segnalini edificio. La cosa, oltre ad essere un po' noiosa dipende ancora una volta in maniera dcisiva dalla fortuna che si ha nel pescare le carte risorsa ed anche dall'ordine di partenza per cui chi prima ha cominciato a costruire con ogni probabilità completerà la costruzione. Il lieve vantaggio che danno le tessere risorsa in più che pescano all'inizio gli altri giocatori viene infatti vanificato da un buon uso delle anfore che si pescano durante il gioco.

Una nota di demerito anche per la componentistica si è ben disegnata ma un po' troppo piccolina e uguale a se stessa, più di una volta mi sono ritrovato a smadonnare perchè volevo appoggiare la statua (o la tessera del caso) sulla plancia e non trovavo la sua casella.
Non c'è nemmeno il modo per capire a colpo d'occhio cosa è stato costruito (aggiungere degli ulteriori segnalini che andassero a chiudere le caselle della plancia costava troppo?) e più di una volta se non si sta particolarmente attenti non si pesca l'anfora bonus perchè non ci si accorge di aver ultimato la costruzione di un gruppo di edifici. Analogo discorso per ricostruire quali sono gli edifici coperti ancora da pescare per cui è necessario fare un atento controllo sia della plancia che del tabellone di gioco.

siccome è la prima volta che do un voto provo a seguire la vostra traccia:
longevità: 1

regolamento: 2 (anche sinceramente non capisco perchè dare un punteggio al regolamento. se è chiaro, come in questo caso, fa semplicemente il suo lavoro se non si capisce una cippa bisognerebbe tirare fuori un bel giudizio negativo)

divertimento: 0 (la componente fortuna è determinante per poter collegare i due tempi, mentre per
costruire tutte le tessere non è necessaria alcuna particolare abilità e il gioco si riduce ad un noioso piazzamento di tessere)

materiali: 1 (fatti bene ma insufficienti)

originalità: 1 (non c'è niente di effettivamente innovativo)

totale: 5

6

Mi rendo conto che questo è un gioco che possa suscitare voti alti o bassi in ugual misura, infatti ha a mio parere dei pregi non indifferenti, bilanciati purtroppo da alcuni difetti che non mi permettono di dargli un voto superiore.

Innanzitutto va detto che si tratta di un gioco semplice da imparare, abbastanza rapido da giocare, adatto anche ai meno esperti, con una bella componentistica e delle meccaniche solide che non creano problemi. Sicuramente il giocatore ha anche a disposizione diverse possibilità strategiche, sia per il duplice obiettivo finale, sia per la scelta di pescare e costruire o parcheggiare i pezzi in attesa di qualche combinazione. In sostanza è un gioco di piazzamento, né più né meno, ben fatto e che può essere apprezzato da chi ama il genere.

Di contro, ci sono alcune pecche che non possono essere trascurate. Innanzitutto il fattre fortuna è presente e influente nella pesca delle tessere, ma questo può essere controbilanciato facilmente (sia ricorrendo ad un frequente parcheggio dei pezzi in attesa delle cose giuste senza sovvertire le regole, sia eventualmente giocando con una variante che prevede che la prima pedina di ogni pila sia visibile), in modo da renderlo un po' più strategico. Infatti, va detto che le scelte a disposizione dei giocatori sono valide, ma spesso non interamente utilizzabili perché occorre piuttosto costruire, anche quando non è conveniente, magari per arginare qualcuno che potrebbe prendere troppo vantaggio.

In aggiunta, devo dire che chiamarlo Attica o qualsiasi altra cosa andava bene lo stesso, tanto è astratto, e purtroppo io non amo particolarmente i giochi con questo livello di astrattezza. Infine, c'è sicuramente un problema di inadeguatezza dei componenti, poiché è veramente difficile capire quando si è realizzato un gruppo e si deve prendere un'anfora, che il più delle volte viene scordata. Un peccato, perché con qualche cubetto di legno da due soldi per segnare cosa ho già costruito il problema sarebbe stato facilmente risolvibile...

In conclusione credo si tratti di un gioco che poteva essere ottimo per gli amanti del piazzamento puro e astratto, ma che purtroppo è funestato da queste pecche fin troppo evidenti. Vale comunque la sufficienza, a mio parere, ma non di più.

5

Sono rimasto piuttosto deluso da questo titolo, ma non tanto per la sua freddezza e astrazione (per altro aspetti prevedibili per un german game), quanto per la sua incomprensibile complessita' e per il suo scarso mordente. Il gioco, sebbene strutturato su regole semplici, si sviluppa in maniera piuttosto confusionaria (capita spesso di perdere il conto e di dimenticarsi d'acquisire un'anfora o di piazzare una nuova sezione del tabellone).

La componentistiche e' di eccelsa qualita', e la grafica assai piacevole.

Se Attika e' tra i primi posti di gradimento a livello mondiale ci sara' pure un perche'... ma io, al momento, stento a trovarlo. Ho senza dubbio ancora bisogno di qualche partita per entrare completamente nel meccanismo ma, nel frattempo, esprimo una valutazione provvisoria piuttosto negativa.

E' probabile che sia uno di quei giochi che si riescono ad apprezzare solo con il tempo e con la piena padronanza delle meccaniche.

6

Gioco freddissimo dalla componentistica insufficiente non tanto per la qualità che resta a livelli dignitosi, quanto proprio per la palese inadeguatezza della stessa alle meccaniche del gioco, ossia allo spostamento dei tasselli edificio dalla "plancia" alla mappa di gioco, cosa che comporta il doversi ricordare gli spazi precedentemente occupati per non incorrere nel rischio di non usufruire dell'anfora bonus (che si ottiene grazie alla costruzione degli interi "lotti"). In due è noiosissimo, in più giocaori diventa un gioco molto più interessante, nel caso di tre giocatori occorreche questi si ostacolino reciprocamente e non si creino confronti a due a vantaggio di un terzo lasciato libero di agire.
In definitiva un gioco un po' confusionario dipendente dalla fortuna che mi lascia perplesso su una valutazione superiore alla sufficienza.

5

Non mi piace affatto. Componente fortuna un po' troppo presente. Dal punto di vista dei materiali mancano dei segnalini che indichino quali edifici ciascuno ha già piazzato. Inoltre, imprecisioni di ambientazione (per fare l'esempio più clamoroso: perchè, se il gioco si chiama Attika, tra le scelte delle città c'è Tebe che sta in Beozia?). Non mi è risultato affatto intrigante. Cinque, e forse quattro.

7

Un gioco di piazzamento semplice e adatto a tutti. Belli i materiali accompagnati da uno dei regolamenti più chiari e immediati che abbia mai letto. L'interazione tra i giocatori non solo è altissima, ma anche obbligata: lasciar liberi gli altri di fare le proprie "strade" vuol dire regalare la partita al più veloce a costruire, che spesso coincide col più fortunato a pescare. Qui, purtroppo, arriva il vero neo del gioco: l'elemento fortuna è pesante e anche se lo si bilancia con un ottima strategia tende a essere importante (ma non indispensabile!) per la vittoria.
Resta cmq un titolo interessante da provare, soprattutto x i non giocatori o x coloro che non disdegnano la dea bendata.
Con meno fattore K sarebbe stato un giocone!

6

6,5 Un onesto gioco di piazzamento, non e' il mio genere di gioco ma ha una buona grafica e componentistica. Rimane un gioco "light" che ha (di solito) il bonus di farsi giocare volentieri dai non gamers e il malus di essere non troppo gradito dai giocatori piu' esperti che magari hanno gia' sperimentato giochi piu' impegnativi.

4

Bello il materiale, ma il gioco sconcerta. L'andamento della gara poi, troppo legato alla pesca delle tessere, puo' essere estremamente frustrante: o non escono le tessere, o non sai dove metterle, o non hai i punti sulle carte... Un'esperienza totalmente negativa per u gioco che offre poche emozioni e non cattura. Insomma, o si ama o si odia. Io sono sicuramente tra i secondi. L'idea degli edifici collegabili gratuitamente e' carina ma le schede non permettono di capire cosa si e' fatto e cosa no. Ammetto che puo' piacere, ma non a me. Mal di testa e frustrazione

3

Ci ho giocato solo una Volta e Grazie a Dio mi è bastata, un gioco più inutile di questo non l'ho mai visto a parte Carcassonne (Non mi ricordo se si scrive così) .... fattore fortuna è al Massimo, tra la pesca degli Edifici e quelle delle Carte ....

Per non parlare della longevità, eravamo in 3 ... per leggere il regolamento ed acquisire i fondamenti ci abbiamo messo ben 40 minuti per concludere una partita ben 20 minuti, non male. Diciamo che il mio socio ha costruito tipo grande muraglia ed ha connesso 2 Shrine in tempo zero, poichè con la sua Abilità è riuscito a pescare tutte gli edifici che potevano essere piazzati a Costo Zero!!!

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