Alexandros is an abstract strategy by Leo Colovini, thematically inspired by the military expansion of Alexander the Great. It includes the "triggered scoring for all" mechanism, which can be considered a trademark of the designer, implemented in many of his games. It forces players to evaluate their actions in relation to what other players can earn.
The goal of the game is to have more points than other players when the trail/border markers are depleted or someone scores 100 points first.
Gameplay is driven by cards, used for all actions. Clockwise, players are first obliged to move the figure representing Alexandros across a triangular grid. They do this by playing cards with symbols matching those on destination spots. This is the core concept of the game - when the figure of Alexandros is moved, it leaves a trail of borders behind it. Soon, these borders begin to form provinces composed of triangular spaces: either with symbols or empty.
After moving Alexandros, players either build their hand of cards by drawing them, take over provinces or trigger scorings if the situation on the board suits them.
Players can occupy provinces by playing cards from their hand and placing tokens representing their leaders on spaces with corresponding symbols. When a scoring is triggered, provinces earn points equal to the number of empty spaces in them. Players can take over empty provinces and/or those occupied by other players. Each player has only four generals and placing them costs valuable cards - the game requires careful hand management and point-to-point movement - to create worthy provinces for scoring.
Awarded title of "Best Family Strategy Game" by Games Magazine in 2005.
- Alexandros
Voti e commenti per Alexandros
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il gioco lascia il tempo che trova. Troppo semplice nelle sue meccaniche per appassionare e troppo complicato per chi vuole un gioco semplice. Nel turno le possibilità che si hanno sono poche specie limitate alle carte che si hanno in mano pescate random dal mazzo. Idea intelligente e carina. Stranamente molto meglio in 2 che in 3, in 4 si ha l'impressione di non avere il controllo sul gioco e questo porta ad una eccessiva interazione tra giocatori che potrebbero essere frustrati dal fatto che on possono fare molto.
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Ci ho fatto poche partite,mi sembra che la fortuna conti abbastanza
ma è interessante.
Mah.. Gioco non facile da valutare.
Come molti titoli di Colovini,l'idea di fondo è intrigante ed intelligente,con spunti tattico-strategici discreti; altra cosa è la messa in pratica. Il gioco effettivamente risulta più piacevole in 2,perchè permette una pianificazione strategica che altrimenti andrebbe a farsi benedire,cedendo il posto a frustrazione e sensazione di impotenza di fronte agli eventi. Si è purtroppo limitati,essendo un gioco di carte e piazzamento,alla pesca dei simboli giusti,senza i quali difficilmente si potrà portare a termine qualcosa. D'accordo con chi lo trova una via di mezzo: troppo poco sfizioso per i giocatori, un pò pesantuccio per i babbani(anche se forse è meglio che lo giochino loro).
Leggasi voto come sei e mezzo,perchè meno di così non è giusto dare.
Peccato.
Potrebbe essere una piccola scoperta ma il gioco resta noioso e poco appagante, qualche idea interessante ma nula piu'.
Gioco interessante, buona interattività, peccato che a volte le mosse sono un po' obbligate.
Pessime le pedine: non stanno mai in piedi.
Bello anche se non dei più immediati da comprendere. Lo ritengo valido soprattutto per due giocatori, massimo tre. In quattro c'è troppo 'downtime' e troppo poco controllo sul gioco stesso. Forse una delle peggiori combinazioni meccanismo-ambientazione fra i giochi di Colovini!
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