Commento messo dopo una sola (e probabilmente ultima) partita fatta ad AoI e più di 50, tra gioco sul tavolo ed online, fatte a Brass. Penso che Brass sia un gioco che si è guadagnato uno spazio di primo rilievo nei gestionali (personalmente lo valuto da 9).
Se Brass è cioccolato sopraffino Age of Industry è un dozzinale surrogato.
Sinceramente non riesco a trovare alcun aspetto migliorativo in AoI. I presupposti dovrebbero essere:
1)Semplificare alcuni aspetti del gioco troppo complicati in Brass
2) rendere il gioco meno dipendente dalla pesca delle carte
3) consentire di espandere il gioco con nuove mappe
Per il punto (1) sinceramente non vedo perchè lo sviluppo dei giochi debba sempre andare inontro ad una "semplificazione", chi cerca giochi più leggeri ha scelta ampia su cui puntare. AoI non è una semploificazione, ma una "banalizzazione".
Per esempio la differenziazione degli edifici, probabilmente l'aspetto più caratterizzante ed originale di Brass, tra edifici che forniscono income ed edifici che forniscono punti, viene totalmente appiattita in AoI. Diventa un gioco tattico, dove bisogna ottimizzare le scelte al momento, piuttosto che un gioco strategico da impostare su più turni. Lo stesso dicasi per la presenza dei due periodi (canali e ferrovie) di Brass rispetto a AoI.
Questo senza dire che la mia prima partita a AoI è stata un incubo...perchè devi quasi disimparare Brass per poterci giocare (porti che richiedono risorse per essere costruiti, ferrovie che non richiedono carte da scartare...il gioco per chi ha imparato Brass è un tormento, altro che semplificazione!)
Il punto (2) è il problema che si riscontra dopo le prime partite a Brass, dove uno vuole impostare una strategia che ha prefissato, piuttosto che leggere bene la mano di carte. Diciamo che è una delle cose che si impara a gestire per ultimo, in un gioco che ha una curva di apprendimento sicuramente lunga,...ma si impara a gestire, quindi è un falso problema
Il punto (3) è quello che ha spinto il buon Wallace e la Treefrog a pubblicare AoI....venderele mappe espansione:)
Scherzi a parte, per i giochi di connessione, o simil-ferroviari, ad un certo punto nasce sempre l'esigenza di cambiare la mappa, anche se le 50 partite fatte per ora non mi hanno stufato. Ebbene, chi ha giocato a Brass sul portale online avrà avuto modo di provare la mappa del Nord della Francia, sviluppata amatorialmente e bene.
Una direzione verso cui poteva evolvere il gioco che avrei di gran lunga preferito, senza stravolgere il gioco. Certo avrebbe richiesto la stampa di nuove carte per ogni mappa, soluzione non certo "economica".....anche se per concretizzare l'"economico" aspetto di vedere quanto la Treefrog metterà in vendita le mappe di AoI.
In definitiva una scelto che non mi ha convinto, e mi ha convinto pochissimo la scelta della giuria dell'IGA di premiare adirittura questo gioco con un premio ambito, ma che negli ultimi anni sta perdendo un po' di valore.