Avventura Rebel Crown, Campagna.

[Krell]

(Tiro su Sway, position controlled, effetto standard, Abigail prende 2 stress e tira 3 dadi: 5 successo parziale)

La ragazza scoppia a piangere, stringendosi ad Abigail. La donna ora può vedere tutti gli ematomi e le ferite sul suo fragile corpo.
"Quell'uomo, Rodrik, mi fa sempre male ed è sempre ubriaco", dice singhiozzando la poveretta.
Dopo alcuni minuti di pazienza, Abigail riesce a calmare la giovane prostituta che si lascia andare in un lungo sfogo ininterrotto.
"Ha cominciato a frequentare il Cuscino qualche mese fa ma noi tutte cercavamo di starci alla larga, si vedeva che era un tipo pericoloso. A volte anche i clienti abituali hanno strane... "idee" ma lui, lui si lascia andare ad una violenza selvaggia."
La ragazza si asciuga il naso, beve un sorso di vino e continua.
"E' un uomo grezzo, che proviene dai bassifondi, le sue mani sono tutte... colorate, sono ripugnanti; ma ha tante monete e la signora lo ha accettato come cliente perché paga bene. Deve avere una qualche bottega giù, alla Strada delle Vecchie Mura. Almeno così dice. E dice sempre che presto qui a Bell Heather le cose cambieranno per merito suo". La ragazza posa una mano sul braccio di Abigail quando nota la sua espressione: "Strada delle Vecchie Mura è un brutto angolo di Bell Heather e non ci andrei per nessuna ragione al mondo", conclude.

 

[LorenZo-M]

Anno 422, autunno inoltrato. Foresta delle Sedgeland.

Nella grande tenda al campo Doirin e Brynden osservano pensierosi la donna dai capelli corvini che ha finito il suo racconto.

 

[s83m]

"Ne ho sentito parlare di questo tizio, ma d'altronde le strade delle vecchie mura han cresciuto i peggiori figli di puttana del paese" Dice Brynden alzandosi in piedi e accennando un falsissimo sorriso.
"E' ora che torni a fare una visita in quei bei luoghi. Datemi tempo qualche giorno e vi saprò dire anche quante volte scorreggia al giorno"
"Non è saggio che tu vada da solo" Interrompe Doirin
"Oh, non sarebbe saggio che gente di un certo lignaggio come voi si faccia vedere da quelle parti. Si fide di me Lord" lasciandosi i due compagni nella tenda. Viaggia Leggero Brynden, indossando abiti logori, degni del peggior mendicante dei bassifondi.
Aaaaah quanti ricordi tra quei vicoli! Accoltellamenti per del pane raffermo, borseggi per pochi pezzi di argento, dove anche il più gracile degli orfani, se ben affamato, può rivelarsi il più subdolo degli avversari. Il luogo adatto per indurire la scorza e per affinare le arti. Ormai è da un giorno che Brynden si trascina agli angoli dei vicoli, tra il fango e l'odore di piscio; è stato in religioso silenzioso, ad ascoltare le conversazioni tra contrabbandieri e tagliagole. L'informazione che gli serviva però gliel'ha fornita una madre che ormai ha visto il suo figlio maggiore entrare nella guardia "di quel porco tatuato".
Eccolo uscire alla solita ora, scortato dai soliti. La caccia ha inizio...

 

[Krell]

(Tiro su Hunt, position risky, effetto great, Brynden prende 2 stress e tira 3 dadi: 6 e 6 successo critico!)

Bassifondi di Bell Heather, tramonto.

Il Porco passa oltre il Ponte dell'Acqua Gialla seguito dai suoi uomini e, a distanza, da Brynden che non lo perde di vista un secondo. Girando nel Vicolo del Ricco, Brynden viene avvicinato da una laida prostituta senza denti ma per fortuna basta una moneta per farla stare zitta e il pedinamento può continuare.

Per fortuna è quasi buio e in questa zona i lampioni sono pochi, il pedinamento si fa più facile. La banda entra alla Taverna del Gallo Spennato, ennesimo postaccio. Brynden lo conosce bene: quel posto ha una sola uscita e non è il caso di entrare, basterà aspettare in un angolo buio che il Porco esca.

Dopo più di mezz'ora, il Porco, finalmente esce e si dirige a passo incerto in un vicolo stretto e tortuoso, la sua "guardia" dev'essere rimasta in taverna, pensa Brynden.

Dopo aver percorso un tratto di vicolo, l'uomo scende un paio di scalini e imbocca una porta sotto il livello del selciato: dopo pochi istanti la finestra piccola e lurida che si affaccia sulla strada si illumina debolmente per poi spegnersi subito dopo. La porta si riapre e l'uomo prosegue chiudendo l'ingresso con un lucchetto.

Brynden lo lascia allontanarsi, ha fatto centro: ecco la sua "bottega". Col favore delle tenebre, scardina il lucchetto ed entra silenzioso accendendo un piccolo lume per vedere qualcosa.
Ciò che si trova di fronte è una sorta di laboratorio...artistico. Ci sono diverse pergamene, inchiostri colorati, pennelli e anche alcuni libri.
"Che ci fa il Porco con questa roba?" pensa Brynden.

Una meticolosa occhiata ai vari fogli sparsi sul grosso tavolo ed ecco la risposta: documenti falsi. Quello che sembra l'ultima creazione del Porco, è la fedele, per quanto ancora incompleta, ricostruzione di un albero genealogico ufficiale: "Casa Sgain, Casa Gearr", legge velocemente. Brynden si chiede il significato di tutto ciò anche se non c'è molto tempo per riflettere. Per fortuna, dopo un'altra ricerca veloce, il Sussulto trova, in mezzo agli scarti di lavorazione, un "provino" del documento che sta preparando il Porco: è praticamente identico, solo più grezzo e con diverse cancellature e modifiche. "Questo può andare, le informazioni ci sono tutte".

Agguantata la pergamena, Brynden si dilegua nella notte.

 

[Triade]

Anno 422, autunno inoltrato. Foresta delle Sedgeland.

Brynden entra nella tenda di Doirin "Buone notizie!"
"Puzzi di urina" Doirin lo guarda schifato e divertito.
"Vostra maestà, se volete andare avanti con il vostro progetto, soprassedete a queste cose. C'e' da sporcarsi le mani." Non era divertito ma comunque aveva sul volto uno sguardo soddisfatto.
Da sotto il corpetto estrae una pergamena e la pianta sul tavolo "Questa è la buona notizia!"
Doirin la guarda con curiosità "un albero genealogico?"
"Contraffatto." spiega Brynden mentre la apre del tutto.
"Devo studiarla, datemi una mano."
Brinden si toglie il mantello logoro e puzzolente e lo lascia cadere a terra mentre con le mani incomincia a spiegare "Vedi qui...e qui..."
Abigail si avvicina, vede simboli ed araldi che non conosce. Linee, passaggi ed intrecci.
"Bah!" sbuffa spazientita "Non è roba per me. Ho già mal di testa. Vi lascio lavorare, non sono di alcun aiuto."
Doirin alza lo sguardo per richiamarla ma lei è già scomparsa. Va bene lo stesso. E' troppo interessante, deve scoprire cosa si cela in quella pergamena. "Faremo notte, ne sono sicuro."
Brynden ridacchia "sarà una proficua notte, ne sono certo."

 

[Krell]

(Tiro di gruppo su Study guidato da Doirin, position controlled, effetto standard, Doirin prende 2 stress e tira 2 dadi, Abigail e Brynden tirano un dado ciascuno: 6 successo ma l'1 di Abigail fa prendere un ulteriore punto stress a Doirin)

La notte passa studiando l'albero genealogico e a fare ipotesi sul perché e, soprattutto, per conto di chi il Porco sia così impegnato in questa attività così insolita.
Alle prime luci dell'alba, mentre Abigail dorme su una sedia da diverse ore, il quadro sembra abbastanza chiaro: secondo la discendenza dell'albero genealogico contraffatto i possedimenti di Casa Sgain dovrebbero andare a Casa Gearr, nella fattispecie a Lady Brianag Gearr* del ramo cadetto della casata.
Se il documento dovesse essere presentato in pubblico, e accompagnato da una buona dose di conio nelle mani giuste, Casa Sgain si troverebbe espropriata di Bell Heather e della provincia delle Sedgelands.

(*Lady Brianag Gearr è la sorella della Regina Fiona Gearr)

 

[LorenZo-M]

Abigail si alza dalla sedia di soprassalto! Eccitata...
Le parole di Doirin l'hanno risvegliata dal torpore nel quale era caduta. Una notizia splendida, inaspettata!
Quella baldracca di sua cugina, Lady Brianag Gearr, sta facendo carte false per impossessarsi delle terre degli Sgain sulle quali non ha in realtà alcun diritto... ma contraffare un albero genealogico!
Se quel documento finisse nelle mani giuste, ben oleate, darebbe ai Gearr le chiavi per impossessarsi delle Sedgeland. Un documento come quello è la chiave che apre tutte le porte!
Una strana luce illumina gli occhi della giovane donna dai capelli corvini, Abigail a stento riesce a celare la sua euforia.
Allearsi ai Gearr è la strada più breve per raggiungere il suo scopo, la forma più completa della vendetta, guardare con i propri occhi la rovina altrui. La distruzione degli Sgain!
Certo questo vorrebbe dire rinunciare al piacere di uccidere Rodrik il porco, ma cavolo è un occasione da non perdere!

...Ma dall'espressione di Doirin, Abigail intuisce che l'Erede non è della stessa opinione.

 

[Triade]

Doirin guarda Abigail. Capisce i suoi pensieri, ma non sono quello che piacciono a lui.
"So cosa vorresti fare Abigail."
Il sorriso sella donna si affievolisce.
"Aiutare i Gearr vorrebbe dire, porre nuove minacce per salire al trono. Capisci?"
Abigail si fa paonazza in volto. Serra i pugni. La belva nella donna sembra volerle uscire dagli occhi. Anche Brynden, guardandola, con l'istinto porta la mano al pugnale.
"Fidati di me Abigail. Non è il momento della tua vendetta."
Abigail sembrava non respirare. Tratteneva un urlo o tratteneva l'ira che covava dentro. Verso di lui? Verso gli Sgain? Forse verso il mondo intero, adesso.
Doirin si alzò dalla sedia e le andò incontro nonostante Brynden lo trattenesse con una mano.
"So cosa provi Abigail. Sto nella tua stessa situazione da quando quel bastardo di mio padre ha fatto finta che fossi un errore da coprire."
Provò a toccarle la spalla ma lei lo schiaffeggiò.
Stranamente Doirin non si scompose, ma dentro bruciava. Brynden saltò sulla sedia. Doirin alzò entrambe le mani per fermarlo.
"Fate come volete, ma avrò la mia vendetta!"
"L'avrai Aligail, te lo giuro..." .
Brynden ripose il pugnale nella fodera.

 

[LorenZo-M]

Con aria di sfida, Abigail guarda Brynden riporre il pugnale nella fodera.
E' infiammata... mai come ora sente la sua vendetta così vicina, a portata di mano.
Certo Doirin non potrebbe mai accettare di allearsi con Gearr... a lui non interessano le sorti degli Sgain, non quanto lei.
Ma Abigail teme che la strada per la sua vendetta con quel ragazzino possa essere veramente troppo lunga ed incerta...
Invero, non ha mai avuto una grande fiducia in Doirin, troppo giovane e altezzoso... né saggio né arguto, privo di capacità marziali ed incapace di capire le conseguenze delle proprie azioni... eppure, in cuor suo sa che è lui l'erede legittimo...
<< Mio "Signore" >> sussurra la donna tra i denti << Non credo lei riesca a capire l'occasione che il destino mi sta ponendo davanti! >>

 

[Triade]

"No, non riesco a capire, te lo concedo"
Doirin si siede di nuovo cercando di essere il più pacato possibile, cosa che trova molto difficile da fare.
"Ti posso dire che la tua precoce vendetta vanificherà tutto il lavoro svolto finora. Avrai la tua vendetta, ma dovremo tornare da dove siamo partiti. I regnanti saranno troppo forti e coesi dopo la caduta degli Sgain e io non avrò più alcuna possibilità di sedere al trono."
Doirin abbassò lo sguardo. Non voleva Abigail fuori dai giochi. Sapeva che era una persona importante tanto adesso quanto dopo, quando avrebbe regnato.
"So che ti sto chiedendo tantissimo, ma abbi fiducia e verrai ripagata. Vedi tutto quello che siamo riusciti a scoprire? Potremo garantirci la fedeltà e la vicinanza degli Sgain, potremo averli vicino e colpirli quando meno se lo aspettano. Non vederla come una sconfitta, guardala come una grande opportunità per schiacciare quei maledetti."

 

[s83m]

"Mia signora..." Si intromette Brynden nascondendo la lama e cambiando totalmente umore, sfoderando il più rassicurante sorriso finto del suo repertorio
"...deve vedere il quadro di insieme dalla giusta prospettiva. Immagini gli Sgain che scoprono il losco piano dei Gearr, immagini contro questi ultimi, immagini il riconoscimento che avranno nei nostri confronti." Abigail si fa via via più cupa e scura in volto ad ogni parola dell'oratore "Aspetti, aspetti, aspetti solo un attimo. Dopo aver immaginato tutto questo, ora si focalizzi sui volti di ogni singolo Sgainn quando riceverà il ben servito nel momento giusto da quello che pensava essere un suo alleato. Ciò che cerca lei è una semplice vendetta, io le sto offrendo una Punizione"

 

[LorenZo-M]

Abigail è cupa in volto, con rassegnazione deve ammettere che lo scaltro assassino ha ragione...
<<La vendetta non è mai una strada dritta. È una foresta e in una foresta è facile smarrirsi... Se si é soli...>> dice la donna <<S-sono con voi, oggi e domani, come lo ero ieri... mio Signore.>> poi con un inchino saluta i suoi compagni e senza aggiungere null'altro si allontana ombrosa...

 

[Triade]

"La capisco." sussurra Doirin al sussulto che, seduto al tavolo, annuisce. E' intento a pulire la lama di un altro pugnale.
"Ora: quanto possiamo spingerci con le richieste? Che dici? Armi? Esercito? Terra?"
Brynden sembra non ascoltarlo e questo atteggiamento lo indispettisce.

 

[Triade]

2 giorni dopo, Anno 422, autunno inoltrato. Castello degli Sgain.

Doirin e i suoi compagni entrano in un salone enorme, dove stazionano delle guardie a presidiare le entrate. Alcuni nobili, tirapiedi del signore stanno confabulando tra di loro e buttano occhiate verso di loro. Non sembrano affatto contenti della visita.
Brynden è a capo chino e ancora con il cappuccio calato sulla testa. Doirin vede che sta memorizzando le facce. Abigail sembra un fascio di nervi: pugni chiusi, nocche bianche come la carta sguardo fiero in avanti e colmo di ira. Il giovane futuro re incomincia ad avere dubbi sull'idea di portarsela proprio dentro la tana del suo rancore.

Una porta si spalanca e una donna in un vestito sgargiane entra parlando ad alta voce con quello che sembra il capitano delle guardie e cammina fino ad una specie di trono posizionato nella parte centrale sopraelevata del salone
"...a bada con un cordone di milizia, mia Signora. I banditi di Drostan stanno diventando un problema per i nostri mercanti".
Lady Sgain si rivolge dura al capitano "Fate in modo di tenerli a bada e se necessario prendetene un paio e sbatteteli nelle segrete per un paio di giorni non di più". Il Capitano delle guardie annuisce ed esce dalla sala.
Un fremito alla destra di Doirin lo fece voltare. Abigail era paonazza. Lui le stinse una mano, Brynden gli si avvicino al fianco.

Non appena Lady Ceana giunge al cospetto di Doirin e dei suoi, un attendente si avvicina presentandoli alla donna.
"Uhm, quindi voi sareste il figlio del nostro defunto Re? Sapete che vige una taglia sulla vostra testa? Avete un bel coraggio a rimettere piede a Craobhan", esordisce con un sorriso tagliente. Il suo atteggiamento, dava ai nervi. Doirin poteva solo immaginare cosa frullasse nella testa della donna vicino a lui.
"Buongiorno Lady Ceana Sgain! Sono Doirin di Casa Lolaire e sono venuto qui con delle notizie...importanti"

Lady Ceana lo guardò divertito e infastidito "BEH?! Allora? Cosa aspetta a parlare?"
"Non sia cosi frettolosa mia signora." Doirin sentiva il suo impeto salire. Che impudenza rivolgersi a qualcuno cosi senza conoscerlo e sapere chi sia.
Lady Ceana mutò il viso in uno stupore non propriamente benevolo.
"Abbiamo informazioni che potrebbero precludere il futuro della sua casata e dei suoi territori."
I nobili si avvicinarono e Lady Ceana si protese in avanti "Ditemi e vedrò se è il caso di porgervi la mano o consegnarvi al Re".
"Abbiamo un documento che, messo in mani sbagliate, potrebbe portare alla vostra rovina."
I nobili li guardavano con gli occhi spalancati. Brynden ascoltava e sentiva le parole della gentaglia della regnante "lo hanno trovato?"..."Glielo avevano detto!"..."Forse la regina?"

La regnante si ricompose. "Bene. Voi dite di avere questo documento. E come ve lo siete procurato?"
"Un mago non rivela i suoi trucchi, ma stia certo che quando lo vedrà, capirà."
"E questo misterioso documento, l'avete con voi?" si alzò dal trono e si sporse con la mano aperta.
Doirin notò adesso quello che Brynden aveva visto appena tentato. In realtà Brynden aveva analizzato tutta la stanza 2 muniti dopo essere entrato. Essere un assassino ha i suoi riti: il trono dove sedeva il regnante era una brutta copia (e più piccola) del trono della Regina.
Doirin trovò quella, una caduta di gusto terribile e di una grettezza assurda.

"Mia Signora, prima di vedere, e darle il documento, richiedo una ricompensa adatta allo sforzo e alla nostra mutua amicizia che possa ricompensarci per il lavoro svolto."
"Cosa chiedete?"
"Un pezzo di terra, dove siamo accampati, una ricompensa in moneta per sostentarci e creare un feudo che sia la vostra spalla e un esercito per accompagnarvi e difendervi."
"Chiedete tanto!"
"Vero! Chiediamo tanto, ma vi daremo di più!"

 

[Krell]

(Tiro su Consort, position risky, effetto limited, Brynden aiuta: Doirin prende 2 stress e tira 3 dadi: 5, successo parziale)

Lady Sgain scruta Doirin con i suoi occhi azzurri fino al punto che l'erede sembra quasi sentirsi in imbarazzo. Nonostante questo riesce a reggere lo sguardo della donna.

"Portatemi ciò che avete e io acconsentirò di farvi accampare nei miei territori. I tempi per Casa Sgain sono al momento... complessi e l'inverno è alle porte. Quel manigoldo di Drostan sta funestando le rotte commerciali e finchè non avrò risolto con lui non potrò fare molto altro per voi. Tuttavia vi avverto, se dovessi anche solo sentire il vago odore di un miserevole raggiro, voi e i vostri amici vi ritroverete in catene diretti alla corte di Re Maedoc prima che possiate anche solo fiatare."

Subito dopo l'attendente si avvicina all'orecchio di Lady Sgain. Riuscite a malapena a sentire che Mastro Horas, il presidente della Gilda dei Mercanti di Bell Heather è appena giunto a palazzo per conferire con la donna.

 

[Krell]

(Tiro su Survey, position controlled, effetto standard, Abigail aiuta: Doirin che fa un patto col diavolo e tira 3 dadi: 6, successo; parte un clock da 6 tick: i consiglieri, vista la spudoratezza del giovine cercano di convincere Lady Sgain a consegnarlo al Re)

Doirin è molto attento alle sue parole e, spesso incrocia il suo sguardo con Abigail. Sta giocando un gioco pericoloso e lo sa.
Anche Lady Sgain si trova in una situazione difficile e non sta ricevendo aiuto né dalla Corona, né tantomeno dai suoi vicini che stanno cercando di portarle via il feudo. Forse alleviare un po' le difficoltà dei suoi possedimenti, tra mercanti sul piede di guerra e briganti che compiono razzie a piede libero, potrebbe portare la Lady dalla parte di Doirin.
E' una giocatrice d'azzardo e abile nel muoversi nei giochi di potere del regno: ora si trova all'angolo e ha bisogno di aiuto. Forse è anche per questo che, nonostante gli sguardi sprezzanti del suo attendente, non ha ancora ordinato la cattura dell'erede.

 

[Triade]

"Mia signora..." mi avvicino e porgo il documento. Lei lo guarda.
"So chi lo ha redatto. Un'altra informazione che potrebbe esserle utile."
Lo sguardo di Lady Sgain si irrigidisce.
"Capisce che la situazione potrebbe capovolgersi in suo favore se si venisse a sapere che si giocano con carte fasulle vicino a chi comanda il regno?"
La signora stava intuendo.
"Far sapere al popolo che si fanno sotterfugi tra nobili...hmmm brutta pubblicità per i regnanti. Malcontento, rivolte, casate che magari pendono distanze."
Doirin fece un passo in avanti parlando piano "Con me come regnante, avreste molto piu che le spalle coperte." si voltò verso i consiglieri "Capisco che la mia presenza possa essere non gradita. Ma qui, è in gioco tutto il vostro potere."
Fece un passo indietro.

"un po di terra e qualche soldo per questo. E qualche parola per aiutarvi con i mercanti. Alla fine mi sembra uno scambio vantaggioso."

 

[Krell]

(Tiro su Consort, position risky, effetto standard, Doirin tira 2 dadi: 2, fallimento.)

Lady Sgain si alza lentamente fissando Doirin negli occhi. "Sì, sei proprio il suo erede. Pronto a tutto per ottenere quello che pensi ti spetti, sicuro che il mondo sia ai tuoi piedi. Mi ricordi me, quando ero giovane". Lady Ceana gira attorno ad Abigail, a Brynden e, lentamente, a Doirin mentre le sue vesti eleganti strisciano per terra.
"In effetti questo documento sembra dimostrare ciò che dici, mio signore", Lady Sgain sfila il documento dalle mani dell'erede e lo guarda, sembra che ne stia studiando i dettagli.
"Potrei appoggiarti, aiutarti a raggiungere il trono, fra... quanto? Un anno? Due? Potrei magari anche sperare che tu prenda in sposa mia figlia".
Lady Sgain ora è nuovamente di fronte al suo scranno, alta e maestosa guarda i suoi interlocutori dall'alto in basso.
"Tuttavia tu osi venire nella mia casa e dirmi cosa è meglio per me. Osi portare coloro che un tempo mi erano fedeli", dice guardando Abigail negli occhi, "e che ora tramano la mia morte? Pensavi non avessi riconosciuto Abigail di Casa Gearr?"

Il gelo percorre la schiena di Doirin, mentre Brynden sembra farsi sempre più teso. Abigail si guarda attorno: diversi uomini armati si stanno radunando tutto attorno.

La donna prende tra le mani il documento, lo guarda e sorride: "Quanto pensi valga questo documento? Te lo dico io: niente!". Detto questo lo strappa senza esitazioni.

"Prendete l'erede vivo, uccidete gli altri", ordina gelida Lady Sgain mentre la sua voce riecheggia nel salone del palazzo.

 

[s83m]

Flashback

Qualche giorno prima dell'incontro a casa Sgainn

All'imbrunire i due gruppi di uomini si incontrano nel posto accordato nella brughiera. Tira un lieve vento freddo, l'odore è quello del fogliame bagnato. L'unica distinzione tra i due gruppi è lo sporco di fango, questo l'elemento distintivo degli scagnozzi di Drostan, le facce invece sono le stesse, tipi poco raccomandabili per entrambi gli schieramenti; e se il principe Bandito è noto per la sua scaltrezza, la fama di Brynden fa sì che le sue parole non vengano prese alla leggera.

"Come vi stavo dicendo, tra 3 giorni andremo a casa Sgainn, abbiamo da barattare alcune informazioni che li riguardano. Il principino pensa che questo basterà per avere ciò che desidera. Ma ne ho visti tanti finire con un coltello alla schiena o alla gola...e molte volte ero io a tenere il manico. Per questo alcuni dei nostri e dei vostri uomini entreranno come nostro seguito e mentre noi stiamo parlamentando come gentiluomini, farete entrare il resto degli altri. Appostatevi in alto, la grande sala avrà dei camminamenti in alto per il passaggio alle stanze di servizio e le camere di comodo. Appostatevi lì e tenete sotto tiro le guardie, ad un mio fischio teneteli sotto tiro, ad un mio segnale voglio solo la lady viva. I nostri destini, le nostre fortune e le nostre disgrazie sono intrecciati signori miei"

Nella sala

"Mia signora..." si fa avanti Brynden interrompendo la discussione tra i due nobili. Doirin si volta stupito, la Lady indispettita per quest'oltraggio "...mi offende se pensa che fossimo veramente così stolti" Porta due dita alla bocca per emettere un forte fischio

 

[Krell]

(Brynden usa 2 stress per il flashback "complesso". Tiro su Hunt, position desperate, effetto standard, Brynden si stressa, attiva l'abilità "ambush" tira 4 dadi: 2 "6", successo critico!)

Lo sguardo severo di Lady Sgain si tramuta in sgomento quando si accorge cosa sta per succedere.
Il Capitano delle guardie si avvicina a Brynden "Stolto pagherai con la vita!", urla mentre sguaina la spada. La sua mano fa appena in tempo a toccare l'impugnatura della spada per irrigidirsi subito dopo, gli occhi sgranati e la bocca che si apre e si richiude ritmicamente. Un dardo di balestra ha passato da parte a parte la gola del Capitano: dalla sua bocca colano fiotti di sangue scuro. Il capitano crolla in ginocchio mentre la vita poco a poco lo abbandona e Lady Sgain urla inorridita coprendosi il volto con le mani
Con un calcio, Brynden si libera del Capitano ed estrae un paio di pugnali. Doirin e Abigail estraggono le loro spade appena in tempo per accogliere un paio di guardie che erano nel salone. Dalla balconata si sentono urla e cozzare di spade: la trappola è scattata.