Pubblico questo report che avevo scritto per il 3d "ieri ho gicato a:"
E' un po' un wall of text ma ho pensato che pubblicarlo male non potesse fare e forse qualcuno trova piacevole leggerlo quanto lo è per me scriverlo.
Warangel!
Una sfida 1 vs 1 con razze della prima generazione, Ninja contro Fantasmi.
I miei fantasmi hanno schierato per primi, con un drappello d'attacco a nord est e le fortezze nella parte orientale della loro mappa.
I ninja attaccavano in forze per tutto il lato sud (tra l'altro pieno di acqua e isole, che rendevano difficile un'eventuale invasione nonmorta da quel lato)
Si aprono le ostilità, 2 dominanti dei fantasmi e 3 non morti su vampiro invadono la mappa ninja e prendono subito la fortezza da 1, richiamando il fante che era restato nella scatola. 2 scheletri li supportano da lontano senza volare a volte è dura dover fare il giro dei vulcani)
Il resto delle forze del male si dispone nel cuore della propria mappa, per evitare di essere travolto dalla giusta furia dei ninja...
che infatti iniziano il loro turno con un'enorme invasione del meridione dei nonmorti, che li porta a un passo dalla fortezza sud-orientale e da quella centro meridioale.
Un gruppo di fanti e nunchako arriverà più lento da ovest, ma in altri 2 turni sarà alla fortezza occidentale. Esiste il rischio che le numericamente soverchianti forze ninja, attaccando coordinate su un fronte molto lungo, riescano ad impedire ai difensori zombie di raggrupparsi e li eliminino un po' alla volta.
Non avendo altre forteze in pericolo nella loro mappa, gli onorevoli guerrieri del Giappone scelgono di difendersi in maniera passiva. pongono un drago e un dominante a una decina di caselle dagli attaccanti e aspettano che questi si avvicinino incautamente per ucciderli...
ma così non è. Al suo secondo turno l'offensiva fantasma è lenta e defilata, e non si mette in pericolo (il che comporta rallentamenti che ripagano totalmente dell'immobilismo difensivo dei ninja, che vorrebbero vincere conquistando tre fortezze al nemico e chiudendola così sul 12-8)
In difesa i fantasmi scelgono una linea rischiosa: master e un dominante vengono mandati a occidente, lontano dal grosso dello scontro, a uccidere la fanteria (in tutto sommando l'attacco occidentale e quello del buco più occidentale tra i 3 meridionali abbiamo un dominante, un drago, e 7 tra nunchako e fanti di base).
Questi 2 imponenti e antichissimi guerrieri uccidono, con un attacco estremamente fiacco, un nunchako, che risorto come guerriero fantasma, uccide un suo simile. i due, a questo punto, si nascondono, smaterializzati, nelle montagne.
Il terrore che delle enormi bestie volanti sputafuoco possono causare a qualunque difesa al mondo è grande, quindi con alcune uscite suicide, i nonmorti eliminano tre draghi, e passano il turno.
Chi si era avvicinato troppo dei non morti, inziato il secondo turno ninja, viene fatto a pezzi, la fortezza sud-orientale viene presa così come quella centro-meridionale... La forza d'invasione occidentale si avvicina pericolosamente alla fortezza occidentale, portando l'orribile male della nonmorte a un passo dalla capitolazione....
ma iniziato il loro terzo turno, per i mostri immortali (bhe, immortali a modo loro) le cose si mettono improvvisamente bene: i 2 dominanti ancora soli a occidente riescono a uccidere e risorgere, e impantanano il nemico, grazie anche a 2 lanciatori di falci non morti (uno proveniente da un eremitaggio a nord, uno uscito dalla fortezza occidentale, quella che cadendo darebbe 12 punti ai ninja. Ora questi onorevoli e coraggiosissimi guerrieri non potranno più vincere nel loro prossimo turno col drappello occidentale.
a meridione non va meglio per i ninja, un dominante esce da una fortezza (quella da 2, ben circondata da crepacci) e raggiunge la battaglia col grosso delle forze ancora "vive" che con la sua guida riconquistano la fortezza sud e decimano l'offensiva. A sud est i non morti arretrano e aspettano... dividi et impera.
Il master dei ninja (era con l'attacco sud-orientale) guida il grosso dei superstiti in aiuto del decimato battaglione centrale, ma non farà a tempo ad impattare col nemico, e idef da quel che resta dell'impantanato battaglione orientale, avvicinandosi al centro senza fare danno.
E' il momento del trionfo non morto, il master lascia solo il dominante a occidente (che guidando un nonmorto appena creato e 2 scheletri si occupa di annientare del tutto i nemici in zona) e converge al centro-sud, dove si unisce col resto delle forze, prende il comando del battaglione del fantasma che così bene aveva fatto un turno prima e lo guida verso il definitivo annientamento delle forze in zona.
Visto l'enorme sterminio subito il master dei ninja ordina la ritirata generale: è ancora possibile difendere la propria isola dalla contro invasione, se si evita che il contingente già presente si unisca al resto dei nemici, ma questo tentativo si rivela un'ennesima tragedia per i ninja: schiacciati tra le forze d'invasione preesistenti a nord-est e gli inseguitori del contingente d'attacco sud-orientale che ripiega, essi vengono tutti sterminati. L'ultimo drago è abbattuto, la membra del master sono sparse tra i ranghi delle bestie nonmorte.
Resta un dominante solo, un ultimo ninja, al cui comando ci sono tre fanti sulla mappa e 5 nelle fortezze. A sfidarlo ci sono il master degli zombie con diversi fantasmi ancora vivi, e un numero minacciosamente elevato di nonmorti e scheletri ancora in grado di combattere.
E' la resa, le armi gettate a terra, nella onorevole richiesta sospensione delle attività belliche che i ninja sono incolpati di aver iniziato per il loro desiderio di annientare una razza tanto odiosa come quella dei guerrieri non morti.
Qualcosa balugina nella mente del master dei fantasmi: Una reminescenza di quando secoli prima in nulla era diverso da quel ninja che ha di fronte? la sazietà per le numerose anime già ottenute? La resa è accettata. Ci vorranno moltissimi anni prima i ninja possano di nuovo rappresentare una minaccia per i non morti, e per allora saremo ancora pronti ad affrontarli. Dopotutto non possiamo eliminarli tutti, perché la morte ha bisogno della vita per poter esistere.
E' un po' un wall of text ma ho pensato che pubblicarlo male non potesse fare e forse qualcuno trova piacevole leggerlo quanto lo è per me scriverlo.
Warangel!
Una sfida 1 vs 1 con razze della prima generazione, Ninja contro Fantasmi.
I miei fantasmi hanno schierato per primi, con un drappello d'attacco a nord est e le fortezze nella parte orientale della loro mappa.
I ninja attaccavano in forze per tutto il lato sud (tra l'altro pieno di acqua e isole, che rendevano difficile un'eventuale invasione nonmorta da quel lato)
Si aprono le ostilità, 2 dominanti dei fantasmi e 3 non morti su vampiro invadono la mappa ninja e prendono subito la fortezza da 1, richiamando il fante che era restato nella scatola. 2 scheletri li supportano da lontano senza volare a volte è dura dover fare il giro dei vulcani)
Il resto delle forze del male si dispone nel cuore della propria mappa, per evitare di essere travolto dalla giusta furia dei ninja...
che infatti iniziano il loro turno con un'enorme invasione del meridione dei nonmorti, che li porta a un passo dalla fortezza sud-orientale e da quella centro meridioale.
Un gruppo di fanti e nunchako arriverà più lento da ovest, ma in altri 2 turni sarà alla fortezza occidentale. Esiste il rischio che le numericamente soverchianti forze ninja, attaccando coordinate su un fronte molto lungo, riescano ad impedire ai difensori zombie di raggrupparsi e li eliminino un po' alla volta.
Non avendo altre forteze in pericolo nella loro mappa, gli onorevoli guerrieri del Giappone scelgono di difendersi in maniera passiva. pongono un drago e un dominante a una decina di caselle dagli attaccanti e aspettano che questi si avvicinino incautamente per ucciderli...
ma così non è. Al suo secondo turno l'offensiva fantasma è lenta e defilata, e non si mette in pericolo (il che comporta rallentamenti che ripagano totalmente dell'immobilismo difensivo dei ninja, che vorrebbero vincere conquistando tre fortezze al nemico e chiudendola così sul 12-8)
In difesa i fantasmi scelgono una linea rischiosa: master e un dominante vengono mandati a occidente, lontano dal grosso dello scontro, a uccidere la fanteria (in tutto sommando l'attacco occidentale e quello del buco più occidentale tra i 3 meridionali abbiamo un dominante, un drago, e 7 tra nunchako e fanti di base).
Questi 2 imponenti e antichissimi guerrieri uccidono, con un attacco estremamente fiacco, un nunchako, che risorto come guerriero fantasma, uccide un suo simile. i due, a questo punto, si nascondono, smaterializzati, nelle montagne.
Il terrore che delle enormi bestie volanti sputafuoco possono causare a qualunque difesa al mondo è grande, quindi con alcune uscite suicide, i nonmorti eliminano tre draghi, e passano il turno.
Chi si era avvicinato troppo dei non morti, inziato il secondo turno ninja, viene fatto a pezzi, la fortezza sud-orientale viene presa così come quella centro-meridionale... La forza d'invasione occidentale si avvicina pericolosamente alla fortezza occidentale, portando l'orribile male della nonmorte a un passo dalla capitolazione....
ma iniziato il loro terzo turno, per i mostri immortali (bhe, immortali a modo loro) le cose si mettono improvvisamente bene: i 2 dominanti ancora soli a occidente riescono a uccidere e risorgere, e impantanano il nemico, grazie anche a 2 lanciatori di falci non morti (uno proveniente da un eremitaggio a nord, uno uscito dalla fortezza occidentale, quella che cadendo darebbe 12 punti ai ninja. Ora questi onorevoli e coraggiosissimi guerrieri non potranno più vincere nel loro prossimo turno col drappello occidentale.
a meridione non va meglio per i ninja, un dominante esce da una fortezza (quella da 2, ben circondata da crepacci) e raggiunge la battaglia col grosso delle forze ancora "vive" che con la sua guida riconquistano la fortezza sud e decimano l'offensiva. A sud est i non morti arretrano e aspettano... dividi et impera.
Il master dei ninja (era con l'attacco sud-orientale) guida il grosso dei superstiti in aiuto del decimato battaglione centrale, ma non farà a tempo ad impattare col nemico, e idef da quel che resta dell'impantanato battaglione orientale, avvicinandosi al centro senza fare danno.
E' il momento del trionfo non morto, il master lascia solo il dominante a occidente (che guidando un nonmorto appena creato e 2 scheletri si occupa di annientare del tutto i nemici in zona) e converge al centro-sud, dove si unisce col resto delle forze, prende il comando del battaglione del fantasma che così bene aveva fatto un turno prima e lo guida verso il definitivo annientamento delle forze in zona.
Visto l'enorme sterminio subito il master dei ninja ordina la ritirata generale: è ancora possibile difendere la propria isola dalla contro invasione, se si evita che il contingente già presente si unisca al resto dei nemici, ma questo tentativo si rivela un'ennesima tragedia per i ninja: schiacciati tra le forze d'invasione preesistenti a nord-est e gli inseguitori del contingente d'attacco sud-orientale che ripiega, essi vengono tutti sterminati. L'ultimo drago è abbattuto, la membra del master sono sparse tra i ranghi delle bestie nonmorte.
Resta un dominante solo, un ultimo ninja, al cui comando ci sono tre fanti sulla mappa e 5 nelle fortezze. A sfidarlo ci sono il master degli zombie con diversi fantasmi ancora vivi, e un numero minacciosamente elevato di nonmorti e scheletri ancora in grado di combattere.
E' la resa, le armi gettate a terra, nella onorevole richiesta sospensione delle attività belliche che i ninja sono incolpati di aver iniziato per il loro desiderio di annientare una razza tanto odiosa come quella dei guerrieri non morti.
Qualcosa balugina nella mente del master dei fantasmi: Una reminescenza di quando secoli prima in nulla era diverso da quel ninja che ha di fronte? la sazietà per le numerose anime già ottenute? La resa è accettata. Ci vorranno moltissimi anni prima i ninja possano di nuovo rappresentare una minaccia per i non morti, e per allora saremo ancora pronti ad affrontarli. Dopotutto non possiamo eliminarli tutti, perché la morte ha bisogno della vita per poter esistere.