scopo del gioco: uccidere il grande antico.
per farlo devi prima bloccare il rituale, per renderlo "mortale", poi saccagnarlo di botte.
Struttura:
hai tre punti azione con cui muovi, attacchi, raccogli cose dello scenario, interagisci con oggetti.
L'attacco si fa tirando i dadi che potenzialmente ti fanno subire danni alla sanità mentale. Avanzando sul tracciato relativo sblocchi nuove tue abilità ma vai anche più vicino alla morte, che può infatti avvenire o per totale pazzia o per esaurimento dei punti vita.
Importante: ogni volta che ti muovi porti con te anche TUTTE le creature delle stanze che hai attraversato e da cui sei partito.
Questo lascia un po' di spazio anche alla tattica, potendo allontanare i mostri da altri giocatori che magari sono più liberi di agire ai fini dello scenario.
Finite le tre azioni peschi una Mithos che evoca altri nemici o fa succedere cose e in ogni caso serve come timer della partita.
Poi o peschi una carta alleato/oggetto, se in stanza con te non ci sono nemici, oppure vieni attaccato.
Impressioni: molto rapido e molto semplice, a partire dal setup, ma anche nella partita. Ieri eravamo in 5 tutti alla prima partita e l'abbiamo portata a casa un due ore scarse.
Gli scenari, pur variando nel modo in cui devi spezzare il rituale, sono tutti finalizzati poi a uccidere il bestione finale.
Ovviamente questo tipo di ambientazione stride parecchio con i miti di Cthulhu (anche se ieri buttare giù il birillone è stata una soddisfazione).
Come meccaniche siamo proprio alla base, direi che come fattore tattico i livelli sono quelli di Zombicide: lì gestisci un po' l'orda col rumore e con esche, qui il movimento dei mostri con il tuo.
Impatto scenico sicuramente buono, per il resto resterei sulla sufficienza.