kopalecor
Goblin Hacan
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Editor
Ho trovato il tesoro
5 anni con i Goblins!
Ho risolto l'enigma!
Provato in tre, sinceramente non mi ha fatto impazzire, forse avevo aspettative troppo alte.
Si tratta di un gioco basato sulla gestione e piazzamento dadi, la particolarità risiede nel fatto che non si lanciano né si scelgono da un pool comune. Ognuno parte con 4 dadi (è possibile aumentarne il numero fino a 6) e dietro uno schermo, segretamente, ne fissa i valori come meglio crede; un valore più alto permetterà di piazzare il dado in una posizione "migliore" nelle 8 plancette che formano il tabellone di gioco e di agire prima, anche piazzandosi dopo, rispetto a dadi di valore inferiore. Dopo aver scelto i valori, il totale della somma dei dadi in proprio possesso stabilisce il costo che va pagato, immediatamente: se non si hanno abbastanza soldi è sempre possibile prendere un "debito" che ci fornisce dieci monete. Chi paga di più diventa il primo giocatore, poi si gira in senso orario.
Al proprio turno il giocatore piazza uno dei sui dadi in uno degli spazi disponibili delle varie plance e si continua così finché tutti hanno piazzato i dadi in proprio possesso. Dopodiché si risolvono le azioni in ordine di numero di plancia (dalla prima all'ottava): oltre a fornire risorse, effetti permanenti o avanzare sul tracciato della rendita monetaria a fine turno, c'è anche la possibilità di acquisire brevetti e personaggi, che sono poi la principale via di fare punti, anche perché, "ipoteticamente", vanno in combo tra di loro, avendo ogni brevetto uno o due personaggi di riferimento e viceversa.
Posizionare un dado sui primi spazi di ogni plancia permette anche, quando si risolve l'azione, di guadagnare giornali (ovvero una maniera alternativa e sempre utilizzabile per ottenere risorse, sicuramente più vantaggiosa rispetto al tasso di cambio previsto di base dal gioco) o di utilizzare degli assistenti che possono essere inviati al mercato nero (bonus immediati e rendite a fine round) oppure salire, se si soddisfano determinati requisiti (diversi per ogni fazione), su una scala che darà punti a fine partita.
C'è anche una track dedicata alla pubblicità, su cui si avanza sempre tramite il posizionamento dei dadi visto in precedenza o usando gli assistenti al mercato nero, che a sua volta sblocca bonus immediati e la possibilità di avere ulteriori rendite (anche punti vittoria) a fine round; inoltre anche qui che è più avanti a fine partita otterrà più punti vittoria rispetto a chi è secondo e terzo.
Aggiungo qualcosa su personaggi e brevetti: il costo di assunzione dei primi viene pagato immediatamente (ma ogni round li dovremo dare uno stipendio in base alla posizione che avremo raggiunto su una determinata plancia, Westminster mi pare), il costo di costruzione dei secondi è invece demandato a una fase successiva del round, e non siamo costretti a costruirli; entrambi forniscono punti vittoria (che diminuiscono a seconda del round di costruzione) e bonus immediati piuttosto che rendite. Tuttavia nel caso dei brevetti viene introdotto un meccanismo di take-that: non essendo sempre e solamente positivi i bonus quando costruisco il brevetto, posso decidere di tenermi il brevetto ma "appioppare" i bonus/malus a un altro giocatore.
Prima della fine del round otterremo le rendite (risorse e soldi) dopo di che ci sarà una fase di clean-up e inizierà un nuovo round, alla fine del quinto la partita termina.
Non sono entrato nel dettaglio in molti punti, tipo i malus da coprire sulla plancia giocatore ed altre cosette, quindi prendete quanto sopra come una spiegazione sommaria delle regole.
Cosa mi è piaciuto e cosa no: il gioco è abbastanza stretto, i soldi che si ottengono a fine round difficilmente saranno sufficienti a permetterci di impostare alti valori dei dadi nel round seguente, quindi prima o poi dovremo prendere un prestito, che potremo ripagare in qualsiasi momento (se ricordo bene); tuttavia qui nasce il primo dubbio... i prestiti sono tasselli che ci forniranno sempre 10 monete, ma hanno un valore variabile tra -8 e -10 pv a fine partita, una volta ripagati si trasformeranno in -5 pv: potenzialmente potrei essere fortunato e pescare solo tasselli -8 mentre il mio avversario pesca solo -10... 2 pv di differenza a tassello possono fare una bella differenza!
Fatto salvo il meccanismo di scegliere i valori dei dadi non c'è nulla di nuovo... o forse si, in negativo a mio avviso: il take-that in un semi-cinghiale come questo non l'ho trovato proprio una grande idea, sarà sicuramente un caso ma il giocatore che ha perso la partita di un punto alla fine dei conti ha pagato il fatto che chi è arrivato terzo nell'ultimo turno gli ha "appioppato" un malus di 2 PV in una carta brevetto... certo, non era affatto chiaro che i primi due avrebbero terminato la partita ad un solo punto di distanza, anzi, chi è arrivato secondo aveva preso molti debiti... però, boh, non sono persuaso che il take-that in un gioco di questo tipo mi piaccia, non disdegno l'interazione (ad esempio, pensando a Barrage, se qualcuno costruisce una diga nello spazio subito sopra la mia, mi rode certo, ma ci sta), ma qui (senza mettermi ad ipotizzare a un possibile effetto king-making) mi ha fatto un po' storcere il naso.
Infine le combo tra carte brevetto e personaggi: come detto ogni carta riporta una o due carte dell'altro tipo collegate. Quando si costruiscono se abbiamo già la corrispondente sono 4 PV, altri 4PV quando costruiamo quell'altra, quindi potenzialmente 8PV. Il problema è che, almeno in una partita a 3, non tutte le carte di un tipo e dell'altro usciranno disponibili all'acquisto, quindi un giocatore potrebbe non beneficiare mai di questa combo, mentre un'altro fare oltre 10PV in questo modo.
Ripeto, il gioco non l'ho trovato brutto, anzi, un 7 se lo merita tutto, ma ci sono delle cose che mi hanno lasciato abbastanza perplesso.
Si tratta di un gioco basato sulla gestione e piazzamento dadi, la particolarità risiede nel fatto che non si lanciano né si scelgono da un pool comune. Ognuno parte con 4 dadi (è possibile aumentarne il numero fino a 6) e dietro uno schermo, segretamente, ne fissa i valori come meglio crede; un valore più alto permetterà di piazzare il dado in una posizione "migliore" nelle 8 plancette che formano il tabellone di gioco e di agire prima, anche piazzandosi dopo, rispetto a dadi di valore inferiore. Dopo aver scelto i valori, il totale della somma dei dadi in proprio possesso stabilisce il costo che va pagato, immediatamente: se non si hanno abbastanza soldi è sempre possibile prendere un "debito" che ci fornisce dieci monete. Chi paga di più diventa il primo giocatore, poi si gira in senso orario.
Al proprio turno il giocatore piazza uno dei sui dadi in uno degli spazi disponibili delle varie plance e si continua così finché tutti hanno piazzato i dadi in proprio possesso. Dopodiché si risolvono le azioni in ordine di numero di plancia (dalla prima all'ottava): oltre a fornire risorse, effetti permanenti o avanzare sul tracciato della rendita monetaria a fine turno, c'è anche la possibilità di acquisire brevetti e personaggi, che sono poi la principale via di fare punti, anche perché, "ipoteticamente", vanno in combo tra di loro, avendo ogni brevetto uno o due personaggi di riferimento e viceversa.
Posizionare un dado sui primi spazi di ogni plancia permette anche, quando si risolve l'azione, di guadagnare giornali (ovvero una maniera alternativa e sempre utilizzabile per ottenere risorse, sicuramente più vantaggiosa rispetto al tasso di cambio previsto di base dal gioco) o di utilizzare degli assistenti che possono essere inviati al mercato nero (bonus immediati e rendite a fine round) oppure salire, se si soddisfano determinati requisiti (diversi per ogni fazione), su una scala che darà punti a fine partita.
C'è anche una track dedicata alla pubblicità, su cui si avanza sempre tramite il posizionamento dei dadi visto in precedenza o usando gli assistenti al mercato nero, che a sua volta sblocca bonus immediati e la possibilità di avere ulteriori rendite (anche punti vittoria) a fine round; inoltre anche qui che è più avanti a fine partita otterrà più punti vittoria rispetto a chi è secondo e terzo.
Aggiungo qualcosa su personaggi e brevetti: il costo di assunzione dei primi viene pagato immediatamente (ma ogni round li dovremo dare uno stipendio in base alla posizione che avremo raggiunto su una determinata plancia, Westminster mi pare), il costo di costruzione dei secondi è invece demandato a una fase successiva del round, e non siamo costretti a costruirli; entrambi forniscono punti vittoria (che diminuiscono a seconda del round di costruzione) e bonus immediati piuttosto che rendite. Tuttavia nel caso dei brevetti viene introdotto un meccanismo di take-that: non essendo sempre e solamente positivi i bonus quando costruisco il brevetto, posso decidere di tenermi il brevetto ma "appioppare" i bonus/malus a un altro giocatore.
Prima della fine del round otterremo le rendite (risorse e soldi) dopo di che ci sarà una fase di clean-up e inizierà un nuovo round, alla fine del quinto la partita termina.
Non sono entrato nel dettaglio in molti punti, tipo i malus da coprire sulla plancia giocatore ed altre cosette, quindi prendete quanto sopra come una spiegazione sommaria delle regole.
Cosa mi è piaciuto e cosa no: il gioco è abbastanza stretto, i soldi che si ottengono a fine round difficilmente saranno sufficienti a permetterci di impostare alti valori dei dadi nel round seguente, quindi prima o poi dovremo prendere un prestito, che potremo ripagare in qualsiasi momento (se ricordo bene); tuttavia qui nasce il primo dubbio... i prestiti sono tasselli che ci forniranno sempre 10 monete, ma hanno un valore variabile tra -8 e -10 pv a fine partita, una volta ripagati si trasformeranno in -5 pv: potenzialmente potrei essere fortunato e pescare solo tasselli -8 mentre il mio avversario pesca solo -10... 2 pv di differenza a tassello possono fare una bella differenza!
Fatto salvo il meccanismo di scegliere i valori dei dadi non c'è nulla di nuovo... o forse si, in negativo a mio avviso: il take-that in un semi-cinghiale come questo non l'ho trovato proprio una grande idea, sarà sicuramente un caso ma il giocatore che ha perso la partita di un punto alla fine dei conti ha pagato il fatto che chi è arrivato terzo nell'ultimo turno gli ha "appioppato" un malus di 2 PV in una carta brevetto... certo, non era affatto chiaro che i primi due avrebbero terminato la partita ad un solo punto di distanza, anzi, chi è arrivato secondo aveva preso molti debiti... però, boh, non sono persuaso che il take-that in un gioco di questo tipo mi piaccia, non disdegno l'interazione (ad esempio, pensando a Barrage, se qualcuno costruisce una diga nello spazio subito sopra la mia, mi rode certo, ma ci sta), ma qui (senza mettermi ad ipotizzare a un possibile effetto king-making) mi ha fatto un po' storcere il naso.
Infine le combo tra carte brevetto e personaggi: come detto ogni carta riporta una o due carte dell'altro tipo collegate. Quando si costruiscono se abbiamo già la corrispondente sono 4 PV, altri 4PV quando costruiamo quell'altra, quindi potenzialmente 8PV. Il problema è che, almeno in una partita a 3, non tutte le carte di un tipo e dell'altro usciranno disponibili all'acquisto, quindi un giocatore potrebbe non beneficiare mai di questa combo, mentre un'altro fare oltre 10PV in questo modo.
Ripeto, il gioco non l'ho trovato brutto, anzi, un 7 se lo merita tutto, ma ci sono delle cose che mi hanno lasciato abbastanza perplesso.
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