nd_1969":2y6evl26 ha scritto:
Ringrazio sentitamente quelli che mi hanno già manifestato la loro solidarietà, ma voglio rivolgermi anche ai vertici della Tana. Premettendo che nessuno può anche lontanamente pensare che l'organizzazione dell'evento sia da ritenersi in alcun modo responsabile per quanto accaduto. Però, sarebbe davvero di conforto vedere un interesse attivo su questo estremamente spiacevole avvenimento.
L'interesse attivo c'è eccome, come c'è stato in passato in altri contesti quando sono successe cose simili.
Il problema è che l'azione attiva di un certo tipo, come alcuni auspicano, non è fattibile: TdG non può mettersi a fare perquisizioni né servizi di sorveglianza, quindi a misfatto già successo le opzioni possibili sono davvero poche e una di queste, come ha fatto Pupina, è augurarsi che sia stato solo un disguido e che (anche questo è successo in passato) qualcuno abbia preso per errore la sua copia. :triste:
Colgo l'occasione per invitarvi a fare una riflessione di buon senso su cui ho sentito troppi sbagliare: l'evento si svolge in un luogo con accessi pubblici: certo, è su prenotazione, ma non ci sono guardie all'ingresso e, per esempio, la Domenica c'erano sale dedicate ad altri convegni, quindi c'erano persone esterne e non TdG. A questo va aggiunto che la partecipazione goblin raggiunge le 300 persone. Io che mi vanto di conoscerne tanti, posso dire di conoscere almeno la metà dei presenti quindi, tralasciando il livello di conoscenza/fiducia, questo vuol dire che ci sono per me 150 sconosciuti più gli eventuali per altri convegni più (se proprio vogliamo essere sospettosi, ma lo metto per completezza) tutto il personale dell'albergo.
Facendo un calcolo a spanne in un luogo in cui ci sono mediamente 200+ sconosciuti il buon senso di base mi fa dire che le mie cose non devono essere lasciate in giro incustodite né per poche ore né per tutta la notte, né per tutto il weekend e, possibilmente, nemmeno stipate in borse della spesa aperte sparpagliate per tutta una sala.
E qui so che arriverà il "lo fanno tutti da sempre". Vero, ma non significa che si debba o sia saggio continuare a farlo.
Una volta eravamo 50 persone, poi 100... ora quante siamo? E da quanti anni Guglia (e altri) raccomandano di prestare più attenzione, soprattutto perché è sistematico che a fine evento rimangano giochi dimenticati? :-/
Io comprendo, e ammetto che spesso mi rende fiero, che l'essere tutti goblin ci porti a pensare "siamo una famiglia, non può succedere", ma è uno sbaglio e ci fa abbassare la guardia: prima che goblin siamo esseri umani e il furbetto/mascalzone/criminale c'è sempre e quindi è opportuno prendere ciascuno maggiori precauzioni, soprattutto in un contesto in cui almeno la metà (se non la maggior parte) delle persone sono per noi perfetti sconosciuti.
Provate a pensare di essere in un ufficio di 300 persone: non chiudereste a chiave il cassetto perché "tanto siamo tutti colleghi"? E in un condominio di 300 persone andreste via di casa per ore con la porta aperta perché "tanto siamo tutti vicini di casa"?
Non lo fareste (mi auguro per voi! :grin: ) perché il buon senso vi fa dire che in quei 300 c'è sicuramente lo strxxx che ne approfitterebbe.
Perché qui pensate sia diverso? Non avete mai trovato al tavolo il goblin fetente che appena vi distraete si assegna punti vittoria extra o fa i cambi di monete col guadagno? :-G
A me in 20 anni di Tana è capitato eccome, perché Tizio prima che goblin è un essere umano e gli esseri umani possono essere disonesti! :sisi:
In conclusione: La Tana dei Goblin farà di tutto per la prossima edizione per prendere provvedimenti preventivi e sensibilizzare su questo argomento, ma per favore uscite dall'illusione di essere a giocare in famiglia e che non può succedere perché siamo tutti goblin.
Siete in un luogo "pubblico" con centinaia di sconosciuti, applicate il buon senso che usereste in qualsiasi altro contesto del genere per tutelare le vostre proprietà.
