Ho pubblicato questo commento anche sull'articolo di oggi in home, lo ripropongo qui perché magari può essere utile a qualcuno.
Mi discosto dal coro.
A me non è piaciuto un gran ché.
Per anni sono stato tentato di provarlo sulla scia del grande successo riscosso e le recensioni sbalorditive e ora mi sono pentito di non aver resistito.
Poi me lo sono fatto regalare a Natale scorso e l'ho giocato in solitaria gestendo sia 1 che 2 personaggi.
Le meccaniche sono davvero sopraffine, tutto gira a meraviglia, l'ambientazione è davvero fantastica (se piace Lovecraft ovviamente) ma ci sono degli aspetti che me lo hanno fatto davvero schifare:
- la parte narrativa è davvero irrisoria, paragonarlo ad un GDR è, secondo me, ingiusto. Gli scenari sono davvero troppo pochi e, una volta giocati, finiti bene oppure malamente, non ha davvero senso rigiocarli per vedere gli altri finali; saprete comunque cosa si nasconde sotto quelle carte e l'effetto avventura termina molto rapidamente. Non mi aspettavo certo un Tainted Grail, ma per lo meno una narrazione decisamente più articolata e che si svolge almeno su una decina di scenari, magari alternativi, si.
- le "varianti narrative" tra una run e l'altra della stessa campagna sono davvero poca cosa, il tutto si riduce a un più o un meno di qua o di là, visto che comunque la "trama" (davvero la vogliamo chiamare così?) è quella, e su quel binario andrà a svolgersi a prescindere dai risultati ottenuti nei vari scenari.
- la difficoltà degli scenari, almeno per la mia esperienza, è davvero troppo altalenante, a volte è facilissimo a volte impossibile; nel senso che quando metti nel sacchetto modificatori che vanno da -5 a +2 è davvero un terno al lotto visto che da -3 in giù potete considerarli quasi tutti fallimenti (spendere risorse in una prova per partire con un vantaggio di +5 non succederà mai a meno che non si tratti dell'ultima prova dello scenario, altrimenti, se lo farete, non avrete comunque più risorse da spendere nelle prove successive, se poi pescate un +2 quando avevate speso per un +5 vi verrà voglia di ribaltare il tavolino). Per non parlare dei modificatori dovuti ai gettoni speciali che variano a seconda dello scenario e dal livello di difficoltà scelto. Non fatevi ingannare, anche a livello facile è comunque una lotteria del gettone, visto anche il fatto che dopo ogni prova il gettone appena pescato lo rimetterete nel sacchetto; avrei studiato meglio una meccanica alla Gloomhaven in cui i gettoni si rimescolano solo quando se ne pesca uno specifico che ti impone di farlo, questo avrebbe dato un po' più di linearità alla componente aleatoria.
- in un gioco in cui fallire più di una prova in un paio di turni può voler dire mandare in vacca tutta la partita, l'estremo range di variabilità di cui al punto precedente è una forte componente depressiva.
- in realtà il gioco è un bel solitario (quello che fate con le carte piacentine), per farlo riuscire continuerete cioè a rigiocare gli stessi scenari finché non vi uscirà la combinazione vincente di gettoni favorevoli + carte favorevoli nella stessa run. Serve davvero una grandissima dose di sospensione dell’incredulità per reiterare la stessa campagna più volte mantenendo viva l’immedesimazione. Poi certo, bisogna anche sapersela giocare con le carte in mano e le peculiarità dei vari personaggi, ma la parte aleatoria è davvero troppo determinante per avere un reale controllo di ogni partita.
- il gioco è troppo breve per le carte a disposizione, non arriverete quasi mai a pescare l'ultima carta del mazzo, e magari stava proprio lì la carta unica di quel personaggio che lo fa girare a dovere; senza considerare la/le carte debolezza che avrete comunque nel vostro mazzo, se l'unica che pescate "gratis" in ogni turno è una debolezza, oltre a perdere la pescata utile, dovrete pure fronteggiare un nuovo problema imprevisto e se questo magari consiste nello scartare tutte le carte in mano o tutte le risorse accumulate o vi si mangia i gettoni indizio capirete che è non proprio indifferente nell'economia globale di una partita se queste debolezze vengono pescate oppure no.
- diffidate delle abilità uniche dei personaggi legati al gettone "segno degli antichi" avrete davvero una scarsa probabilità di pescarlo, e quando lo farete magari l'abilità che si attiva è circostanziale e quindi potenzialmente inutile.
- il numero dei giocatori può essere rilevante sul lato difficoltà dello scenario, soprattutto in quelli con molte carte luogo dove ci si deve spostare ripetutamente da un luogo all’altro, e spostarsi costa comunque un'azione delle 3 che avete a disposizione in un turno.
In definitiva, avrei dovuto fidarmi di più del mio istinto che per anni mi ha tenuto lontano da questo gioco piuttosto che dei pareri favorevoli, comunque rispettabilissimi.
Consiglio vivamente di provarlo prima di acquistarlo e di non fermarsi alla prima partita che, se gira bene, può farvi sembrare tutto molto entusiasmante e avvincente.