Il primo impatto e' eccellente: finalmente una produzione che davvero sembra intenzionata a tirare giu' a sganassoni il capolavoro di Poots, senza risparmiare sui componenti e la scala del progetto. Miniature fantasiose (ma ammetto, qualcuna un po' try hard), qualita' delle carte molto buona, artwork molto belli (anche se il tabellone mi e' parso esteticamente sottotono, curioso per un elemento cosi' centrale). Unica pecca concreta: testo veramente, veramente minuscolo sparso per i componenti.
Dopo due combattimenti (uno tutorial e uno un po' artefatto contro un Hekaton liv1) mi ha lasciato freddino. Lo continuero' a giocare molto volentieri ma non posso negare che il primo impatto e' sottotono.
La prima generale impressione e' che questo e' quello che KDM sarebbe diventato senza il playtesting ossessivo di Poots: un casino un po' sciapino, dove il primo boss non ha la profondita' del white lion, keyword su keyword e meccaniche su meccaniche che non vanno da nessuna parte. La complessita' (i vari tiri, i tipi di dado, i token che influenzano le stat del mostro attacco dopo attacco) mi fanno pensare che ci sia dietro una buona tavolozza di possibilita' su cui mostri interessanti e skill complesse possono essere costruite, in un modo che non e' stato esplorato in KDM.
La scomparsa delle trappole, e l'escalation dei livelli delle carte (con i livelli delle carte visibili sul dorso) aprono spiragli strategici che KDM non ha.
Cerco comunque di non affossarmi su queste prime impressioni (dopotutto le prime battaglie in KDM sono piu' Talisman che altro), KDM inizia a essere un gioco serio con i mostri di liv2/phoenix/butcher e ATO merita lo stesso periodo di grazia.
Ora, puramente "de gustibus", la fase campagna tra i combattimenti mi e' parsa uno strazio, non ci misi i soldi perche' mi sembro' una pessima idea su carta, e confermo le mie impressioni. Per contesto: questo e' in linea con la mia bassissima opinione dei vari 7th continent, Tainted Grail etc.