Treasure Island: anteprima Essen 2018

Matagot

L’intramontabile capolavoro di Stevenson farà da sfondo ed il tesoro di Long John Silver sarà il vostro premio, se però sarete abbastanza scaltri da comprendere i suoi indizi.

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Treasure Island

La seguente anteprima è basata sulla sola lettura del regolamento ed in nessun modo ha valore di recensione.

 

Il gioco sembra collocarsi successivamente al romanzo. Long John Silver ha seppellito un tesoro sull’isola ed i pirati della sua ciurma l’hanno imprigionato per estorcergli informazioni e poterglielo rubare.

 

Una caccia al tesoro, uno contro tutti, per 2-5 giocatori, della durata di 45-60 minuti, età consigliata 10+, basato sul tracciare linee, movimento su mappa, comprensione degli indizi per i pirati ed una gestione delle carte per il solo Long John Silver.

 

Riassunto di gioco

Un giocatore impersonerà Long John Silver: egli dovrà scegliere attentamente dove è seppellito il tesoro sulla mappa e quali indizi fornire agli altri giocatori, affinché perdano il tempo necessario e lui possa liberarsi dalla prigionia per recuperarlo.  

Gli indizi a sua disposizione sono di vario tipo e con tutta una serie di regolette accessorie, in sintesi:

  • ci sono quelli noti a tutti posizionati sotto il calendario (Iniziali e “Marchio nero”), che andranno giocati man mano che passano i turni insieme ai gettoni Informazione (che potrebbero celare un bluff);
  • quelli individuali divisi a loro volta in due tipologie: 1) quelli che escludono zone della mappa, che sono l’indizio Distretto dato ad inizio partita e quello Compasso quando viene usata l’azione speciale; 2) i gettoni Baule che possono contenere oggetti o informazioni utili a chi li riceve.

Mentre gli altri giocatori impersoneranno uno dei pirati, ognuno con le proprie peculiarità, in competizione fra di loro nel recuperare il tesoro; per farlo tracceranno con un pennarello direttamente sul tabellone (ripulibile) le linee dei loro spostamenti e le zone di ricerca, mentre sulla propria mini-mappa potranno segnare note ed indizi personali.

Sequenza del turno

  • Long John Silver - Aggiornare il calendario al nuovo giorno spostando il disco del giocatore più indietro, che giocherà la successiva fase (solo lui), e risolvere l’eventuale evento.
  • Pirata - Scelta azioni, che potranno essere una o due a seconda di quello che dice lo spazio del calendario che si è andati ad occupare e si dividono in:

Azioni standardMuoversi a cavallo, muoversi a piedi e cercare, solo cercare – che permettono di muovere la miniatura e tracciare aree di ricerca sul tabellone attraverso l’uso degli strumenti di gioco inclusi (righello e cerchi in 2 dimensioni differenti).

Azioni speciali disponibili in un numero limitato di volte a partita, che variano a seconda della scheda pirata scelta. Includono la possibilità di utilizzare il potere speciale univoco, la galoppata per raggiungere qualsiasi parte della mappa, la verifica per guardare uno dei segnalini posizionati sotto un indizio per smascherare un bluff, ricevere un indizio compasso da poter segnare sulla propria mini-mappa.

Quando terminano gli spazi sul calendario Long John Silver è fuggito dalla sua prigionia, quindi agirà come un qualsiasi altro pirata ed il turno proseguirà semplicemente in senso orario.

Il gioco termina quando uno dei pirati ha trovato il tesoro o Long John Silver è riuscito a recuperarlo.

Prime Impressioni

«Quindici uomini sulla cassa del morto
io-ho-ho, e una bottiglia di rum!
la bottiglia e il demonio han pensato al resto
io-ho-ho, e una bottiglia di rum!»

Il gioco pur non ripercorrendo la trama del libro, fin dalla lettura del regolamento riesce a trasmetterne le atmosfere e la personalità complessa di Long John Silver. La scelta di non quadrettare la mappa ed utilizzare righello e compasso per tracciare le linee di movimento direttamente sulla plancia dà l’idea di rendere al meglio l’ambientazione. Mentre la meccanica della gestione degli indizi pensata per Silver costringerà il giocatore che lo impersona ad usare la sua stessa furbizia ed ambiguità per poter vincere.

Difficile inquadrarlo bene, data la sua particolarità non è nemmeno semplice comprendere e digerire subito il regolamento, probabilmente sarà molto gruppo-dipendente come capita nei giochi con dinamiche simili, ad es. La Furia di Dracula. Però a differenza di altri titoli, penso che si possa prestare bene anche come gioco in famiglia per un'età inferiore a quella consigliata sulla scatola, se il ruolo di Long John Silver verrà ricoperto da un genitore al quale basterà calibrare la partita a seconda dell’età dei figli per fargli vivere la più classica delle avventure (senza puntare necessariamente a vincere lui).

Commenti

Anche io pensavo di giocarlo in famiglia e con mia mia figlia...servirebbe una localizzazione

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