Tea Garden - Anteprima Essen Spiel 2024

Il té... lo Yunnan... manco l'ambientazione è originale...

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Tea Garden
Con la fine dell'estate comincia il conto alla rovescia per la fiera più importante dell'anno per il nostro hobby, lo Spiel di Essen, che quest'anno si terrà dal 3 al 6 ottobre.
Vi proponiamo una serie di impressioni in anteprima su quelli che sono i giochi più attesi di questa edizione, basandoci ovviamente sulla sola lettura del regolamento.
Potete rapidamente scorrere tutto quanto pubblicato finora cliccando il tag Essen 2024.

Tomáš Holek è un autore esordiente che si presenta a questo Spiel con ben tre giochi, per tre editori differenti (Albi, CGE e Pink Troubadour). Fino ad oggi era "noto" solo per essere tra gli sviluppatori dell'espansione di Euthia: Torment of Resurrection, Fierce Powers/Crawling Shadows.
Con Tea Garden, edito da Albi, gioco per 2-4 giocatori della durata indicativa di 90-120 minuti, basato su meccaniche di deck-building e gestione risorse, ci trasporta nella regione cinese dello Yunnan ai tempi dell'Imperatore facendoci vestire i panni di coltivatori di tè.

Come si gioca

© Albi
© Albi

Ogni giocatore è dotato di una plancia con quattro spazi per giocare carte, sei "ciotole" per la raccolta delle diverse qualità di tè (da 1 a 6) e sei pagode. Il tabellone rappresenta la zona di coltivazione, divisa in quattro macro-regioni ognuna delle quali ospitanti da tre a quattro campi che producono tè di una determinata qualità (da 2 a 6). Un fiume le attraversa, non limitando l'adiacenza delle regioni su rive opposte. Ai lati ci sono gli spazi per il mercato delle carte azione (sei spazi), per le carovane (carte "contratto") e per le carte dell'imperatore con poco sopra il relativo tracciato. In alto a destra la zona riservata all'Università.

Una partita dura cinque round, un giocatore può svolgere fino a quattro turni in cui deve eseguire un'azione principale, seguita (se ne ha la possibilità) da una secondaria intervallando entrambe, alla bisogna, con una serie di azioni gratuite. Per eseguire un'azione il giocatore seleziona dalla proprio mano un tot numero di carte, riportante ognuna un quantitativo di "forza" e le gioca nel primo slot disponibile sulla plancia: la somma dei valori darà la "forza" complessiva dell'azione.

Per brevità, quando parlerò di "bonus", a differenza del regolamento che definisce come bonus solo una parte della lista seguente, parlerò di tutti le ricompense derivanti da determinate azioni; nello specifico si tratta di scartare una carta, pescare e scartare una o due carte, eliminare una carta, segnalino imperatore, pergamena teiera, pergamena "x2", pergamena "+1", punti vittoria, fermentazione, segnalino "connessione" tra due tazze.

Le azioni principali sono:

  • Costruire una Pagoda: partendo da una regione in cui ne ha già una (inizialmente tutti partono con una Pagoda nella stessa zona) e in base alla Forza giocata si può prelevare dalla propria plancia un segnalino Pagoda che ha un valore di Forza richiesta pari o inferiore e piazzarlo in un campo di una regione adiacente; questo gli permette di collezionare subito il bonus su quel campo. Se il valore della Forza giocata eccede di due il valore della Pagoda, può saltare una regione (bypassando così la regola dell'adiacenza).
  • Acquistare una carta azione: accanto al tabellone c'è lo spazio mercato delle carte che andremo via via ad acquistare per svolgere azioni più forti, anche questo "graduato" dal valore di forza necessario ad acquisire la carta; si può comprare al massimo una carta e finisce direttamente in mano, quindi utilizzabile già dal turno successivo. Ma oltre alla forza ogni carta richiede un costo da pagare, sia in foglie di tè di una certa qualità sia in teiere che sono simboli che possiamo avere sul dorso delle carte (e quindi valgono quelle eventualmente visibili nei vari stack di quelle giocate nei turni del round) o tramite segnalini.
  • Vendere tè alle Carovane: ogni carta Caravana, che alla fine è un contratto, è composta da due parti, una che offre due scelte in base alla merce che vendiamo (e ci fornisce bonus), l'altra che indica cosa otterremo secondo la forza giocata (anche qui ci sono due possibilità e ci fornisce bonus)... inutile dire che in ciascuna parte almeno una delle due condizioni va soddisfatta.
  • Fermentazione: ogni segnalino tè ha due facce, tè giovane e tè fermentato; ciascun punto forza giocato ci permette di girare una foglia giovane sul lato fermentato.
  • Raccolto extra: otteniamo una foglia tè da ogni campo in cui abbiamo una pagoda della rispettiva qualità.
© Albi
© Albi

Per avere la possibilità di utilizzare un'azione secondaria l'ultima carta giocata (ovvero in cima alla pila nella sezione del turno in corso) deve avere un particolare simbolo (non tutte le carte lo hanno); questi simboli ci danno accesso a:

  • navigazione sul fiume: avanziamo di uno spazio sul fiume e raccogliamo i bonus della casella di arrivo (chi raggiunge per primo la fine del tracciato otterrà più punti vittoria a fine partita rispetto al secondo e così via).
  • produzione di tazze: a fianco di ogni regione c'è una pila di tessere tazza, chi esegue questa azione può prenderne una da una regione in cui ha almeno una Pagoda. Queste tessere rappresentano ciascuna un bonus e vanno concatenate, anche in più set, cercando di far combaciare il colore sui due estremi (non si possono ribaltare e non si potranno in seguito unire set diversi); possono anche essere unite tazze il cui colore non combacia, ma a fine partita otterremo punti in base alla lunghezza dei segmenti dello stesso colore. Inoltre all'intersezione delle due tazze viene collocato un segnalino che quando rimosso (tramite un'azione gratuita) permetterà di ottenere il bonus di una delle due tazze a cui è collegato.
  • università: ci muoviamo di un passo sul tracciato università, che altro non è che una ruota: ogni passo permette di scegliere quali bonus ottenere tra i due differenti presenti. Ogni volta che si completa un giro posizioneremo dalla nostra riserva un omino al centro della ruota, a fine partita ogni omino ivi presente varrà dieci punti.

Infine ci sono le azioni gratuite:

  • utilizzare un bonus della tazza, rimovendo il segnalino presente;
  • ripetere un'azione secondaria (pagando tre foglie fermentate di qualsiasi qualità o se si è riusciti a ottenere la specifica pergamena "x2");
  • avanzare sul tracciato dell'Imperatore: facciamo un passo su questo tracciato e otteniamo dei bonus, in particolare a certi step possiamo ottenere una carta azione più forte della media che sul dorso riporta anche dei particolari scoring di fine partita.
  • usare una pergamena: sono segnalini speciali ottenibili tramite altre azioni, tra cui quello "x2" visto poco sopra, quello che aumenta di 1 la forza delle somma delle carte giocate e quello della teiera generica che ci permetterà, quando speso, di soddisfare un requisito per l'acquisto di una carta azione.

Alla fine dei primi quattro round c'è una fase di mantenimento che prevede la rimozione delle carte giocate che finiscono negli scarti e la pesca di quattro nuove carte (quelle eventualmente rimaste in mano rimangono), l'avanzamento del round, il passaggio del segnalino primo giocatore, la maturazione del tè in cui ogni foglia fermentata avanza nella "ciotola" seguente guadagnando qualità, mentre le foglie non fermentate retrocedono di un passo. Infine si ha la raccolta che frutta due foglie della qualità del campo di provenienza per Pagoda.

Al termine del quinto round la partita termina senza fase di mantenimento e si va alla conta dei punti: a quelli già ottenuti si sommano quelli delle carte acquistare, eventuali scoring soddisfatti presenti sulle carte Imperatore in nostro possesso, i punti guadagnati in base all'avanzamento sul fiume (che si sia arrivati alla fine oppure no), i punti per gli studenti all'università, chi ha raggiunto la cima del tracciato dell'imperatore ottiene 10 punti, i punti dati dai set di tazze connesse col medesimo colore e infine 1 punto per ogni pergamena e segnalino Imperatore& avanzati.

Considerazioni

Questo Tea Garden era saltato fuori nelle news per le storie su Instagram e la descrizione mi aveva incuriosito... quindi in un afoso sabato pomeriggio, volendo deliberatamente evitare la lettura di un mattone, vista anche la quantità notevole di "pollici" ricevuti nella geeklist dei giochi in uscita ad Essen (era tipo nella top 20) mi sono detto, perché no?
Ecco... forse era meglio il "mattone"...

© Albi
© Albi

Non perché Tea Garden appaia come un gioco brutto, ma è un gestionale che non porta assolutamente alcuna novità e se è vero che nessuno ormai inventa più una meccanica nuova e vero anche che uno sforzo per implementarle in una maniera un minimo più originale poteva essere fatto.

L'unico "guizzo" (perché non voglio chiamarlo twist, che mi pare eccessivo) è lo step della fase mantenimento in cui il té matura: dovremo stare attenti e fermentarlo durante il turno, pena uno spreco di "qualità" (comunque la foglia non la perdiamo mai, sotto il livello uno non ci va) che potrebbe costarci caro in sede di acquisizione di nuove carte e soddisfazione contratti.

Sono abbastanza sicuro che questo titolo funzionerà discretamente e soddisferà una certa fascia perché davvero non vedo nulla che non vada e non pare neanche essere eccessivamente buonista verso i giocatori, anzi, sembra stretto il giusto senza esasperazioni ma non regalando nulla. Richiede sicuramente una programmazione a medio termine per ottimizzare l'esecuzione delle azioni e prevedo anche qualche scelta sofferta... Però è il classico gioco che mi chiedo che senso abbia produrre quando ci sono già tanti ottimi esempi di titoli che già fanno egregiamente quello che Tea Garden promette.

Per quanto riguarda gli altri aspetti, il regolamento è ben fatto e facilmente assimilabile, la scalabilità delegata al numero di carte azioni disponibili per l'acquisto e al numero di Carovane mentre il tabellone parrebbe rimanere uguale lasciandomi la sensazione che in due sulla mappa ci sia fin troppo spazio; l'artwork, ad opera di Barbora Srp Žižková, non è il mio genere, ma è comunque piacevole e chiaro.
Il prezzo è di 52 euro (me pare un botto, ma vabbè).

Commenti

Bella anteprima per un titolo che non pare affatto male ma che sicuramente faticherà ad emergere tra i mille simili.

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