Saranno Goblin: Candy Lab

Si avvicinano le feste... siete pronti a un'abbuffata di caramelle?

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Candy Lab

Fin da piccolo ho avuto un rapporto di amore/odio verso le caramelle: tutti le mangiavano, ma a me risultavano indigeste e poco appetibili. Stesso discorso per le cicche, ma questa è una storia che vi lascerò per un prossimo articolo (risata sadica di sottofondo).

Fortunatamente, crescendo, la vita mi ha dato due opportunità di fare pace con quella parte del mondo sociale che fino ad oggi mi aveva sempre escluso: i miei figli, che bramano gli amici zuccherini come non ci fosse un domani, e Cranio Creations che con Candy Lab porta al centro del tavolo le amiche caramelle con un titolo tutt'altro che banale. Che la glicemia abbia inizio!

Uno zucchero a me, uno a te

Candy Lab è un titolo per 2-4 giocatori della durata (sotto) stimata di circa 15 minuti e adatto per aspiranti clienti dei dentisti a partire dagli 8 anni; all'interno della solida confezione di gioco troviamo 42 Carte Ordine (con indicate da 1 a 3 barrette colorate), 27 barrette dolci (con disegnati sopra dei simboli di cui vi parlerò fra poco e dei numeri da 1 a 3), 4 Carte Aiuto (per riassumere brevemente i simboli di cui sopra) e 1 Carta Dolcetto Dorato che fa molto Willy Wonka.  

Lo scopo del gioco è di raccogliere il maggior numero di barrette dal nastro trasportatore, soddisfando al contempo quanti più ordini possibili; la somma dei numeri sulle vostre barrette e del numero indicato sulle carte ordine soddisfatte decreterà il vincitore. Vediamo quindi come si struttura la partita.

Dopo aver posizionato a caso le barrette in modo da formare un simil nastro trasportatore, distribuito un numero di carte ordine variabile da 5 a 6 a secondo del numero dei giocatori e scoperte tre carte d'ordine a fianco al nastro, a turno potrete fare una di queste mosse:

  1. Giocare una carta della mano per soddisfare un proprio ordine, prendendo dal nastro da una a tre barrette, in una specifica sequenza, così come ilustrato sulla carta ordine stessa.
  2. Rimettere nel nastro una, due o tre barrette per prendere un equivalente numero di carte dal mazzo degli ordini.
  3. Prendere una singola carta dal mazzo, ma solo se non potete fare una delle azioni sopracitate.
Se così vi sembra facile, sappiate che sulle barrette, oltre dei numeri da 1 a 3, sono disegnati sopra dei simboli indicanti le azioni da svolgere (nell'ordine che preferite, non legato alla presa), ovvero:
  • pescate la prima carta del mazzo o una delle tre carte scoperte;
  • scartate una carta ordine da una mano di un altro giocatore;
  • scartate l'ultima carta giocata da un avversario;
  • scambiate la vostra mano con quella di un altro giocatore;
  • rimettete sul nastro una barretta dello stesso colore, presa dalla riserva di un altro giocatore .

La partita termina quando un giocatore finisce il nastro (e si vince anche il dolcetto dorato) o quando finiscono le carte ordini; esiste infine una variante per due giocatori, ma non aggiunge niente di particolarmente significativo al regolamento.

The dark side of fruttosio

Al netto di un'indicazione anagrafica abbastanza standard, devo dire che - a differenza di altre volte - difficilmente consiglierei Candy Lab al di sotto dell'età indicata; non tanto per i calcoli (la somma di una serie di caramelle con valori da 1 a 3 credo possa essere definita banale) e neanche per la necessità di scegliere le sequenze giuste per liberare il nastro, quanto per la richiesta da parte del gioco di pianificare con cura una serie di mosse, al netto dell'interazione degli avversari.

Comprendere quando rimettere in gioco alcune barrette per rimpinguare i propri ordini, così come scegliere come posizionarle per far sì che gli effetti non risultano deleteri per il proprio mazzo, è un affare tutt'altro che semplice; detto ciò il gioco gira bene non lasciando spazi a tempi morti e se avrete l'accortezza di accompagnare i vostri piccoli goblin (suggerisco con una prima partita a carte scoperte per illustrare tutte le varie parti del regolamento) per appianare un'interazione troppo spinta nelle prime fasi della partita, potreste aver trovato un buon titolo da tenere in libreria.

Unica accortezza, con un solo bambino al tavolo la versione 1 vs 1 mi è sembrata aver poco mordente in quanto introduce un terzo mazzo del bot che in realtà è lì solo per gestire eventuali scambi; il consiglio è di sedervi - se possibile - almeno in tre, in quanto il gioco sembra dare il meglio di sé. 

Menzione d'onore per la qualità dei componenti: sia la grammatura delle carte e che la composizione delle barrette sono di ottima qualità, il giusto per un gioco avente come target i più piccoli. 

Il re dei dolci

Ero partito abbastanza diffidente verso Candy Lab, non tanto per la meccanica di gioco, quanto perché l'insieme delle regole mi sembrava eccessivamente oneroso per lasciare spazio al divertimento per i piccoli al tavolo; invece, dopo un generoso numero di partite, vedo che la voglia di intavolarlo non è scemata, ma anzi ha lasciato il posto ad una pianificazione attenta delle proprie mosse e ad un accenno di strategia che non guasta mai.

Consigliato per chi cerca un titolo in grado di rappresentare una buona sfida per i propri piccoli goblin, Candy Lab permette di potenziare la memoria di lavoro e la pianificazione, regalando una buona longevità grazie alle variabili presenti nella scelta di come intavolare i componenti a inizio partita; unico avvertimento per la durata della partita che tenderà a sforare per eccesso quella consigliata.

Si ringrazia Cranio Creations per la copia di prova

Commenti

The dark side of fruttosio è un titolo ispiratissimo!

Grazie! Potremmo fare un articolo sui giochi a tema zuccherino. :D

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