Bellissimo!
La seguente anteprima è basata solo sulla lettura delle regole e, in nessun modo, ha valore di recensione.
Le ambientazioni con animaletti antropomorfi o grafica fiabesca in questi ultimi anni mi attirano sempre di più. Ho l’impressione che la casa editrice possa aver avuto un occhio di riguardo verso l’utente nell’usare grafica ed illustrazioni per comunicare i concetti usati nel gioco come se parlassero a bambini (quello che parrebbe il target delle illustrazioni), rendendoli facilmente assimilabili e ricordabili. E spesso non serve che dietro ci sia un regolamento semplice per riuscirci.
Piazzamento animaletti
Everdell è un tipico gioco di piazzamento lavoratori e gestione risorse per 1-4 giocatori (sì, ha pure le regole per il solitario) con durata 20-40 minuti.
Piazzi l’animaletto, raccogli le risorse e/o peschi/scarti carte. Queste carte, tutte contenute in un unico mazzo comune, possono rappresentare edifici oppure roditori e possono essere giocate al nostro turno (invece di piazzare l’animaletto) davanti a noi, pagando le risorse indicate (di quattro tipi nel gioco: tre per costruzione più le bacche) e ottenendo in cambio un effetto.
Le carte così giocate possono:
- produrre risorse appena piazzate e in due momenti specifici della partita;
- diventare un nuovo posto per piazzare lavoratori per ottenere effetti vari o risorse (se lo fanno gli avversari otteniamo un punto);
- concedere un effetto solo immediato;
- concedere punti a fine partita a determinate condizioni;
- concedere bonus o sconti in determinate situazioni.
Le solite cose, insomma, anche se l’impressione che danno gli effetti non è quella di sterilità e freddezza assoluta, quanto di… familiarità. Ogni carta fa quello che ci si aspetterebbe faccia ciò che vi è rappresentato, con qualche pizzico di originalità qua e là.
Una cosa particolare di questo sistema sta nel costo delle carte roditore: possono essere calate senza costo se avete precedentemente costruito l’edificio che lo ospita. Il giudice insomma potete giocarlo liberamente se avete costruito voi il tribunale. Se vi manca l’edificio adeguato, invece, il roditore va pagato in bacche.
Queste carte poi possono essere giocate dalla vostra mano oppure da uno “stagno” comune che ne contiene sempre 8, rimpiazzando la carta scelta con una nuova dal mazzo, aumentando un poco scelta e interazione fra giocatori.
Considerazioni finali
Non c’è molto altro da dire, a parte un incremento del numero di animaletti lavoratori da usare automatico col passare delle stagioni e la presenza di carte obiettivo, sempre comuni ma stavolta poste sull’albero a cui attingere. Il titolo punta sulla semplicità e indubbiamente sulla presentazione estetica, come potete intuire dalle foto. Ciò non toglie che mi ha dato l’impressione di essere curato anche nelle regole e pare piacevole da giocare per chi non cerca l’originalità a tutti i costi.