Essen 2022: il report di pennuto77 – giovedì

TdG: pennuto77

Dopo l'aperitivo di ieri, inizia ufficialmente lo Spiel 2022!

Report
Manifestazioni

Finalmente si torna in fiera, la prima vera fiera da dopo il Covid! Pieno di gente ma non in modo drammatico, probabilmente perché gli ampi corridoi permettono spostamenti senza problemi. I tavoli si riempiono, gli stand sono allestiti e accoglienti, tutto ci riporta indietro di tre anni. A ricordaci il drammatico passato solo la fastidiosa mascherina che siamo costretti tutti a portare. Ma non ci lamentiamo, il ritorno alla quasi normalità val bene una mascherina.

Come sempre entriamo prima degli altri in fiera e riusciamo a prendere subito un tavolo di Revive e uno di Rise & Fall che poi ci scambieremo felici di passare la mattinata su due dei titoli che volevamo provare di più.

Revive

Già dalle spiegazioni sono convinto della bontà del titolo che nei 4-5 turni giocati in fiera esplode in tutta la sua potenza di combo, timing stretto, lotta sulla mappa per accaparrarsi i posti migliori e costruzione di un motore efficiente di produzione e sviluppo. È un titolo con parecchie cose ben amalgamate fra loro e che riesce a proporre tante possibili scelte in un flusso lineare e scorrevole che ci ha conquistato. Ogni turno puoi fare due mosse tra il giocare carte per i bonus superiori o inferiori che riportano, esplorare nuove tessere sul tabellone centrale, costruire edifici per sbloccare altri bonus immediati e partire poi da lì per le successive esplorazioni o popolare le città per avanzare sul proprio albero tecnologico. Tutto va incastrato bene in un gioco di risorse, bonus e tempismo perfetto per fare prima e meglio degli altri, dato che chi arriva secondo paga di più. L’ambientazione post-apocalittica è posticcia ma l’asimmetria iniziale è sentita e si fa mano a mano più marcata con la possibilità di sbloccare tecnologie e bonus solo propri e di costruire il motore della propria plancia di gioco in modo sempre diverso e personalizzato. Tante opzioni che poi vanno indirizzate in modo oculato verso la propria carta segreta per lo scoring finale in modo da moltiplicare i tre criteri di punteggio sorteggiate a inizio gioco. Il tutto condito ovviamente da punti fatti in partita e da una track dello sviluppo che durante il gioco sblocca bonus ma alla fine dà parecchi punti. Sicuramente il mio genere, sicuramente un ottimo titolo, peccato per il prezzo molto alto e che a metà del primo giorno hanno anche furbescamente alzato visto l’imminente esaurimento delle copie. Attendo con ansia di prendere la copia italiana appena verrà pubblicato. Per chi non volesse aspettare segnalo una dipendenza dalla lingua quasi nulla tolto il regolamento. C’è solo qualche scritta per alcune abilità di fazione ma un paio di righe che sono anche pubbliche.

Voto per tipo di gioco: 8,5

Voto personale: 9

 

Rise & Fall

Titolo attualmente su Kickstarter a opera di quel geniaccio di Boelinger. Gioco a fortuna zero, informazione completa e scoring sulle maggioranze per i tipi di territorio della mappa la cui costruzione iniziale è già parte importante e strategica della partita. La mappa modulare si compone di diversi strati in cui sul mare svettano poi le pianure, le foreste, poi i monti e infine i ghiacciai. I tipi di terreno forniscono materie diverse e la loro transitabilità è permessa solo ad alcune unità. Ogni giocatore ha pezzi di sei tipi differenti e parte con una nave, un carro e una città. Di conseguenza partirà in mano con le tre carte dei tre tipi di unità per poi poterne costruire di altri tipi e ottenere le carte corrispondenti. Ogni turno si gioca una carta coperta e poi si fanno compiere le azioni a turno a ognuna delle unità del tipo delle carte che si possiedono in mappa (un’azione per unità). C’è la possibilità di muovere, raccogliere risorse, costruire altre unità, navigare, cambiare i pezzi altrui con i propri o raggiungere un obiettivo generale che richiamato dal primo che lo fa obbliga però tutti a scartare una delle carte in mano ed eventualmente a ricomprarla se non vi si vuole rinunciare ma con costi sempre crescenti. Le carte a fine gioco danno punti per le unità che rappresentano che si possiedono in mappa e se si rimane senza si viene eliminati (sebbene sia un caso piuttosto raro). Un titolo quasi scacchistico, cattivo, che non perdona errori e che ti costringe a pianificare diverse mosse avanti. La sensazione è quella di giocare a un Barony alla decima potenza. Un genere di gioco che per sua natura è adatto solo a gruppi costanti che possono fare più partite e approfondire la loro esperienza. Non adatto a essere intavolato con giocatori dal livello di esperienza molto difforme pena una partita a senso unico. Per queste sue caratteristiche io farei fatica a giocarlo spesso e forse per questo rinuncerò a fare il pledge ma con il gruppo adatto per me può essere davvero un capolavoro. Totalmente indipendente dalla lingua, se comprato in 2 copie permette partite fino ad 8 giocatori ma non so se lo consiglierei in tanti.

Voto per tipo di gioco: 9

Voto personale: 8

 

Plutocracy 

Comprato e poi provato questo astratto di commercio e spostamento spaziale sul nostro sistema solare mi piace e mi convince per la sua semplicità nel regolamento ma estrema profondità di gioco. Occorre andare tra i pianeti pagando in "tempo" ogni spostamento per poi gestire la vendita e l’acquisto delle merci. Ogni pianeta vende un tipo di merce e ne compra un altro con i prezzi che variano di uno a ogni transazione come nei più tipici giochi del genere. Oltre al mercato su ogni pianeta si possono comprare dei seggi di costo crescente che in caso di votazioni ogni tot turni fanno piazzare un proprio seggio su Plutone per ogni maggioranza di seggi che si possiede sui vari mondi. Alla fine si vincerà solo con la maggioranza di seggi su Plutone e tutto il resto non darà punti. L’ordine di gioco fa agire sempre chi sta indietro nella track del tempo e scatena gli eventi di rotazione planetaria e di scoring delle maggioranze quando tutti superano determinati punti sulla track del tempo. Il tempo, come dicevo, si spende solo quando ci si sposta tra i pianeti e per cercare di ottimizzare tali spostamenti occorre cercare di sfruttare i movimenti orbitali per muoversi al momento giusto e spendere meno tempo. Ci sono un paio di altre idee carine e tutto ha una fluidità estrema che però non toglie una notevole profondità strategica e tattica. Indipendente dalla lingua, con materiali essenziali ma leggibili e funzionali e con un prezzo abbordabile, l’ho acquistato con piacere.

Voto per tipo di gioco: 8

Voto personale: 8,5

 

Starship Interstellar

Giocone appena passato su Kickstarter di autori italiani e in pubblicazione l’anno prossimo a opera della Pendragon. Ambientato nello spazio, si dovranno esplorare i pianeti del sistema solare per ricavarne risorse da riportare sulla Terra con lo scopo di costruire la nave che salverà la popolazione del nostro pianeta morente partendo per nuove frontiere. A turno si giocano le tessere azione per commerciare, sviluppare utili tecnologie, esplorare e produrre sui pianeti del sistema solare e infine mandare sonde verso nuovi mondi abitabili. La gestione del carburante, delle risorse necessarie, degli sviluppi e di tutto quanto è molto strategico e necessità di un’attentissima pianificazione. Nulla è da lasciare al caso e il titolo ha una durata e un impegno richiesto notevoli. Le scelte e le strategie sono tante ma mi ha fatto storcere la bocca la presenza di alcuni momenti casuali che possono donare notevoli vantaggi a chi è più fortunato, specie a inizio gioco: in un titolo così impegnativo e lungo non mi piace molto come cosa. I materiali erano ancora parzialmente prototipali ma grazie anche alla campagna Kickstarter sono ottimi e abbondanti per quanto abbiamo potuto vedere. Anche in questo caso la dipendenza dalla lingua è zero tolto il regolamento.

Voto per tipo di gioco: 7,5

Voto personale: 7

 

Operation Cuckoo

Gioco scacchistico per due giocatori in cui si devono far avanzare i propri pezzi da schieramenti contrapposti su mappa esagonale. Le uova avanzano di un passo, gli uccelli di due e il Cuckoo (altro uccello più grande) fa perdere o vincere se viene rispettivamente mangiato o portato nel nido avversario dall’altro lato della mappa. Il gioco in sé non mi ha colpito sebbene possa essere anche gradevole. Peccato che la componentistica lo renda praticamente ingiocabile. Come si possa aver deciso di rendere i pezzi più numerosi in plancia con delle mini-uova dalla base minuscola che rotolano ogni volta che si muove un minimo la plancia o si poggiano senza fare la massima attenzione io non mi capacito. Tralasciando il fatto che anche a livello di ambientazione uova che si muovono e mangiano pezzi altrui sono davvero poco tematiche o giustificabili. Ma il problema ergonomico meriterebbe la gogna di chi ha preso tale, scellerata, decisione produttiva. Anche in questo caso il titolo è indipendente dalla lingua, ma solo per due giocatori.

Voto per tipo di gioco: 6

Voto personale: 4

 

Age of Inventors

A questo non ho potuto giocare perché stava chiudendo la fiera ma ci hanno spiegato le regole. Si tratta di un gioco di gestione risorse, piazzamento lavoratori e piazzamento tessere sul tabellone centrale. Siamo inventori che devono pagare le giuste risorse per costruire nuovi esagoni intorno a loro sulla griglia del tabellone centrale per ottenere bonus e fare punti. Non mi pare ci sia nessuna idea degna di nota per un titolo la cui grafica non mi fa impazzire ma che ha buoni materiali e plance ben fatte. Non posso giudicare il flusso di gioco ma non mi ha lasciato la voglia di provarlo nei prossimi giorni sebbene sia su Kickstarter in questo momento credo. C’è poco testo e di pubblico dominio per cui basterebbe una reference per essere giocato anche dai non anglofoni.

Voto per tipo di gioco: 6,5

Voto personale: 6,5

 

Per oggi ho finito, sei titoli con alterne fortune, alcuni provati casualmente, altri tenacemente cercati perché in cima alla mia personale classifica di interesse per questa Essen 2022. La sensazione è che siano tante le cose interessanti da provare ma pochi i giochi che saranno davvero degni di nota alla fine della fiera. Tanta la gioia di tornare a girare una Messe a pieno regime, staremo a vedere quanta gente ci sarà domani e, soprattutto, sabato ma oggi era tutto abbastanza vivibile e tranquillo. Segnalo anche la presenza di notevoli sconti su titoli vecchi di anche solo un paio d’anni. Come sempre una manna per chi ha da tirare su una scarna collezione con qualche vecchia gloria.

Buona notte, a domani per il prossimo report!

Commenti

Plutocracy e Starship Interstellar che condividono la meccanica di movimento di pianeti, curioso che siano in concomitanza. 

Inuyasha scrive:

Plutocracy e Starship Interstellar che condividono la meccanica di movimento di pianeti, curioso che siano in concomitanza. 

Vero. E la stessa "meccanica" (ma pure idee grafiche e ergonomiche molto simili) mi sembra ci siano state qualche anno fa anche nel "family+" Planetarium, gioco che aveva alcune qualità ma pure un po' di difetti, a cui però (sarà il tema sarà l'estetica sarà la facile intavolabilità) sono per qualche motivo legato per cui l'ho tenuto in collezione....

 

Molto interessante Revive, mi spiace solo che tu abbia descritto posticcia l'ambientazione. spero almeno che le meccaniche non siano palesemente controtematiche...

Come al solito Grande Pennuto!

Felice di leggere che Revive riscuote consensi, è il gioco che ho designato come acquisto (quasi) sicuro di questo scorcio di 2022. Io mi prendo volentieri anche l'edizione inglese, ma non a 80 euro.

Scimmiona per Revive, se Agzaroth lo stronca sarà acquisto sicuro 😂😂

Rise & Fall sembra accattivante, ma ho paura sia fin troppo astratto.

Grazie per il lavoro immenso che fate tutti con i report praticamente in tempo reale 🙏🏻🙏🏻🙏🏻

akiosix scrive:

Scimmiona per Revive, se Agzaroth lo stronca sarà acquisto sicuro 😂😂

Nella diretta non l'ha stroncato, ma ha detto che non lo comprerebbe... ti può bastare? Mi aspettavo una critica all'originalità e così è stato, ma nonostante questo il suo giudizio globale non è stato così negativo.

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