[Affiliate in Gioco] Tdg Cagliari: Hyperborea

  3 dicembre, primo mercoledì del mese. Al Capo Horn c'è la serata della Tana di Cagliari e sei goblin giocano per la prima volta a Hyperborea, ignari che poi verranno (video)intervistati. A noi piace l'effetto sorpresa, e soprattutto ci piace che la gente esclami: "Ma che Rompiscatole che siete!". Lo so, non si può giocare in pace che arriva Pupina a farti una foto o qualcun altro a farti un video e domande scomode. C'est la vie.

Quindi, dicevo, Hyperborea,  gioco di costruzione e civilizzazione da 2 a 6 giocatori, di Andrea Chiarvesio e Pierluca Zizzi, edito da Asterion Press quest'anno (2014). In un mondo post-apocalittico, sei regni si contendono il dominio del pianeta. Chi vincerà? Ma soprattutto: com'è il gioco?

Ho giocato a...
La Tana dei Goblin Cagliari
Giochi collegati:
Hyperborea

3 dicembre, primo mercoledì del mese. Al Capo Horn c'è la serata della Tana di Cagliari e sei goblin giocano per la prima volta a Hyperborea, ignari che poi verranno (video)intervistati. A noi piace l'effetto sorpresa, e soprattutto ci piace che la gente esclami: "Ma che Rompiscatole che siete!". Lo so, non si può giocare in pace che arriva Pupina a farti una foto o qualcun altro a farti un video e domande scomode. C'est la vie.

Quindi, dicevo, Hyperborea,  gioco di esplorazione, conquista e sviluppo da 2 a 6 giocatori, di Andrea Chiarvesio e Pierluca Zizzi, edito da Asterion Press quest'anno (2014). In un mondo post-apocalittico, sei regni si contendono il dominio del pianeta. Chi vincerà? Ma soprattutto: com'è il gioco?

Prima le donne! Barbiekavu, unica presenza femminile al tavolo, dice subito che "il gioco è più semplice di quel che sembra leggendo il regolamento. I tipi di azione non sono molti, ma all'interno di quelle tipologie c'è una certa scelta che ti permette strategie più o meno raffinate.

La componentistica è numerosa: adatta per il gioco, certo, ma comunque tanta, e mettere a posto alla fine (se si è precisi e non si butta tutto dentro la scatola alla rinfusa) prende un bel po' di tempo, anche con la collaborazione di tutti i giocatori". Ma... sarà mica vero che le donne hanno la mania dell'ordine e della pulizia? :D

Ancora: "La scatola del gioco è bellissima, ma le tessere e le plance all'interno hanno una grafica poco curata. Ma insomma...non è certo un aspetto fondamentale".  Ma! C'è un ma: "I colori dei cubetti di legno e dei quadratini della plancia lo sono: blu e verde sono moooolto simili, così come rosso e viola. Si poteva fare uno sforzo per distinguerli maggiormente, con la luce gialla che avevamo noi (e che molte persone hanno in casa) era faticoso distinguerli. Questo appesantisce il gioco per via dello sforzo visivo". Insomma, poi vi mandiamo il conto dell'oculista eh! :D

"Comunque è un gioco che mi sento di consigliare, è qualcosa di abbastanza nuovo e diverso.

Noi abbiamo giocato la versione base consigliata a chi inizia ed è stata una buona scelta; vale senz'altro la pena fare almeno le prime 2-3 partite così, per prendere confidenza con le meccaniche".

Chiediamo quindi un'opinione a Namir, il gioco è suo e sicuramente si era già fatto un'opinione prima dell'acquisto.

"Il gioco è molto carino, mi è piaciuto molto.

Il meccanismo di gioco è semplice e ti dà la possibilità di pensare alla tua strategia durante il turno degli altri giocatori. Penso che però ci voglia qualche partita per poter capire meglio come costruirsi il sacchetto con i cubetti". E qui nel video Pupina urla in sottofondo "Bag-building! Si dice bag-building." Capito Namir? :D

"Come in 7 wonders ci sono moltissimi modi per fare punti vittoria e quindi in base a come giocano gli altri si vede un po' su cosa conviene puntare maggiormente.

Penso che la prima partita sia stata un po' lunga solo perché ci sono molti simboli  da ricordare, ma una volta che si conosce il gioco dovrebbe durare decisamente meno". Lo scopriremo presto Namir. Lo scopriremo presto.

"Di negativo" ahi! "sono i colori dei cubetti che se non hai una luce adeguata tendi a confondere". Tutti dall'oculista li dobbiamo mandare?! "E servirebbe un promemoria per i simboli perché non sono proprio intuitivi.

Poi secondo me il sistema di gioco poteva andare bene per qualsiasi ambientazione. Anche se l'ambientazione scelta l'ho trovata carina.

Graficamente le plance sono abbastanza schematiche e chiare; potevano invece fare un pò meglio sui terreni, usando una grafica più accattivante. Comunque il gioco mi ha fatto un'ottima impressione."

Grazie Namir! Avanti il prossimo!

E il prossimo è... Alucard_wk, che ha un nick che quando l'ha pronunciato sembrava un codice fiscale. Me l'ha dovuto scrivere.

"Giocando in sei c'è un lungo tempo d'attesa" tipo alle Poste, no? "Questa cosa è sia un pro che un contro, mentre aspetti infatti hai il tempo di pianificare la tua strategia. Hai anche fin troppo tempo per pensare a una strategia!" Nel frattempo ti prendi l'aperitivo.

"Ci rigiocherei. Essendo la prima partita che giochiamo non abbiamo usato le proprietà di ogni classe di personaggi, quindi avere usato un personaggio piuttosto che un altro non  ha cambiato nulla. Ma avere dei poteri particolari darebbe qualcosa in più al gioco."

E Romen? Cosa pensa Romen di tutto ciò?

Be', è piuttosto sintetico. "Contro:  se non tutti conoscono il gioco i tempi di attesa tra un turno e l'altro diventano troppo lunghi. Pro: hai il tempo di pensare in anticipo la tua mossa".

Ottomasi è ancora più sintetico: " E' molto strategico e c'è molta varietà".

E l'ultimo goblin al tavolo, Uomo Elettrico, è così sintetico che non ci ha detto niente. Perché contano i fatti, non le parole! Ecco! ;)

Insomma, alla fine tutti ci rigiocherebbero a Hyperborea, quindi Pollice su! :)

 

[scritto da Flood - Tdg Cagliari]