[Editoriale] Redazione Tana dei Goblin: presentazioni

A ridosso delle Feste vi presentiamo la Redazione de La Tana dei Goblin.

Membri vecchi e nuovi si presentano con il loro background ludico, i loro gusti e giochi preferiti. 

Articoli
Tana dei Goblin
A ridosso delle Feste vi presentiamo la Redazione de La Tana dei Goblin.
Membri vecchi e nuovi si presentano con il loro background ludico, i loro gusti e giochi preferiti. 
 
Agzaroth
mansione: supervisione, organizzazione, editoriale, recensioni, revisioni
Gusti ludici: prediligo i german a fattore fortuna zero o molto limitato. Ma non disdegno un buon american, se fatto bene o gli ibridi. Mi piacciono i giochi snelli nel regolamento ma profondi e complessi. Cerco sempre di essere il più asettico possibile nelle mia valutazioni, prescindendo dai gusti e dal divertimento personali. Cerco sempre un gioco che inventi qualcosa di nuovo o quantomeno reinventi una meccanica classica. Non sopporto la mediocrità, per cui i miei giudizi, se non superano una certa soglia di eccellenza, tendono a calare drasticamente verso il basso. Vedo molta più differenza tra un 9 e un 10 che non tra un 7 e un 5. Una volta giocavo anche di ruolo, ora ne sono più che altro incuriosito.
Giochi preferiti: tutto il catalogo "maggiore" Splotter Spellen, Puerto Rico, Navegador, El Grande, Caylus, Alta Tensione, ecc. Menzione d'onore per Trono di Spade, Mage Wars, Summoner Wars, Battlestar Galactica, Race! Formula 90, The Resistance e altri che, pur non appartenendo al mio genere preferito, gioco sempre volentieri.
 
Peppe74
mansione: organizzazione, tutti contro tutti, recensioni, revisioni
Gusti ludici: Mi considero onnivoro,piu' che il tipo di gioco basta che sia un buon gioco. Solitamente mi piacciono gli strategici profondi e con un certo livello di complessita', mi piace il feeling con l'ambientazione e la giusta dose di interazione e competizione, ho un debole per I giochi di civilizzazione.
"Tedesco" o "American" non fa molta differenza, spesso quelli che piu' mi piaccion sono I cosidetti "ibridi" che riescono ad unire il meglio delle due scuole; e come dimenticare I classici della Avalon Hill (Advanced Civilization, Britannia, 1830) che sono quelli che mi hanno iniziato (anche se conosciuti quando erano gia' "datati"). A parte poche eccezioni non mi piacciono I party game, gli astratti e I cooperativi ad informazione completa.
Nei giudizi e nei voti premio molto l'originalita', alla fine l'abbondanza di produzione che c'e' oggi rende superflui (a mio modo di vedere) I doppioni, per cui trovo giusto premiare chi prova a seguire strade nuove. Non do molta importanza ai materiali, basta che siano funzionali al gioco. Non perdono gli "errori", specie I cosidetti "bachi" che in toppi giochi moderni spuntano fuori come funghi dopo la pioggia.
Giochi preferiti: Advanced Civilization, Puerto Rico, Caylus, Power Grid, Agricola, Through the ages, Wallace di una volta (Brass, Age of Steam), I "big" della Splotter Spellen (Indonesia, Roads & Boats, The Great Zimbabwe), Twilight Struggle.
 
aledrugo1977
mansione: sondaggista, redattore articoli, recensore, giocatore medio
gusti ludici: nasco come american ma un bel gioco è un bel gioco. A dire il vero credo che il tavolo faccia il gioco e per fortuna buona parte dei miei amici gioca! Prediligo gli strategici: ambientati e diplomatici se possibile. Mi piacciano feroci, con forte interazione tra i giocatori. Anche il titolo più improbabile (A Touch of Evil!) con la gente giusta regala divertimento e questo è in fondo l'importante, del resto si tratta di giochi.
giochi preferiti: starcraft, twilight imperium, trono di spade, dune, 1830, fief, spartacus, battlestar galactica, puerto rico, brass, automobile, steam, a study in emerald, age of empires III, vanuatu, avalon....
 
pennuto77
mansione: redattore articoli, recensioni, report da Essen, affiliate in gioco.
Gusti ludici: prediligo i German a basso impatto della fortuna ma sono sostanzialmente onnivoro. Infatti molti American e soprattutto moltissimi “ibridi” fra i due generi li apprezzo parecchio. I miei preferiti sono “facili da apprendere ma difficili da padroneggiare” e in generale i giochi di civilizzazione. La componentistica pesa pochissimo sulle mie scelte perché per me un gioco è fatto dalle sue meccaniche. Apprezzo molto anche i cooperativi e in particolar modo quelli con traditore. Sono molto netto nei giudizi (in media un gioco o mi piace o per nulla) e spesso giudico “con la pancia”, salvo poi essere perfettamente in grado di stimare in modo asettico un buon titolo che non rientra nelle mie corde. Sono anche appassionato di letteratura, fumetti, cinema e filosofia. Su tutto però amo la mia famiglia e cresco amorevolmente i miei due figli come “giocatori di un futuro prossimo”.
Giochi preferiti: Netrunner LCG, Agricola, Through the Ages, Vanuatu, Zombicide, Caylus, Trono di Spade, Mage Wars, Brass, Terra Mystica. Menzione d’onore per due capolavori di originalità e divertimento: Space Alert e Galaxy Trucker.
 
Romendil
Mansione: articoli, news, organizzazione... eminenza grigia dietro tutto ciò che vedete pubblicato in homepage 
Gusti ludici: sono onnivoro ma abbastanza esigente, apprezzo german, american, ibridi, ecc. purché siano vari, longevi, solidi nelle meccaniche (a proposito odio il point-salad: per me un gioco deve generare ampi e significativi margini tra i giocatori, mi piace quando un gioco sembra quasi che si spacchi tanto è cattivo). L'unica meccanica che apprezzo poco, o almeno che mi ha stufato presto, è il worker-placement. 
Per divertirmi ad un gioco "esigo" che ci sia interazione diretta: odio quindi i solitari multigiocatore dove ognuno coltiva il suo orticello! Poi, visto che anche l'occhio vuole la sua parte, sono abbastanza attratto da una bella grafica e da belle miniature (a volte questo è un criterio importante per non comprare/provare certi giochi). Apprezzo i giochi di carte con tante combo da attivare così come i collaborativi. Infine, ho il sogno di poter riprendere a giocare di ruolo: chissà, prima o poi...
Giochi preferiti: La Guerra dell'Anello, Puerto Rico, Summoner Wars, Through the Ages, Android Netrunner LCG, Tigri ed Eufrate, Race for the Galaxy, The Lord of the Ring LCG, ecc. ecc. ed in genere giochi dalla forte componente "tematica".
 
Fabmat 
mansione: articoli, news, organizzazione... ma principalmente “riserva di romendil” !
Gusti ludici: non ho preclusioni! Gioco a qualsiasi titolo anche se, per indole caratteriale, ho un’affinità elettiva verso gli americani! Amo il dado per la sua assoluta casualità e perché consente di mettere alla prova le capacità di adattamento agli imprevisti (la vita stessa è un “american game”!) ma, ripeto, un buon german è sempre graditissimo! Posso, invece, affermare con assoluta fermezza cosa non mi piace: i giochi che procedono come “solitari in compagnia”… senza un po’ di sano scontro che divertimento c’è!! 
Giochi preferiti: il mio gioco preferito è… la ricerca della compagnia adeguata! Proporre assoluti capolavori come Puerto Rico, Caylus, Diplomacy etc. e poi trascorrere la serata senza una risata o uno sfottò… è una serata persa!! Mi schiero apertamente nella fazione di coloro che ritengono la compagnia, la socializzazione e l’aggregazione l’aspetto più importante del gioco!! Ridere con le lacrime agli occhi nel corso di una partita a Pueblo o a Junta non ha prezzo!
 
 Rayden
Mansione: revisioni, goblinpedia
Gusti ludici: sono tendenzialmente orientato verso i giochi in stile tedesco (o europeo) ma non ho particolari preferenze di genere. Ciò che mi affascina di più in un gioco è la raffinatezza del game design, la capacità di un pugno di regole di creare, in un modo o nell'altro, divertimento. E la genialità che c'è dietro quel pugno di regole. Non importa che tipo di divertimento sia, se scaturito da grasse risate, dall'immersione in un mondo sospeso, dalla sfida puramente intellettuale con gli avversari o dal brivido di un tiro di dado; l'importante è che sia di buona qualità.
Quando esprimo un giudizio su un gioco, cerco di valutarne in primis la qualità del design (eleganza del regolamento, originalità, capacità di divertire...), ma il tutto è comunque condizionato dalla mia soggettività: quando riesco a distinguere tra le due, cerco di affiancare all'opinione più "tenica" una descrizione "emotiva" del come e perché quel gioco a me ha colpito/deluso. Altri aspetti di cui tengo conto sono la versatilità (in generale quanto è facile giocarci: ad esempio la durata, l'intervallo di giocatori, l'intuitività del regolamento... e altri aspetti minori come la velocità di setup, la trasportabilità, ecc.), la qualità estetica (quella "superflua", non indispensabile al gioco; non parlo delle illustrazioni di Dixit o della qualità di un sistema iconografico, quelli sono aspetti che rientrano nel game design), eventuali meriti storico/culturali.
Per me un 10 è un gioco che esce dall'eccellenza dei giochi da tavolo per elevarsi a eccellenza dei giochi (senza "da tavolo"): una pietra miliare nella storia dei giochi come l'umanità la conosce. Un 1 è un gioco che fa il lavoro opposto: denigra il concetto stesso di gioco, esaltandone gli aspetti negativi (perché comunque il gioco ne ha!) e finendo per sminuire il giocatore stesso. In mezzo c'è tutto il resto. 
Giochi preferiti: se con una pistola puntata fossi costretto a dirne uno solo, direi Puerto Rico. Su quel genere apprezzo ad esempio i giochi di Gerdts e di Feld, ma anche un più complesso De Vulgari Eloquentia o un più breve Glen More. Impazzisco per i "giochini" di Alex Randolph (v. Ricochet Robots) e per qualsiasi cosa sforni Wolfgang Kramer; sono un fan dei deduttivi ad identità segreta, ossia del filone "Lupi mannari" (The Resistance su tutti); amo le sapienti miscele di caso e pianificazione (El Grande, Yspahan, Ticket to Ride, molti di Knizia...) così come le sfide psicologiche (Diplomacy, Perudo).
Non amo i cooperativi (o almeno, boccio a priori tutti quelli che permettono l'esistenza del cosiddetto "giocatore alfa"), anche se mi sono innamorato di Hanabi; odio Rosenberg; m'intendo poco dei giochi per soli 2 giocatori (perché purtroppo ci gioco poco) e dei giochi americani (perché purtroppo ci gioco poco!).
 
 randallmcmurphy
Mansione: Cav. ing. di gran. croc. della purezza linguistica anti "inglesofila"(con "faccina ufficiale"! :randall:), attualmente impegnato titanicamente nella GOBLINPEDIA...se ci riusciamo! Addetto alla revisione delle recensioni.
Gusti ludici: Attualmente sono nel periodo "americani" e riscoperta di classici perduti (come Warhammer Quest o Dune, che non ebbi la fortuna di giocare all'epoca). Per chi dopo anni di "stasi" dagli anni '90 si è ritrovato a giocare agli inizi del nuovo millennio, scoprire i tedeschi è stata davvero una sorpresa, capace di rinverdire e incentivare la passione per il gioco da tavolo, sbocciata nel lontano 1984 grazie ad uno zio e i classici monopoly e risiko più. Dopo centinaia di titoli provati e acquistati, e anni di cubetti, il desiderio di avventura allegria e divertimento ha preso il sopravvento, nonchè la volontà di trovare prodotti particolari e accattivanti, e se devo scegliere fra comprare il nuovo gestionale-con-una-virgola-diversa-dagli-altri, e un gioco di miniature..scelgo il secondo :-P
Amo sfottere simpaticamente, gioire per le vittorie, "chiamare i dadi", insomma ad un torneo non mi vedrete mai, perchè non potrei "esprimermi" come voglio..e se sentite in lontananza qualcuno che esclama agli altri, gufandoli, "avete già vinto!", giratevi, potrei essere io! 
Mi infastidiscono quelli che giocano "tanto per"..cioè, non è che deve essere una ragione di vita, ma se ti siedi al tavolo, dai il tuo meglio, gioca per la vittoria e non seguire antipatie di sorta, altrimenti la partita, che forse per te sta diventando seccante, risulterà odiosa anche per gli altri. Sì allo sfottò, lo scherzo, e amenità varie, ma il rispetto per gli altri si manifesta anche giocando al meglio delle proprie possibilità pur in situazioni difficoltose.
ASSOLUTAMENTE niente bevande sui tavoli nè cibi unti in giro, mani ben pulite e PANNO VERDE d'ordinanza, SEMPRE (della serie, il "Nico Cereghini" del gioco da tavolo :grin: )
Giochi preferiti: Su tutti Twilight Imperium III, uno dei pochi cui mi diverto anche non vincendo! :-P Per il resto in fondo gioco un po' a tutto e di certo non disdegno un Agricola, o un Through The Ages, ma se mi proponete una flotta spaziale, e una galassia da conquistare, un posto al vostro tavolo non lo rifiuterò mai :)
 
linx
Mansione: ex revisore e aiuto tiratore di fila, incentivatore e promotore della teoria della modifica minimale, ora mi accontento di far finta di moderare il forum per il playtesting e spingere a scrivere in home qualcuno che dice cose utili e belle organizzate ma si accontenta di farlo sul forum perché "non sa che si può fare un articolo", né "come si fa".
Gusti Ludici: esclusi i party games e i giochi dove la componente di trattativa vocale non filtrata fra i giocatori sia predominante apprezzo un pò di tutto, con preferenza netta per i giochi dove l'ambientazione sia sentita piuttosto che appiccicata o, peggio ancora, assente.
Essendo sommerso dalla mole dei giochi continuamente in uscita, che uccidono la possibilità di giocare un gioco veramente a fondo e scoprirlo in ogni anfratto, comincio ad apprezzare i giochi il cui regolamento, indipendentemente dalla complessità, si ricordi facilmente (dopo aver fatto le prime due partite a distanza ravvicinata) anche a distanza di tempo, per poterli riscoprire più volte invece che indurmi a lasciarli nell'armadio perché temo di non ricordarmi qualcosa nel momento in cui finalmente qualcuno si trova di nuovo interessato a giocarlo. Non essendo un collezionista tendo a comprare quasi solo i giochi che non vengono acquistati dai miei compagni di serata (con l'eccezione di quelli più che adatti ad essere giocati in famiglia coi miei figli che anche se tendono a digerire quasi di tutto hanno qualche difficoltà a giocare qualche partita di fila allo stesso gioco senza lasciar passare un anno provando altro) e a ritrovarmi quindi carico di collaborativi ben ambientati che finisco per giocare poco. Amo comunque sopra gli altri i giochi di civilizzazione e i giochi di gestione risorse che spingono molto sulle catene produttive.
Nella mia ricerca di novità premio molto l'ardire degli autori piuttosto che la stabilità e il bilanciamento del gioco: male che vada il gioco con meccaniche interessanti ma sbilanciato lo abbandono dopo qualche partita, quando ho appurato la cosa; i giochi che si accontentano di andare sul sicuro invece mi dà quasi fastidio di averci perso anche tempo a giocare la prima partita quando potevo giocare a qualcos'altro di simile di cui già conosco bene le regole e che ancora non sono riuscito ad approfondire per bene.
Da fine autore di giochi da tavolo anche complessi fin dalle scuole elementari comunque detesto coloro che sono riusciti a farsi editare un gioco lasciando in evidenza difetti che sono evidenti fin dalla prima partita... o gli editori che traviano il gioco con modifiche non approvate dagli autori che sanno fare il loro mestiere.
Giochi preferiti: Agricola, Le Havre, Caos nel vecchio mondo, Galaxy Trucker, Puerto Rico, Railroad Thycoon (Brass prima che mi dimenticassi come conveniva giocare), Age of Empire III, Battlestar Galactica, Thunderstone, Carcassonne Hunters & Gatherers, Roll Trough the ages (e il fratello maggiore prima che mi dimenticassi le regole), Arkham Horror (e Le case della Follia se non ci volesse trent'anni per preparare una partita), Snow tails, Kingsburg e Olympus... e molti altri giochi interessanti usciti da non molto fra cui solo a Russian Railroad e ad Augustus sono riuscito a farci almeno 5 partite :-(
 
Normanno
mansione: recensore, articolista dungeon crawler e Dungeons & Dragons.
Gusti ludici: ameritrash senza limiti. Non tollero i german gelidi e privi di tema, per quanto posso apprezzare un gioco alla tedesca se il tema si sente ed incontra i miei gusti. Ammetto di non essere attratto dalla ricerca assoluta del "nuovo meccanismo", e gioco per divertirmi - pertanto se un gioco mi diverte, mi piace. Sembra banale, ma non lo è affatto. Sono drammaticamente innamorato dei dungeon crawler e del gioco di ruolo vecchia scuola (ho sempre almeno una campagna di Dungeons & Dragons attiva), e per quanto amante del genere Fantasy, non ho pregiudizi sulle ambientazioni. Adoro anche gli strategici, i giochi di miniature ed i giochi di avventura, ed adoro dipingere (se solo fossi bravo a farlo...). Il dado esiste per giocare, ed un gioco senza dadi (o senza fattore aleatorio, se volete) ha ben poco appeal per me, perché il caso domina l'intero universo. Non amo i voti numerici, ed ammetto di detestare le videorecensioni.
Giochi preferiti: Talisman, Britannia, Cosmic Encounter, Warzone, tutti i giochi Flying Frog, moltissimi giochi Fantasy Flight, Wizkids e Days of Wonder, Dungeons & Dragons (qualsiasi eccetto la 3.0 e 3.5 ma ho giocato anche a quella), Battletech, Star Wars Imperial Assault, Age of Empires, Tales of the Arabian Nights. Ma in generale quasi tutti i giochi che ho nella mia collezione
 
Baggins
Mansione: Redazione (Guide Strategiche), articoli, recensioni, traduzioni.
Gusti ludici: sono un entusiasta dei giochi da tavolo, per cui in genere mi piace (quasi) tutto quello che mi propongono – almeno la prima volta. Tendo ai german ma non necessariamente duri e crudi, mi piacciono gli ibridi e non mi scandalizzo se c’è un po’ di alea. Mi piacciono le meccaniche di piazzamento lavoratori. In generale preferisco giochi dalle regole semplici e lineari ma profondi, che richiedano una buona testa per essere giocati: ergo, complessi ma non complicati. Se devo studiare un regolamento di 40 pagine con mille regolette ed eccezioni, ci sono ottime possibilità che il gioco resti a far la muffa nella scatola. Però non disdegno altri generi, perché ogni giornata e ogni compagnia vuole il suo gioco: c’è il tempo per il dungeon crawler a dadi, botte e parolacce, quello per il party o filler caciarone con gli amici poco giocatori, e quello per il tedescone con allegati una buona birra e concentrazione al tavolo. Infine, che ci volete fare, ho un assoluto debole per la grafica e le illustrazioni: se un gioco è brutto da vedere molto probabilmente non lo comprerò … e forse perderò l’occasione di imparare un bel gioco.
Giochi preferiti: purtroppo non ho (ancora) giocato a tantissimi titoli, ma tra quelli che ho prediligo Caylus, Terra Mystica, Puerto Rico, Village e Castles of Burgundy; seguono Spyrium, Tzolk’in, Stone Age, Coal Baron, Istanbul, Pandemia, Snowdonia, Trajan e parecchi altri. E se non vedete titoli ameritrash in questa lista è solo perché aspetto ancora che qualcuno mi ci faccia giocare …
 
 Mica
Mansione: Redazione (Dalla parte delle Goblinesse), recensioni, tendenzialmente maestrina rompiscatole  ;) 
Gusti ludici: Figlia di una fanatica delle carte, non potevo tradire le aspettative di famiglia!  ;) Quindi, al 1° posto ci sono i giochi di carte. A seguire, mi piacciono i gestionali, soprattutto perchè posso comprare e vendere le risorse a mò di shopping! Ma non disdegno giochi di combattimento, specialmente mi diverto ad ammazzare tanti mostri coi dadi! Detesto i cooperativi (con qualche eccezione): qualcuno mi spieghi perchè dovrebbe divertirmi di più collaborare insieme contro il gioco piuttosto che vincere io!!  :asd: 
Insomma, bene o male non mi faccio mancare nulla!! :D 
Quando scelgo i giochi sono molto attratta dalla grafica: brutte carte o pupazzetti tristi penalizzano il mio giudizio del gioco e solo capolavori come Brass fanno eccezione. Nei materiali preferisco maneggiare oggettini di legno piuttosto che di plastica. E non parlatemi di ambientazione! Tutte quelle righe di testo nei giochi non le calcolo minimamente. Le storielle le leggo appunto come storie: di Mice & Mistics ho letto la storia, ora ci gioco. Quando mi hanno proposto Le case della follia, mi svegliavo dopo il racconto solo per chiedere dove dovessi andare...con somma gioia del narratore! ;) Come immaginerete, non gioco ad alcun tipo di gdr.
Giochi preferiti: Puerto Rico, Race for the galaxy, Dominion, Seasons, Defenders of the realms, Talisman, Agricola, Taboo, Stone Age, Brass, Alta tensione
 
Groblnjar
Mansione: mastro downloader
Gusti ludici: Sono fondamentalmente onnivoro. Passo volentieri dal wargame medio-leggero al "German" con poche scelte e tanto mal di testa, non disdegnando tridimensionali, sportivi e giochi di destrezza. Del gioco mi piace soprattutto la sinergia tra meccaniche e tema, non mi importa del numero di eccezioni, mi è sufficiente che non vi siano "barocchismi" nello svolgimento del gioco. L'interazione è fondamentale! Ho un fortissimo bisogno di stare a contatto coi giocatori al mio tavolo e cerco sempre il confronto. Non è tanto il far più punti che mi interessa, è proprio la sfida. Vuoi battermi? Meritatelo!
Giochi preferiti: Blocks in the West - Commands & Colours (Napol.) - Memoir 44 - Age of Industry - Alta Tensione - Subbuteo - Warhammer40K - Formule Dé
 
Clez
Mansione: aiuto area Download
Gusti ludici: amo particolarmente i giochi che durano molto, almeno due serate, mi porta ad affezionarmi molto alla partita e quasi sempre i giocatori che partecipano mettono un impegno maggiore e un particolare attaccamento alla causa, ma questo porta a poterli gustare spesso, è più difficile trovare giocatori disponibili.
Come seconda regola, un gioco vale la pena giocarlo se è bello da vincere o da giocare e per questo riesco ad apprezzare giochi come 1830 e Colt Express.
In ultima analisi amo provare, scoprire e comprendere come un autore sposa la meccanica e ambientazione, un esempio è Battlestar Galactica, uno dei migliori sodalizi con l'ambientazione che rende a pennello.
Poi se vogliamo la ciliegina sulla torta, come ambientazioni amo la parte socio-politica, economica e un pizzico di militare, per questo un aspetto diplomatico in un gioco non guasta mai o almeno una componente di interazione rilevante.
Giochi preferiti: oddio, mi mettete in crisi con una domanda così... Beh la serie 18XX è molto bella, per citarne qualcuno 1830, 1856 e 1817 sono tra i miei preferiti. Poi Wherewolf, Diplomacy, High Frontier, Virgin Queen, Caylus, Battlestar Galactica, Through the Ages, The Republic of Rome, Twilight Imperium 3°Ediz., Imperial, Warangel, The Resistance: Avalon, Dungeon Twister, Graaffiti, Galaxy Trucker, Dungeon Fighter, Catacombs, Riff Raff, Intrige, Jungle Speed, Cash'n Guns, ecc. e sicuramente ho dimenticato qualcosa...
 
IGiullari
mansione: Saranno Goblin, traduzioni, tuttofare
Gusti ludici: Da sempre appassionati di giochi in scatola, ne veniamo definitivamente rapiti due anni fa quando scopriamo l'esistenza di giochi "altri" che non si trovano nella normale distribuzione (men che meno in provincia) grazie alla settimana del gioco. Dal primo Carcassonne ci siamo spinti ben oltre e, grazie alla condivisione di questa passione (oltre che del nick), giochiamo tutti i giorni a più giochi attirandoci le ire di mezza tana. I nostri gusti sono molto vari, spaziamo dagli american ai german, non disdegniamo i dadi e l'alea e ci piace la forte interazione che sia diretta o indiretta poco importa. Se vedete alle fiere un camper può darsi che siamo noi!
Giochi preferiti: Sono davvero tanti e potremmo dire tutto quel che c'è nella nostra collezione! Non nascondiamo però una predilezione per i giochi di Feld e per i giochi di gestione risorse. Poco conta l'ambientazione, se un gioco è bello tendiamo a non notarla!
 
 AiBindrye
Mansione: Leader Maximo con delega alla sezione "Crowdfunding" assieme al comandante Morg
Gusti ludici: Tendenzialmente onnivoro. Da statistiche scrupolosamente redatte emerge il dato di un giocatore affezionato ai giochi "Euro", a bassa incidenza aleatoria, buona interazione e alta componente strategica, ma questo dipende essenzialmente dal gruppo di gioco del momento. Un bel giocone "American" spesso lo vedrei bene sul tavolo. Detto ciò.. Prediligo disporre di un buon ventaglio strategico di opzioni più che di interpretare le scelte tattiche disponibili durante la partita, indubbiamente e non mi dà molta soddisfazione essere ricoperto di punti che piovono un po' a caso. Mi piacciono meno i giochi di carte, mi piacciono le infinite possibilità che garantisce la meccanica di piazzamento (lavoratori, meno quella delle tiles), soprattutto se date "in pasto" a designer geniali e, se dovessi scegliere, credo che i giochi di civilizzazione, city-building e ferroviari in genere siano i miei preferiti. Tra i tanti che ancora non ho giocato ma che vorrei proprio "affrontare": i ferroviari-azionari (da Baltimore & Ohio alla serie 18XX) ed i wargame a tema storico. Una mia grande passione, che cerco spesso (ahimè infruttuosamente) all'interno dei giochi è proprio la ricostruzione di determinati periodi storici (più o meno recenti), il loro substrato politico e sociale (e poi vi chiedete perchè amo Tammany Hall??). Cosa non mi piace? Tendenzialmente il genere Fantasy, draghi e demoni in genere, quindi l'horror spinto, ma soprattutto i super-abusati zombie!
Quando valuto un gioco cerco un equilibrio tra il giudizio "di pancia" relativo alle sensazioni che il gioco restituisce e il clima che si crea attorno al tavolo e il merito oggettivo del gioco in sè (parametri che prendo in considerazione: originalità, rapporto tra difficoltà di apprendimento e profondità di gioco, ventaglio strategico, interazione, diretta o indiretta purchè sia presente).
Punto debole: mi piace scoprire giochi rari, spesso improbabili.. e si.. a quelli che arrivano dal Giappone difficilmente resisto (a prescindere).
Giochi preferiti: Purtroppo buona parte dei miei "possibili" preferiti preferirei lasciarli fuori da questa classifica non avendoli giocati (del tutto o abbastanza), quindi cito: Tammany Hall, Puerto Rico, Bus, Konig von Siam, 1960 The Making of the president, Principi di Firenze, Homesteaders, Imperial, Automobile, Railways of the world, Lewis & Clark, Il trono di spade e Bootleggers.
 
Morg
Mansione: Redazione (Crowdfunding), varie ed eventuali
Gusti Ludici: la mia 'carriera' di gamer è tutta in divenire; è da un paio abbondante di anni che mi dedico 'seriamente' a questo hobby quindi se da una parte non posso vantare un grandissimo palmares tra i giochi provati, dall'altra ho ancora l'entusiasmo e la voglia di chi ha ancora tutto da scoprire! In generale però quello che mi contraddistingue è l'approccio al gioco in generale: mi piace quando spiego un gioco (e mi piace tanto far giocare quanto giocare!) poter raccontare una storia e ancor più mi piace , soprattutto per i giochi più corposi, poter pensare di aver vissuto una storia quando la partita è finita (trovo che i possibili report di un gioco siano un po' il metro di questo aspetto). Il 'flavour' è per me un valore aggiunto molto importante, cerco di buttarci dentro un pò di 'tema' anche se sto giocando a Love Letter! Detto questo non ne faccio però assolutamente una questione fondamentale, gioco volentieri un po' a tutto (se un gioco è fatto bene è fatto bene!) e non mi sono mai messo in realtà a 'ragionare' troppo sui miei gusti...prima d'ora! Se mi fermo quindi a pensarci credo di poter dire di avere, pur rimanendo sostanzialmente onnivoro, una preferenza per gli american e in generale per i giochi a forte tematismo. 
Il grande sogno è quello di riuscire a provare quei giocONI che, ripetendomi, non solo fanno immergere in una storia ma fanno vivere una vera e propria 'esperienza' al tavolo da gioco quali Sword of Rome (quasi riuscito!), Junta, Dune, Republic of Rome...e tanti altri che ancora non conosco. Per lo stesso motivo non mi dispiacerebbe tornare a fare qualche scampagnata nel campo dei GDR (in gioventù ho giochicchiato al GIRSA...e ca**o se mi manca!).
Postilla finale: apprezzo tantissimo i buoni party game (ma chi non lo fa?).
Giochi preferiti: Metto insieme sia giochi più corposi (alcuni dei quali mi capita di giocare purtroppo raramente), che giochi più immediati che tiro fuori spesso e volentieri: Il Signore degli Anelli LCG, Robinson Crusoe, Sherlock Holmes: Consulente Investigativo, Arkham Horror, Pochi Acri di Neve, Battlestar Galactica, Zombicide, Citadels, Sobek, Dixit,Time's Up....
 
The_LoneWolf
Mansione: interviste, traduzioni
Gusti ludici: Partiamo da due presupposti:
1) Sono nel mondo del GdT moderno solo da 1 anno e qualche mese.
2) Sono una persona tendenzialmente entusiasta dei suoi hobby e le sue passioni.
Ho scoperto il mondo dei GdT recentemente, pur ipotizzandone l'esistenza non pensavo di trovarmi di fronte a un tale humus così florido.
Questo sommato ai due punti di cui sopra mi fa essere sostanzialmente un bocca buona di fronte a qualsiasi gioco (raramente do l'insufficienza, se proprio devo dare i numeri, cosa che odio NDR).
Avendo avuto finora una carriera ludica "classica" (Heroquest, Magic, Warhammer ecc), mi sono trovato ad essere veramente sorpreso ed ammaliato dai giochi di stampo eurogame, essendo per me una novità.
Senza specificare troppo le meccaniche che preferisco o quant'altro, poichè ripeto, mi definisco di bocca buona e non mi privo a prescindere di niente, noto che possibilmente in un gioco cerco variabilità di partita in partita, che si traduce per forza di cose anche in longevità del gioco stesso. (esempio: Terra Mystica).
Tendenzialmente sto lontano dal dado e dalle carte da pescare, l'alea in generale mi ha un pò stufato, ovviamente solo se ha grossa incisività sull'andamento della partita o sulle meccaniche di gioco.
Con un pò di lunatismo, sono poche le serate in cui ho voglia di sana interazione diretta, che quindi solitamente evito, per tutti gli altri giorni c'è Specie Dominanti.
Cooperativi si, ma mai con troppa gioia, la competitività comunque mi piace e ne ho bisogno.
Essendo appassionato anche nello spiegare e nel vedere la faccia di "gente nuova" di fronte alla genialità di un GdT, ho un debole per i "gateway" in generale.
Occhi a cuoricino poi per i giochi con possibilità di traditore/bluff, che siano "normali" o party/filler game.
In merito a quest'ultima categoria, discorso un pò a parte, poichè sono spesso in grado di accogliere intorno al tavolo X persone con sorrisi, battute e momenti memorabili (cose che succedono più di rado di fronte ad un ottimo eurogame), quindi per me hanno vinto in ogni caso.
E in ultimo, posso passarci oltre se il gioco merita ovviamente, ma sono fondamentalmente convinto che una buona componentistica faccia la sua parte, dato che ritengo che in ogni caso, a prescindere da tutto, un gioco deve "prenderti".
PS: Poi ovvio, un gustoso dungeoncrawler con tutte le carte in regola per essere appagante non lo disdegno di certo.
Giochi preferiti: Considerando una collezione ancora scarna e un "banco di prova" ridotto:
Terra Mystica (+Fuoco e Ghiaccio), Specie Dominanti, Lewis & Clark, Myrmes, Dead of Winter, Nations, Goa, Hive, Village (+Inn +Port), Belfort (anche se non c'ho mai giocato  :consola: ).
Considerandoli sostanzialmente un'altra categoria: The Resistance (Avalon e non), Concept, Dixit, Il Sesto Senso, Sherlock Holmes: Consulente Investigativo, Sheriff of Nottingham.